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Now
«Rainold?» sussurrò, guardando colui che l'aveva chiamata.
Era lui. Ed era lì. Quel giorno.
Juliet ebbe l'impulso di correre da lui e di abbracciarlo. Ma non era né il momento né il posto adatto. Invece gli andò incontro sorridendo, felice di poter guardare di nuovo i suoi occhi splendenti e intensi.
«Sei tornato» mormorò.
«Sì.»
La ragazza avrebbe voluto chiedergli se sarebbe rimasto, ma non voleva rovinare tutto.
«Balliamo?» le chiese lui.
«Sì» rispose lei.
Era tutto così naturale, come se non se ne fosse mai andato. Si diressero al centro della sala, dove le coppie ballavano.
Lui le circondò la vita, intrecciando la mano libera con la destra di Juliet, mentre lei gli posava la sinistra sulla spalla. Iniziarono a ondeggiare e a girare, e lei lo guardò negli occhi.
Le sembrava di essere tornata indietro di un anno.
«Non sei cambiato per niente» sussurrò, posando la testa sulla sua spalla.
Lui tolse la sua mano da quella di lei, e le accarezzò con dolcezza i capelli.
«Tu sei diventata più bella» mormorò, e il battito cardiaco di Juliet accelerò, come impazzito.
Non c'era più rigidità tra di loro, erano come amici, non si preoccupavano affatto di darsi del voi, erano come amici intimi, nonostante non si conoscessero molto. In quel momento la scintilla si accese nuovamente.
Juliet lo strinse in un abbraccio, e lo sentì fare lo stesso con lei. Affondò il viso sulla sua spalla, annusando il suo odore, il suo profumo, mentre le lacrime le salivano agli occhi.
Poi si sentì il tintinnio di un calice.
Qualcuno aveva dato un colpo ad un calice con un cucchiaino.La musica si fermò, e Juliet e Rainold smisero di ballare. Si voltarono verso l'orchestra, in rilievo su un piccolo palco.
Accanto a loro c'era una donna, dai capelli rossi legati in uno chignon elegante e raffinato, le labbra scarlatte e un'espressione seria in volto che non piacque a Juliet fin da subito.
Era avvolta in un abito dorato, molto vistoso, e con tante balze sulla gonna. Era Eliane Gellerson, la padrona di casa, colei che aveva organizzato la serata.
Alzò il calice di cristallo che aveva in mano.
«Vorrei proporre un brindisi» disse. «Un brindisi a mio figlio, Jonathan, per il suo compleanno!»
Quindi era una festa di compleanno...
Juliet si accorse di essere andata a una festa senza sapere cosa si festeggiasse. Sull'invito non c'era scritto.
Un cameriere passava con calici di vino tra tutte le coppie in pista. Juliet e Rainold ne presero uno a testa.
Jonathan Gellerson, il festeggiato, raggiunse la madre. Juliet sgranò gli occhi. Si era cambiato la camicia, a quanto pareva.
Era lui. Il giovane dagli occhi azzurri a cui lei aveva versato il vino addosso.
Quindi la casa era la sua.
«Spostiamoci» mormorò la ragazza a Rainold.
Non le andava a genio l'idea di essere vista da Jonathan Gellerson. Aveva versato il vino addosso al festeggiato!
Posò il suo calice sul tavolo, e Rainold fece lo stesso, poi Juliet lo prese per mano e lo condusse fuori dalla villa, non prima di aver lanciato un'occhiata ad Andie e Louise.
«Andiamo» disse a Rainold, dirigendosi verso la sua carrozza, dove il cocchiere l'aspettava.
~•~
Erano nella villa di Juliet, entrambi con un calice di vino in mano. Sarà stato il terzo? Il quarto?
Lei era comunque sicura di essere ubriaca. Non faceva che ridere ad ogni cosa che Rainold dicesse. Era totalmente sbronza. Ubriaca fradicia.
E fu così che Juliet non si accorse di essersi versata altri calici di vino.
Non si accorse di aver condotto Rainold nella sua camera da letto e di avergli detto di volerlo fare.
Non si accorse di lui che la fece sdraiare sul grande letto matrimoniale, di lui sopra di lei.
Non si accorse di avergli tolto la camicia, di averlo spogliato.
Non si accorse del suo abito che scivolava via dal corpo, del corsetto che veniva slacciato, della sottogonna che veniva strappata.
Non si accorse delle sue mani, della sua bocca e di quello che le fecero.
Non si accorse della sua prima volta.
Non si accorse di aver perso la verginità.
Juliet Lowe non si accorse di aver dato via la sua virtù per Rainold Terrencie.
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If You Really Love Me
ChickLitIN REVISIONE! Londra, 1817. Juliet Lowe è una ragazza dell'alta società, ricca, bellissima e cosparsa di pretendenti. La scelta del suo futuro marito è decisa dal legame che sembra esserci tra il pretendente e il padre defunto della signorina Lowe...