11. Adrianne

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Non credeva che quella mattina avrebbe finalmente scoperto cosa Andie le stesse nascondendo

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Non credeva che quella mattina avrebbe finalmente scoperto cosa Andie le stesse nascondendo. Era un avvenimento più grande di quello che Juliet avesse potuto immaginare, molto di più.

Juliet era di nuovo in biblioteca, sempre immedesimata nel personaggio di Elizabeth Bennet, non riusciva a smettere di leggere, ma quando sentì il suono del campanello, chiuse il libro. Si sistemò la gonna, rendendola, se non perfetta, quantomeno presentabile per l'ospite che era arrivato e che, probabilmente, credendo fosse uno degli amici di Jonathan, non conosceva.

Scese le scale, arrivando davanti al portone d'ingresso, dove Jonathan l'aspettava.

«Avete invitato qualcuno?» le chiese.

«No, credevo che l'aveste fatto voi» rispose la ragazza.

Lui sembrò perplesso, ma fece un cenno al maggiordomo, che aprì il portone.

Mai Juliet si sarebbe aspetta di trovarla lì, con i capelli corvini sciolti sulle spalle, l'abito color corallo che le aveva regalato, e gli occhi verdi malinconici.

«Andie?»

Lei cercò di sorridere, ma scoppiò a piangere, mentre veniva ad abbracciare Juliet. Quest'ultima strinse la sua amica.

Jonathan posò una mano sulla spalla di Andie e la condusse nel salone, facendola accomodare su uno dei divani. Juliet si sedette accanto a lei, cingendole le spalle. Poi guardò Jonhatan, mimando un "grazie" con le labbra. Lui le sorrise, fece un veloce inchino e uscì dal salone.

«Andie,» mormorò Juliet, mentre lei singhiozzava, «cosa succede?»

«N-non penso c-che t-tu possa ca-capirmi...»

«Andie, raccontami tutto, ti ascolterò qualsiasi cosa sia.»

«N-non giudicarmi, p-però» singhiozzò Andie.

«Non lo farò» promise Juliet.

Andie prese un grandissimo respiro, tremando, cercando di calmarsi. Poi la guardò dritta negli occhi.

«Sono incinta

Aspettava che Juliet parlasse, che dicesse qualcosa, probabilmente qualunque cosa, ma lei non lo faceva, rimaneva zitta, lì, in silenzio.

Andie aveva avuto un rapporto sessuale con un uomo. Lei che voleva rimanere libera, che voleva essere diversa dalle altre donne della società era finita per diventare una di loro, e così tanto in fretta che Juliet non se ne era accorta. Non si era sposata. No. Era incinta.

«Io... non so che dire, Andie, davvero, non lo so» disse la giovane Lowe, deglutendo.

Aveva tante domande da farle, ma non voleva darle fastidio.

«Posso chiederti qualcosa?»

Andie annuì.

«Il padre è quell'uomo che ti cercava alla mia festa per pretendenti?» domandò Juliet.

«Sì.»

«Com'è successo?»

Lei sospirò. Juliet capì di averla messa lievemente in difficoltà.

«Uhm... vedi, è... il figlio di un'amica di mia madre... è stato da noi per un po' di tempo, perché si è trasferito qui e non aveva una residenza fissa. E, una notte, è successo. Tutto qui. Non so come, ma non posso tornare indietro e cancellare tutto.»

«È stata l'unica volta in cui...?»

«Sì» la interruppe Andie. «Era la sera della sua partenza, aveva trovato una residenza, e ho concepito il bambino. È tornato a casa mia per cercare di parlarmi di quello che era successo, veniva a sapere da mia madre dove mi trovavo, voleva che ci chiarissimo, lui non sapeva di avermi lasciata incinta, ma un po' lo sospettava e voleva assicurarsi che non fosse così. Io l'ho evitato, ma una volta non ci sono riuscita, e, prima che potessi andarmene, mi disse che quella notte per lui aveva significato davvero qualcosa, che non era solo attrazione fisica. Io continuai ad evitarlo. Lui deve aver capito che non voglio vederlo, perché non mi cerca più.»

«Quindi non sa che aspetti un bambino» disse Juliet, con un filo di voce.

Andie scosse la testa.

«No, non lo sa. Le uniche a saperlo siete tu, Louise e la cuoca di casa mia, non l'ho detto neanche a mia madre. Quando sarà ormai inevitabile nascondere questa notizia, dovrò rivelare tutto.»

«Andie, io non riesco a capire» disse l'amica. «Perché hai allontanato un uomo che è innamorato di te? Può aiutarti. Solo lui può farlo. È il padre del bambino. Deve sapere che porti suo figlio in grembo!»

Andie si alzò.

«Credevo che mi avresti appoggiata! Invece mi dici cosa devo fare!» esclamò.

Anche Juliet si alzò.

«Andie, ascolta, devi smettere di allontanare le persone che tengono a te! Domani sera c'è la mia festa di fidanzamento, inviterò anche lui, dammi il nome e l'indirizzo, e vieni! Potrete chiarirvi!»

«No, Juliet, mi dispiace, sono fatta così!» esclamò Andie.

Si voltò e uscì dal salone, e Juliet sentì il portone d'ingresso chiudersi. Era successo di nuovo. Si erano avvicinate un'altra volta, come prima, ma lei si era allontanata ancora.

Juliet credeva che non l'avrebbe più rivista per tante settimane, ma quel pomeriggio le arrivò una lettera da parte sua.

Diceva così:

Lui si chiama Stephan Hatwell.

Era accompagnata da un indirizzo di Londra.

E Juliet seppe che l'indomani avrebbe avuto la sua amica come ospite alla sua festa di fidanzamento.

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Angolo Autrice
Finalmente abbiamo scoperto il grande segreto di Andie... cosa ne pensate? Ve lo aspettavate?

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