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7 GIUGNO 2021

Il giorno dopo Matteo sarebbe partito per Coverciano e io avevo bisogno di parlargli ma prima dovevo avere la conferma.
Aspettai un po' prima di averla, presi un grande respiro e poi andai da lui.
-Matteo...- dissi con voce tremante andando in camera, dove stava preparando la valigia. -..dobbiamo parlare- dissi alla porta.
Si girò, con una faccia interrogativa.
-un attimo che prendo il beauticase e poi parliamo- disse uscendo dalla camera. Così presi il telefono e incominciai a registrare, lo misi vicino alla televisione e poi mi sedetti sul letto con le mani dietro la schiena.
-non ti preoccupare Aura, devi solo dirgli la verità- sussurrai per tranquillizzarmi.
-allora di cosa mi dovevi parlare?- chiese continuando a mettere i vestiti in valigia.
-l'anno scorso abbiamo perso due bambini- dissi
-si ma per piacere, se devi darti la colpa non dartela perchè ne abb...- di bloccò con la felpa a mezz'aria perchè sui vestiti della valigia gli misi il test di gravidanza positivo con su scritto "dalle 3 alle 4 settimane".
Mi prese in braccio incominciando a piangere, facendo così piangere anche me.
-amore non piangere- dissi incrociando le gambe attorno al suo bacino.
-diventerò papà- disse tra i singhiozzi. Gli alzai il viso dall'incavo del mio collo e lo baciai.
-diventeremo genitori- dissi.
-diventeremo genitori- ripetè.
Scesi e presi in mano il telefono staccando la registrazione.
-ti amo- disse -anzi vi amo- si corresse
-anche noi ti amiamo papà- risposi. Poi però diventai seria. -e se poi succede come le altre volte?- chiesi
-ti fidi di me?- annuii -allora fidati che non succederà- disse
-però possiamo non dirlo a nessuno? Almeno per ora. Neanche ai nostri genitori- dissi.
-si, devi essere tu a decidere.- dissi

IL GIORNO DOPO
Eravamo ancora a casa, Matteo avrebbe dovuto prendere l'aereo da Bergamo per arrivare a Roma, dove ci sarebbe poi stato il treno che avrebbe portato tutta la nazionale a Coverciano.
-non fare arrabbiare la mamma, comportati bene, papà ritorna tra un mese- disse Matteo, che in quel momento era inginocchiato che parlava con il fagottino.
-il bravo devi farlo tu.- dissi.
-sempre- rispose alzandosi.
Prese la valigia e il borsone, poi uscimmo di casa e partimmo per l'aereoporto.
Parcheggiammo e scendemmo, entrammo e dopo mezz'ora chiamarono l'aereo.
-per qualsiasi cosa chiamami, non importa l'orario, e se dovesse prenderei il primo aereo per tornare qui. Se ti serve compagnia chiama Kristina, Rebea, Nicole, Thessa, Benni, Federica, chiunque basta che non stai da sola, puoi chiamare anche i miei genitori o mia sorella. Penso che li farebbe solo piacere.- disse.
-stai tranquillo, goditi questi europei- dissi per poi baciarlo.
-ultima chiamata per i passeggeri dell'aereo diretto verso Roma, vi preghiamo di avvicinarvi al gate- disse la voce metallica.
-chiamami quando arrivi a Roma- dissi, mi diede un ultimo bacio prima di andare via.
Ci rivediamo tra un mese amore mio.

Storia di Instagram
@auraspina

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SPAZIO AUTRICE

Terza pubblicazione del giorno

Aura e Matteo diventeranno genitori, andrà tutto per il verso giusto?

Solo di una cosa siamo certi che ci sarà di bello... la vittoria degli europei 😝

Ci vediamo al prossimo capitolo

KISS KISS

HAI FATTO GOAL NEL MIO CUORE ~Instagram Matteo Pessina~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora