La mia vita è sempre stata perfetta! Ho un ragazzo magnifico, voti ottimi, sono il capitano della squadra di pallavolo, io e i miei amici siamo i più popolari della scuola e la mia famiglia è a dir poco stupenda.

Mamma e papà si sono conosciuti da molto giovani, hanno tre anni di differenza ed è stato, fin da subito, il loro grande amore. I miei genitori sono sempre stati la mia fonte d'ispirazione; non mi hanno mai fatto mancare niente e il loro amore era una presenza costante. Ciò nonostante è molto difficile vederli a casa poichè mia madre è una dottoressa e mio padre è partito per la guerra un anno fa. Doveva rimanere in Iraq solo sei mesi ma le cose si sono complicate e lui non se la sentiva di lasciare i suoi compagni, i suoi amici, da soli a combattere. Dopotutto lui è il loro superiore; tutti confidano in lui poiché è eccellente nel suo lavoro ma soprattutto ha un cuore d'oro.

Mi manca da morire! Lui è sempre stato il mio custode: c'era lui la prima volta che un ragazzo mi ha lasciato, c'era lui quando mi sono rotta la gamba, era lui che ogni domenica mattina mi portava alle partite, era lui che diceva sempre la cosa giusta nel momento giusto. Ora corro alla porta ogni volta che passa il postino sperando abbia una lettera da parte di papà. Passano anche intere settimane senza che io riceva una sua notizia. Ogni volta che mia madre torna a casa mi guarda con quello sguardo speranzoso sperando che io le dica che papà sta bene. Per me è quasi più doloroso abbassare lo sguardo a mia madre che sentirmi dire dal postino che non ci sono lettere.

Quando finalmente mi arriva una sua notizia, corro sul divano e dalla fretta ogni volta rischio di strappare anche il foglio oltre alla busta. Ormai riesco a capire di che umore fosse mio padre mentre scriveva dalla sua calligrafia. Quando mente dicendo che tutto va bene ma, in realtà, non è così la sua scrittura è tutta tremolante. Amo leggere delle sue avventure. Se mettessi insieme ogni sua singola lettera potrei creare un libro d'avventura stupendo. Mi ha sempre affascinato il suo mondo. Adoravo quando da bambina mi portava a visitare il campo militare. Lo trovavo, e tuttora lo trovo, bellissimo.

Nonostante mi manchi ogni giorno di più cerco di vivere la mia vita come se fosse qua, come se fosse lui a svegliarmi ogni mattina con un bacio sulla punta del naso. Non sono mai stata una ragazza coccolona ma quel suo bacio lo sogno ogni santo giorno.

La sveglia delle sei inizia a suonare ciò vuol dire solo una cosa: il primo giorno di scuola sta per iniziare. Finalmente inizio il mio ultimo anno al liceo linguistico. Nonostante io abbia sempre avuto ottimi voti a scuola non mi è mai entusiasmato l'idea di andarci ogni singolo giorno. Per mia fortuna ho una spirito molto competitivo che mi spinge sempre a dare il meglio di me anche che non mi interessa minimamente l'argomento e per questo spicco in particolar modo all'interno della classe.

Quest'anno la maggior parte dei professori sono nuovi quindi non posso permettermi di fare una brutta impressione arrivando in ritardo. Al secondo squillo della sveglia di alzo dal letto e sussulto nel momento in cui i miei piedi nudi toccano il pavimento freddo di marmo. In cucina trovo già la colazione pronta e un bigliettino lasciato da mia madre:

A malincuore ti lascio sola al tuo ultimo primo giorno di liceo. Sono così fiera della mia bambina! Sei il mio orgoglio e anche quello di papà... Mi raccomando divertita ma fai anche la brava.

Mamma

Lei è la ragione per cui non mi sono mai lasciata andare. Fa così tanto per non farmi sentire la mancanza di papà quando so che la sta uccidendo. Per lei mio padre è sempre stato una colonna portante della sua vita. Prima che partisse non hanno mai passato un solo giorno separati. Uno viveva per l'altro.

Mentre mangio i maglifici pancake al cioccolato e banana che mi ha preparato, guardo un po' il telefono e rispondo a tutti i messaggi che mi sono arrivati. Leo, il mio ragazzo, mi manda il buongiorno e confessa che non vede l'ora di vedermi a scuola anche se ci siamo visti ieri sera. Mentre Ale, la mia migliore amica mi chiede se ho bisogno di un passaggio il quale accetto molto volentieri.

Tale padre, tale figliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora