Capitolo 13

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"Demetri" il ragazzo scuote la testa e rivolge tutta la sua attenzione ad Aro
"Signore, bentornato" fa un inchino e Aro gli passa davanti e dice "come sono andate le cose in nostra assenza?"
"Tutto tranquillo apparte per un clan di vampiri che alloggia qui"
"Perfetto, li vorrei conoscere" Demetri annuisce, mi volto un attimo per vedere dove sia finito Marcus e lo ritrovo dietro di noi insieme ai vampiri che ci hanno aperto la porta...sono una ventina...non immagino quanti vampiri ci siano qui dentro...ci spostiamo in una sala più grande dove al centro ci sono tre troni...vedo altri vampiri posti nel perimetro della sala...Aro e Demetri parlano in un angolo e si aggiunge Marcus...io guardo Caius e sorrido "troni?" Lui alza le spalle, gli lascio la mano e vado verso i troni...sento tutti i vampiri irrigidirsi, mi volto verso il mio compagno e dico "quale è il tuo?"
"Indovina"
"Quello al centro immagino di no...appartiene ad Aro" lui annuisce
"Quello di destra è di Marcus?" Lui annuisce di nuovo e quindi vado verso il trono sinistro "questo è il tuo"
"Beccato" sorride ed io sorrido, mi siedo e vedo la maggior parte dei vampiri fare un passo in avanti, li guardo confusa e dico "ho fatto qualcosa di sbagliato?"
"No, stai tranquilla" dice Caius ridacchiando a bassa voce
"È scomodo, come fai a starci" dico guardandolo
"Ci sto per pochi minuti" si avvicina
"Non mi hai detto le regole...non voglio fare qualcosa di sbagliato"
"Ti dirò cosa sbaglierai" dice lui mettendosi alla mia altezza, sorrido e dico "ti prenderò alla lettera"
"Ti piace la sala Leah?" Mi chiede Marcus, mi giro verso di lui sorridendo e dico "parecchio...mi piace lo stile antico" guardo il soffitto e vedo un bel dipinto "bellissimo"
"Grazie" dice Caius, lo guardo sorpresa e dico "l'hai fatto tu?"
"Volevo copiare Michelangelo e credo di esserci riuscito" ridacchio e dico "modesto il ragazzo" mi fa un inchino e rido "anche tu ti diletti nella pittura?"
"Preferisco la musica" mi risponde Marcus
"Allora Aro ama la scrittura" dico pensando a voce alta
"Come fai a saperlo" si aggiunge alla conversazione Aro, dove dietro di lui si trova Demetri
"Ad esclusione" ridacchio e dico "quanto è grande questo castello?"
"Chi può dirlo, ogni giorno vengono create stanze segrete" dice Caius facendo il misterioso, gli prendo la mano e dico "allora lo visiteremo tutto" lui annuisce
"Prima di fare questo dobbiamo parlare con i nuovi vampiri...Demetri ti farà vedere la stanza di Caius" è vero che dovrò stare nella sua stanza...menomale che non posso arrossire
"Perfetto, a dopo" prendo per la camicia Caius e lo faccio mettere alla mia altezza per poi dargli un bacio a stampo, lui dice "solo questo?"
"Siamo con altre persone...non ti posso mangiare la faccia in bella vista" restiamo in silenzio e poi ci mettiamo a ridere, lo lascio andare e dico a tutti e tre "buon lavoro"
"Grazie" dicono insieme e facendomi un piccolo inchino con la testa.
Mi giro verso Demetri che è sconvolto così come gli altri nella stanza e devo essere sincera non capisco il perché
"Andiamo?" Sorrido a Demetri, lui si risveglia e mi accompagna fuori, lancio un ultimo sguardo a Caius che mi guarda sorridendo, mi saluta con la mano ed io sorrido in risposta e poi le porte si chiudono...facciamo un pezzo di corridoio in silenzio e ad un certo punto lui gira a destra e un altro corridoio...guardando intorno a me noto un quadro di una donna meticcia molto bella, mi fermo e si ferma anche Demetri che mi guarda interrogativo
"Chi è?" Indicando il quadro
"Si chiamava Eliza (si legge Elaiza) era antica quanto i Volturi"
"Era?" Dico confusa
"L'hanno uccisa dei vampiri...non si sa molto" dice lui alzando le spalle "procediamo signora"
"Chiamami Leah" dico sorridendo, lo vedo interdetto così continua a camminare fino ad arrivare alla fine del corridoio...Demetri apre la porta ed io entro nella stanza...rimango con la bocca aperta, la stanza è piena di luce, ci sono finestre ovunque, in un angolo ci sono tele e tempere, il soffitto sembra la volta della cappella sistina....
"Grazie per avermi accompagnato"
"Si figuri" prima che lui chiuda la porta dico "per favore dammi del tu" lui mi guarda, annuisce e se ne va.
Rimango da sola in questa camera che sembra un'appartamento...una parte è interamente coperta di libri, un'altra solo di tele e poi c'è un enorme scrivania che prende la maggior parte della parete dove ci sono alcuni schizzi, disegna soprattutto paesaggi, accarezzo tutto quello che ha toccato, procedo con l'ispezione...entro praticamente in un'altra stanza dove c'è un letto enorme con le lenzuola ricamate in oro, un armadio enorme e poi affianco all'armadio un'altra porta dove fa capolino un bagno di media grandezza tutto in marmo ovviamente...vedo lo specchio e mi ricordo del sogno prima di trasformarmi...stringo i pugni, non dovrei aver paura visto che sono passati mesi...vado davanti e i miei occhi sono di un bel caramello chiaro... butto l'aria e guardo il resto del bagno, la vasca ovviamente enorme e cosi anche la doccia.
Ritorno nella camera da letto e anche li c'è uno specchio enorme che non avevo notato...egocentrico il mio fidanzatino... gli tirerò la battuta, sto già ridendo...

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