Capitolo 32

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Leah
"Allora come è andata?" Chiede Aro quando siamo soli, il mio branco è andato a dormire e con noi ci sono solo i Cullen
"Ho visto...anzi ho sentito la natura combattere con se stessa...non sapeva se accettarmi di nuovo oppure lasciarmi condannata" sorrido e mi siedo
"Faceva male...ma è stato l'ululato del mio branco a salvarmi...la natura ha deciso di darmi un'altra possibilità però adesso cosa succede? Il mio cuore non sta battendo e poi devo ancora dormire? Mi devo nutrire ancora di sangue o posso mangiare anche altro..." sto per continuare quando Aro alza una mano e dice "troppe domande andiamo con calma...allora tu sei morta e questo neanche la natura può cambiarlo però ha deciso di darti un'equilibro tra la vita e la morte...tu adesso hai le caratteristiche di entrambi le creature e bisogna controllarle...mi ricordo che il giorno dopo Eliza aveva appena preso il braccio e me lo aveva letteralmente rotto e non aveva messo neanche un bracciolo di forza quindi ci alleneremo...in quanto al mangiare beh lei beveva sangue e quando era lupo mangiava come gli umani, per quanto riguarda il dormire...beh non dormiva" annuisco a tutte queste informazioni e dico "ci deve essere per forza un punto debole...non posso essere invincibile"
"Beh se ti stacco la testa e ti brucio muori comunque...e questa cosa funziona anche con il lupo" continua Aro, annuisco e continuo "posso rimanere eventualmente in cinta" queata domanda spiazza a tutti e lui dice "si puoi rimanere in cinta"
"Come fai ad essere così sicuro?" Chiede Caius
"Eliza rimanse in cinta ma è morta al terzo mese di gravidanza" se il mio cuore battere ancora in questo momento si spezzerebbe
"Mi dispiace Aro" dico
"Anche a me però non rimpiango niente...quelli sono stati gli anni migliori di tutta la mia vita" il suo sguardo si accende di luce propria pensando a quei momenti ed io non posso neanche immaginare quanto dolore abbia provato
"Beh è meglio andare nelle nostre camere anche se non siamo stanchi" sorride Aro per poi uscire con una velocità sovrannaturale, Caius mi prende la mano e dice "andrà tutto bene Leah" gliela stringo e dico "se lo dici tu allora mi fido" sorride e dice "anche noi andiamo in camera ci vediamo fra un pò di ore" saluto tutti e usciamo...nel frattempo incontriamo Paul e Demetri...sono così carini insieme e dopo aver chiacchierato entriamo in camera...Caius mi aiuta a slacciarmi il vestito e lo ripongo in modo accurato dentro l'armadio, mi metto una maglia lunga e mi corico sul letto
"Sei stanca?" Mi chiede Caius stendendosi accanto a me
"Più che altro un pò dolorante, ma è normale" mi prende la mano e inizia a giocarci
"Hai sonno?" Sorrido e dico "no" lui annuisce e poi dico "conoscevi Eliza però molte cose non le sai"
"Io non ero d'accordo che Aro si innamorasse di un lupo...ma non mi diede retta, allora un notte andai da Eliza, a quei tempi era ancora lupo, mi fece entrare e capì perché mio fratello si fosse invaghito di lei...emanava una forza e una passione che era raro vederlo nelle persone visto che erano tutte corrotte e maligne, ma lei...lei era pura" si gira a guardarmi e continua "quella notte non le dissi di stare lontana da mio fratello, ma l'avvertì che se avesse fatto del male ad Aro avrebbe conosciuto le mie zanne" alzo gli occhi al cielo e lui continua "poco tempo dopo  Aro venne da me dicendo che un vampiro aveva morso Eliza e che lui l'avesse trasformata e subito dopo la vidi...l'immortalità le donava, le dava ancora più forza e bellezza, sembrava essere nata per essere un vampiro, non mi interessai della loro vita privata però passavo le giornate con lei quando Aro aveva da fare...mi piaceva parlare con lei...sapeva ascoltare e capire le persone, ma..." mi stringe la mano e dice "alcuni vampiri le hanno tolto la vita...io non sapevo neanche che fosse in cinta, forse era quella la notizia che voleva dirmi quel giorno" lo vedo perdersi nei suoi pensieri, ma ritorna subito al presente e mi sorride per poi abbracciarmi
"Ti proteggerò Leah...non permetterò a nessuno di fare del male a te o a qualsiasi creatura che nascerà nel tuo grembo" mi stringo a lui e rimaniamo così guardando nascere l'alba dalle enormi finestre di quella stanza e lo sento sussurrare
"L'alba di un nuovo giorno" lo stringo di più e dico "un nuovo giorno insieme"
"Insieme" mi bacia i capelli e rimaniamo ancora un pò in questa posizione.

Demetri
Sono davanti alla camera di Paul da almeno 5 minuti e non ho il coraggio di bussare, alzo la mano ma la ritiro subito indietro...ha bisogno di dormire quindi forse è meglio se ripasso tra qualche ora
"Ciao" mi blocco e mi giro vedendo Alice Cullen
"Ciao" dico
"Cosa fai?" Chiede mettendo le mani dietro la schiena
"Ehm...Paul mi deve aiutare a sistemare quindi sto per bussare"
"Ah okay" rimane li a fissarmi e dico "e tu che stai facendo?"
"Guardo che te che non hai il coraggio di bussare" ridacchia e poi bussa lei per poi scomparire, io ho la mano ancora alzata e la bocca aperta dalla sorpresa e a venire ad aprirmi è proprio Paul che ha solo i boxer e si sta stropicciando un occhio
"Buongiorno" dice baciandomi la guancia
"Ehm...buongiorno" cerco di guardarlo il meno possibile e lo sento ridacchiare "menomale che sei venuto se no non mi sarei neanche alzato" dice e va a prendersi qualcosa per vestirsi
"Vuoi dormire ancora un pò?" Chiedo
"Oh no...come dice sempre mia madre chi dorme non piglia pesci...un modo molto carino per dirmi che se voglio dare qualcosa nella mia vita non la devo passare a dormire" si è messo i bermuda color jeans e una maglietta bianca attilatta dove si può scorgere il suo fisico perfetto...Demetri riprenditi lo stai fissando troppo
"Sistemiamo velocemente e poi ti porto a fare colazione e come avevo previsto è nuvoloso" indico le finestre, scendiamo le scale e in un'ora la Sala è completamente sistemata.
Stiamo per uscire quando viene Seth di corsa e urla "Paul"
"Dimmi"
"Mi presti il telefono devo chiamare Candace" Paul sbuffa e dice "devi dire a tua sorella di comprartene uno e dopo lo rimetti a caricare"
"Certo che si...ehm...buon appuntamento" e scappa via, io ridacchio e dico "è simpatico"
"Ma è anche una peste...forza andiamo sto morendo di fame" mi prende la mano e usciamo.

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