chapter four~ heart problem for Billie

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La cena finì. Andammo a dormire, verso le 2:30 circa, sentii Billie gemere dal dolore "Billie cos'hai?" "Rose, un infarto credo" "chiamo l'ambulanza" chiamai, poco dopo arrivarono "non si preoccupi signorina, non è molto grave" "non mi frega un cazzo, prendilo e mettilo in quel cazzo di lettino, porca troia!" "Oi si calmi!" "Non mi calmo. Ha rotto le palle. Faccio da sola" presi Billie e lo misi sul lettino, gli infermieri lo portarono in ambulanza e io li seguii. Arrivammo in ospedale, fù ricoverato d'urgenza con il codice rosso "ah, e non era niente di preoccupante caro dottore eh? Ora usciamo e vedi te." "Stia calma signorina, guarirà" "Billie si, la tua faccia no. Ti pesterò a sangue" sentii Billie dire piano piano "non fare cazzate Rose" mi calmai "ciao Billie, stay strong!" "Ovvio sempre, ciao" andò in una stanza, lo collegarono a delle macchine e chiusero la tendina, sentivo il 'bip bip' del macchinario che calcola i battiti del cuore, improvvisamente accellerarono e poi un suono prolungato 'biiiiiiiiiip' avevo paura. Il suo cuore si era fermato? No. Gridai "Billie" il bip tornò regolare. Un infermiere uscì dalla stanza "si è salvato, può entrare." Entrai, era steso sul lettino, con le macchine attaccate, che sbuffava "vogli hkxf" "cosa?" "Voglio aandare a casa" "ah... non puoi ora, stai calmo" "morirò?" "No, non dirlo neanche per scherzo!" "Mi abbracci?" "Certo, ecco, contento ora?" "No, voglio anche un bacio" "okay... altro?" "No, rimani qui" "per quanto?" "Per sempre" "hai la febbre" "no cazzo! *bestemmie incomprensibili* non mi importa! Rimani qui." "Va bene... anche di notte?" "Si per favore" "okay, ma domani abbiamo scuola" "fai venire Mike al tuo posto domani, però poi giura che ritornerai" "lo giuro" "okay" entrò un medico "lei è Armstrong?" "Secondo lei? Mi conoscono tutti, vedi un pò se non sono io" "okay, non volevo offenderla signor..." "signorino" "Armstrong... deve rimanere qui 2 giorni per accertamenti" oh no. Billie staccò l'ago della flebo, la macchina a cui era collegato, si alzò e si diresse all'uscita "lei non mi dà ordini!" "Billie torna qui! *bestemmie* non fare lo scemo!" "Anarchia! Anarchia!" "Un cazzo anarchia! Torna qui! Anche io sono anarchica ma non faccio cazzate!" "Okay. Ma io voglio uscire!" "Può uscire, ma non si stressi troppo a scuola" "okay. Andiamo Rose" "aspetta che chiamo Mike *al telefono* "mike vieni a prenderci in ospedale?" "Okay, arrivo subito, poi mi racconti tutto" *fine chiamata* arrivò Mike, salimmo in macchina ed iniziammo a raccontare. Arrivati a casa, Billie andò a dormire, ed io feci lo stesso. La nottata passò tranquilla, per fortuna... ci svegliammo e...
hahaha amo lasciarvi (parlo da sola?) Con la suspance! Amatemi, 2 capitoli in 1 giorno! Scusate se è corto ma vado di fretta. A presto!
#lovegreenday

american love ||billie joe armstrongDove le storie prendono vita. Scoprilo ora