niente di più brutto dell'essere trans

4 0 0
                                    

Come per regola, non posso passare del tempo libero senza che i miei genitori elaborino con la loro mente bigotta idee altrettanto rigidamente medievali ed esprimerle con le loro labbra. Ancora una volta hanno dimostrato con estrema diligenza che la loro intelligenza è male applicata.

Ma questa volta ho avuto, perdonatemi la metafora volgare, i coglioni per controbattere e questa cosa non è piaciuta assolutamente a mio padre, il quale è profondamente convinto che l'omofobia non esista. 

Mio padre è estremamente conosciuto dai miei amici non solo per essere un fascistone (lui dice di esserlo per scherzo, ma io dubito fortemente) ma anche per avere idee bigotte e estremamente dannose e discriminatorie. Una volta, per esempio, mi ricordo che passò un ora a lamentarsi del fatto che gli abbia detto che non è normale chiedere a qualcuno che genitale abbia e del fatto che le persone trans sono malate mentalmente e dovrebbero essere rinchiuse nei manicomi, sono influenzate da satana, dalla corruzione mentale della società moderna etc etc... abbastanza ironico dato che si troverà con un figlio apertamente trans tra pochi anni. Tutto questo perché? perché un amico di mia sorella preferiva essere chiamato Dakota, nome che aveva deciso lui in quanto ragazzo ftm. 

tornando all'evento cruciale della vicenda che vi voglio raccontare oggi, questa si svolge ad Anghiari, piccola cittadina molto lontana da casa mia che i miei genitori avevano fissato come meta delle nostre vacanze invernali. Tutto parte da uno scambio di opinioni pacifica sull'utero in affitto. Avevamo due opinioni diverse, uno l'esatto opposto dell'altra, ma dal momento che a mio padre non importa delle donne tanto quanto gli importa di discriminare gli omosessuali la cosa non aveva assunto toni aggressivi. Tutto incomincia quando parla di una sua collega lesbica, sposata e con una figlia concepita in vitro, e mia mare la definisce "omofoba verso gli etero". 

Cosa significa essere "omofobi verso gli etero"? Assolutamente niente.

se vi serve il significato di omofobia, siate liberissimi di cercare il significato sul dizionario treccani, ma sono sicuro che per forza di cose non siate d'accordo con la definizione di mio padre.

secondo lui omofobia deriva dal latino "homo" e dall'italiano antico "omo", entrambi significano uomo e quindi secondo lui essere omofobi significa avere paura dell'uomo o del diverso, non si sa come, mentre invece si sa benissimo che deriva dal greco homòs, che ha un significato completamente diverso. 

Tuttavia, pur di non ammettere che l'omofobia esiste (quindi anche di essere omofobo a sua volta) ha preso un'ora del mio tempo a sbraitare e urlare su come non fosse vero, fossi una persona con deficit mentali e un sacco di altre parole colorite che sono estremamente divertenti da ascoltare.

Tutto sommato, questa conversazione non è durata molto quindi questo capitolo sarà altrettanto corto, ma non ho potuto fare a meno che notare che dopo essa non posso non vedere mio padre come un clown assurdo, uno che si definisce progressista ma nega che l'omofobia e le discriminazioni basate sulla propria sessualità e identità di genere non siano presenti.

Sopratutto non riesco più a vederlo seriamente dopo che mi sono ritrovato dei commenti a dir poco osceni e al limite del legale, se non addirittura completamente illegali, che alcune volte mi hanno anche ferito profondamente. Ho visto dei commenti rivolti a altre persone della comunità che sono più osceni di quelli che sono arrivati a me (che, per vostra informazione, raggiungono l'apice con le minacce di morte).

Da figlio suo, sapere che se mi picchiassero per strada perchè trans mio padre si incazzerebbe con me e mi darebbe il resto non è affatto rassicurante, mi fa paura e mi tortura l'anima sapere che perderò la mia famiglia praticamente per intero se si venisse a sapere.

Il succo del titolo è questo, in pratica: amo la mia identità da uomo trans, ma non c'è niente di più brutto dell'essere trans per colpa di cose come queste.

Manuale di sopravvivenza di un ragazzo con genitori complottistiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora