3 - Fuga dall'Abbandono

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Jack, Mark e Ross arrivarono in cima, e vennero accolti dall'oscurità della notte e dalla fitta nebbia della baia. L'isola presentava una serie irregolare di sporgenze e rientranze. Le coste erano frastagliate da numerose grotte e cale che si alternavano a ripide scogliere. Era impossibile nuotare per le forti correnti e per la temperatura gelida della baia, e vi era anche la presenza di molti pesci feroci, come squali, che avrebbero agguantato qualunque forma umana si trovasse a mollo. Inoltre venne fortificata da acciaio e cemento, diventando una roccaforte circondata dall'acqua, eclissando ogni battigia presente sull'isola.

<<Perfetto, siamo usciti dal lato est dell'isola>> Ross era in estasi per la riuscita della fuga dai sotterranei. <<Nessuno ce l'ha mai fatta. Hanno cercato tutti un sistema che non esiste. Quest'isola è tutta una roccia. Ci sono parecchi chilometri da fare a nuoto per arrivare dall'altra parte, e con le correnti che ci sono è come se fossero centinaia. L'acqua è così fredda che le braccia si intorpidirebbero nel giro di pochi minuti. Ed anche se sai nuotare benissimo, bè... non avresti assolutamente il tempo di farcela>>

Iniziò a piangere, ma di felicità. Un appagamento ottenuto dopo il dolore e la sofferenza di aver perso ed abbandonato la propria vita. Quasi non dormiva più pur di pianificare una fuga da quel luogo maledetto, aspettando quel momento da tantissimo tempo. In passato cercò e provò a fuggire da lì ma senza risultati. Le guardie lo stanavano prima ancora che raggiungesse la costa.

Jack si avvicinò a Ross. Poteva osservare nei suoi occhi il dolore che aveva provato. Non quello fisico, ma mentale. Il tentativo di nascondere i frequenti dolori ne aumentava il peso. Era più facile dire "il dente fa male" che "il mio animo è spezzato".

Quegli occhi che nella cella erano spenti, privi di emozione, di forza e coraggio. Non avevano più lacrime da espellere, ma erano arrivati ad un punto di tranquilla malinconia, una sorta di calma, con la certezza che non succederà più nulla. Adesso fuori dai sotterranei poteva notare nei suoi occhi la grinta e la voglia di lottare.

<<Andremo via di qui>> Jack tese la mano. <<Non ci possiamo fermare proprio adesso. Spesso è la tenacia, non il talento, che governa il mondo>>

Ross osservò Jack leggermente sfuocato per via delle lacrime che avevano bagnato i suoi occhi. <<Hai ragione, non posso mollare proprio adesso>>

Subito asciugò le lacrime, strofinandosi con la manica della maglietta <<Adesso dobbiamo dirigerci ad uno dei tre porti navali presenti su quest'isola. Si trovano a nord, ad ovest ed a sud-est. Noi andremo in quest'ultima direzione. La nebbia e la notte saranno nostre amiche, ci aiuteranno a celarci al loro interno. Passeremo dal bordo esterno, se qualcosa dovesse andare storto abbiamo sempre le caverne sottostanti che ci consentiranno di rintanarci e trovare riparo>>

Durante il percorso non incontrarono alcuna guardia o sentinella, nessuna resistenza. La costa che percorrevano era insidiosa. Per via dell'umidità presente sarebbe stato facile scivolare e cadere sugli scogli sottostanti. Dovevano muoversi con estrema calma per non ruzzolare dalla parete rocciosa.

La stanchezza iniziava a farsi sentire. Avevano sete ed allora sostarono in una grotta che si affacciava sul mare. Dell'acqua pulita e limpida gocciolava da alcune stalattiti.

Il cielo era blu scuro. La luna specchiava nelle acque assieme a milioni di stelle che illuminavano la costa. La bellezza di quella notte suscitava nei tre ragazzi forti emozioni.

<<Quand'ero a Rotta, spesso mi fermavo ad osservare il paesaggio notturno dal mare>> Ross scrutava fuori dalla grotta perdendosi con lo sguardo in quell'atmosfera. Per lui, la notte, rappresentava un momento di grande tranquillità dopo le fatiche del giorno, un momento in cui svaniscono tutte le preoccupazioni e le paure che, spesso, assalgono nel corso della vita ed i sogni che lo cullano portandolo in mondo meraviglioso lontano dalle realtà di tutti i giorni. Non vedeva una notte del genere da talmente tanto tempo che aveva perso il conto dei giorni.

{Libro 1} Un Destino fatto di Scaglie - Il RisveglioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora