8 - Il Torneo delle Matricole

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Era passato 1 mese dall'arrivo di Jack e Mark all'Accademia.

La prima settimana fu molto dura. I ritmi erano completamenti diversi da quelli a cui erano abituati.

I due ragazzi ogni tanto andavano a rilassarsi nei Giardini ed un giorno Jack stava cercando di superare il suo record personale al tiro con l'arco: centro perfetto da venticinque metri di distanza dal bersaglio. Adesso voleva provare da trenta.

Molto lentamente caricò la freccia e prese un grosso sospiro. Provò a pensare a quello che le aveva detto la Maestra Taylor quando gli aveva chiesto come mai sapesse tirare bene. Lui aveva risposto che il Maestro Sean gli aveva insegnato qualche piccolo trucco, oltre a tanta pratica. Continuò dicendo che il tiro con l'arco era uno sport molto matematico, bastava calcolare bene la traiettoria a secondo del vento e della distanza, e il gioco era fatto.

Tenne in mente quelle parole. Prese un altro grosso respiro e spostò l'arco un po' a destra. Scoccò. La freccia produsse un piccolo fischio e poi si conficcò al centro del bersaglio.

Jack sorrise e si rilassò un po'. Un tiro era andato ora ne mancavano altri due per avvicinarsi ai migliori risultati dell'Accademia.

Si spostò alla seconda postazione di tiro, cinquanta metri. Caricò, prese un grosso respiro e scoccò. La freccia si conficcò perfettamente. Per lui fu grande risultato, dato che non era mai riuscito ad andare oltre i venticinque metri di distanza ed in tutte le occasioni era stato pessimo.

<<Maledetto. Hai centrato da cinquanta metri.>> disse Mark con invidia.

Jack si spostò ancora più indietro, cento metri di distanza. Caricò la freccia. Spostò l'arco, poi lo spostò di nuovo, poi lo rimise nella posizione iniziale. Non sapeva cosa stava facendo. Jack spostò nuovamente l'arco, ma leggermente più in alto e a destra. Caricò con tutta la forza e scoccò. La freccia produsse un sibilo assordante che sembrava non finire più. Poi si sentì il tonfo dello scontro con il bersaglio che andò in frantumi.

<<Complimenti fratellino, sei riuscito a rompere un altro bersaglio.>>

Da quand'erano arrivati in Accademia la loro forza fisica era aumentata. Riuscivano a controllare meglio la potenza e l'utilizzo dei loro poteri. Stavano anche migliorando nel saper gestire la propria Force, ma in quel momento Jack esagerò.

<<Dannazione, ero troppo concentrato sul bersaglio. Però ho fatto centro.>>

<<No, non hai fatto centro. Hai distrutto il bersaglio.>>

<<Ma cosa dici. Ho fatto un centro perfetto.>>

<<No, hai solamente disintegrato quel povero bersaglio.>>

<<Non cominciare. Hanno visto tutti il tiro.>>

<<Bene, mostrami la freccia conficcata al centro del bersaglio.>>

Jack osservava il nulla, solo i frammenti dell'ostacolo sparsi a terra.

<<Ok non posso dimostrarlo ma era un centro.>>

In lontananza un gruppetto di ragazzi stava bisbigliando.

Di solito Jack e Mark non origliavano ma quel giorno sentirono qualcosa che attirò la loro attenzione.

<<Ma quindi stasera andiamo a vedere il primo giorno del Torneo?>> disse uno del gruppo.

<<Ovvio, non voglio assolutamente perdermelo.>>

<<Ma tu non avevi detto che avresti partecipato?>> disse un altro. <<Infatti ti sei procurato la parola d'ordine apposta.>>

{Libro 1} Un Destino fatto di Scaglie - Il RisveglioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora