14 - Tirocinanti

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Il Princess Royal Hospital era uno degli Ospedali più avanzati dell'intero Regno della Foresta. Godeva di molteplici strumenti avanzati progettati dal corpo di ricerca di Ingegneria, nonché della nuovissima e collaudata elettricità che forniva il 60% della Capitale. Molti studenti di medicina sognavano di poter entrare a far parte di quel luogo che era sempre più in crescita, portando grandi miglioramenti nel campo medico e sanitario. Tra i tanti tirocinanti, c'era uno studente in particolare che spiccava fra tutti. O meglio, una studentessa: Chloe.

<<Signorina Chloe, può aspettare dentro. La chiamo io appena passerà una carrozza.>> Disse la guardia della clinica.

<<La ringrazio, attenderò qui sotto al porticato.>> Vi era una panchina e Chloe si sedette, in attesa. Improvvisamente una figura con un cappotto lungo nero ed un cappello a cilindro si avvicinò a lei facendola sobbalzare. <<Dottor Stein, non l'avevo riconosciuta.>> Disse con un sorriso.

<<Mi scusi, non la volevo spaventare. Posso sedermi?>>

<<Si, prego dottore.>>

Il dottore si sedette accanto a Chloe, poggiando sulle sue gambe l'ombrello ed una cartella in pelle. Di fianco a lui c'era un grosso baule che gli apparteneva.

<<Come mai ancora qui?>> Chiese Stein.

<<Purtroppo abito dall'altra parte della Città e sembrerebbe che stia per arrivare un temporale. Aspetto che si liberi una carrozza per tornare a casa.>> Rispose Chloe con gentilezza.

<<Tuo padre non è ancora tornato in città?>>

<<No, purtroppo è ancora fuori alle prese con la strage di Belmonte.>>

Il dottore si girò lentamente verso la ragazza. <<Se vuole le posso dare io un passaggio a casa.>> Disse con sguardo freddo e voce impassibile.

<<La ringrazio, ma non voglio disturbare Dottore. Attenderò qui.>>

<<Aiutare la figlia di un collega non mi crea alcun disturbo.>>

Arrivò la carrozza del dottore ed il cocchiere scese per dare una mano col baule.

"Ma è pensatissimo!" Pensò il cocchiere mentre trascinava con fatica il bagaglio fino alla carrozza.

Chloe abbassò lo sguardo, era molto titubante ad accettare il passaggio. Essendo un Dottore e nonché Docente dell'istituto, non era uno sconosciuto, ma non c'era molta confidenza. Si conoscevano solo come professore e studente.

Chloe alzò la testa e notò il dottore che la stava fissando in attesa di risposta.

Dopo qualche secondo di indecisione la ragazza accettò. <<Va bene dottore.>>

<<Perfetto.>> Stein aprì la portiera della carrozza. <<Dopo di lei.>>

Chloe salì nell'abitacolo ed il dottore la seguì a sua volta. Durante i primi minuti di viaggio il silenzio faceva da padrona, nessuno proferì parola. Protetti dai finestrini e isolati dall'esterno, in pochi minuti assisterono al cambio repentino dei colori chiari a quelli scuri, al rumore continuo e acuto del vento, quasi come se volesse avvertire i pochi presenti in strada di scappare e trovare rifugio dall'imminente arrivo del temporale, che con la sua pioggia avrebbe colpito chiunque si fosse fatto trovare impreparato.

Tutto quel silenzio di parole all'interno della carrozza faceva sentire Chloe un po' in imbarazzo. <<Dottore, ha saputo di quella bambina di 6 anni?>>. Non ricevette subito alcuna risposta e quel ulteriore mutismo rese Chloe ancora più imbarazzata e ansiosa.

{Libro 1} Un Destino fatto di Scaglie - Il RisveglioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora