18 - Conseguenze

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Jack e Mark avevano deciso di prendere la strada che prese Fran e quindi di salire in cima al colle. Seguirono più precisamente una dozzina di soldati nemici che fecero lo stesso tragitto di Fran.

<<Perché qui ci sono tutti questi soldati? È una zona priva di guerra.>> Jack era molto dubbioso sulla questione.

<<L'unico modo è seguirli e scoprire cosa stanno cercando di fare. Forse stanno progettando la ritirata. In fondo noi dovevamo restare di guardia proprio per una loro eventuale fuga.>> Replicò Mark, anch'egli dubbioso.

<<Non ha senso, stanno andando da tutt'altra parte rispetto al luogo della ritirata.>>

Di colpo i soldati si fermarono.

<<State attenti uomini. Adesso che il gas del signorino Egor è sparito, i mostri sono di nuovo tornati in superfice.>> Disse il capitano di quel gruppetto di soldati prima che un serpente gigante uscisse dal terreno e lo inghiottisse.

I soldati provarono a combatterlo ma era inutile per loro, la creatura era decisamente più forte e resistente.

Jack uscì allo scoperto.

<<Dove vai?>> Mark provò a fermarlo.

<<Non posso restare a guardare mentre delle persone muoiono davanti a me. Alleati o nemici che siano.>> Jack si fiondò contro l'enorme serpente che si trovava in posizione quasi eretta. Arrivato dinnanzi a lui creò un raggio al plasma che lo fece vacillare. Mark arrivò in suo supporto e generò un fascio di fiamme che brustolì la creatura che cadde a terra privo di sensi.

Purtroppo l'intervento di Jack e Mark non fu efficace per la salvezza dei soldati che morirono, chi sotto i colpi del grosso serpente chi invece avvelenato. Jack strinse i pugni in segno di rammarico per non essere riuscito nel suo intento.

<<Dai andiamo Jack, proseguiamo.>>

Continuarono per il sentiero che li avrebbe portati in cima. Più camminavano più trovavano soldati morti e creature vi erano lungo il tragitto.

<<Ma cos'è questo posto?>>

Arrivarono fino in cima e si nascosero dietro un enorme masso perché li ad attenderli c'era una piccola torre e circa una cinquantina di soldati che facevano la guardia.

<<Cosa ci fanno qui tutte queste guardie?>> Jack cercò di scrutare senza farsi notare. <<La cosa è veramente sospetta. Perché fare la guardia ad una torre come questa? Cosa ci sarà al suo interno?>>

Dal portone principale uscì un vecchio signore che ordinava ad alcuni soldati di portare all'interno delle casse aperte. Tra queste casse, in cima, Jack notò il pomello della spada che era appartenuta a Lukas.

<<Hai visto Mark?>>

<<Si, ho visto. È la situazione puzza sempre di più.>>

<<Eccovi finalmente.>>

Una voce estranea fece sussultare Jack e Mark che subito si misero in posizione di combattimento.

<<Calmi, siamo quelli del team che hanno viaggiato insieme a voi con la carrozza.>>

Erano tre ragazzi. Uno alto e corpulento, un altro basso ed esilio e l'ultimo ragazzo era nella media sia di altezza che di corporatura.

Il ragazzo corpulento si chiamava Matthew ed era il possessore di una Scaglia.

Il ragazzo esile si chiamava Oliver ed anche lui era il possessore di una Scaglia.

L'ultimo ragazzo si chiamava Jordan ed era l'unico del team a non possedere una Scaglia.

{Libro 1} Un Destino fatto di Scaglie - Il RisveglioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora