Capitolo 8. Cena informale.

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Andy's pov

<< Ragazzi io devo andare o farò tardi>>

<< Andy hai notato l'orario?>> disse Riccardo con un misto di rimprovero e un fare brontolone.

<< Si e se non me ne vado ora sarò in un grosso ritardo>> dissi mentre recuperavo le mie cose sotto l'ombrellone.

<< Ma cos'hai da fare di così segreto che ti rende così nervoso?>>

<< Niente ragazzi, so solo che se arrivo in ritardo mi ammazzerà>> dissi con una risata - in realtà ero eccitato ed irrequieto perché per la prima volta cenavo da solo con Mia. Non che non lo abbia fatto altre volte con una pizza su un divano mentre guardavamo un film di sabato sera, ma questa era una cena! Informale, ma una cena! -
<< Tu non ce la racconti giusta Andy..>> disse Riccardo.

<< Hai intenzione di sposare Valerie?>> disse Will.

<< No!>> dissi forse troppo aspramente.

<< Cos'hai da fare di così segreto?
...Sei strano Hamilton, lasciatelo dire>> disse Riccardo.

<< Già..>> mi limitai a dire.

<< Ciao ragazzi, a domani>>

<< Ciao Andy!>> risposero in coro.

Feci una corsa verso casa. Una volta arrivato mi precipitai nella mia stanza e preparai un jeans nero, una t-shirt bianca semplice ed il giubbino di pelle nero e vans nere e corsi a fare una doccia. Uscito dalla doccia mi vestii, presi portafogli, chiavi e cellulare e prima di uscire di casa mi ricordai di mettere il profumo. Scelsi Gaultier- le male, il preferito di Mia.
Camminando verso la mia macchina notai una rosa rossa che mi ricordava il colore delle labbra di Mia, così decisi di prenderla.
Una volta entrato in macchina notai che ero in ritardo così premetti il piede sull'acceleratore per andare più veloce.
Finalmente arrivai a sotto casa di Mia e notai che era in veranda che mi aspettava.
Suonai il clacson e notandomi si diresse verso la mia macchina. Osservai attentamente come era vestita e.. wow! Dire che era bellissima era poco.

<< Ciao Andy!>> mi salutò dandomi un bacio sulla guancia, il cui tocco l'avevo sentito a malapena sulla mia pelle, dato che ero rimasto nel paese delle meraviglie. E lei se ne accorse. Ops!
<< C-Ciao Mia!>> dissi come se non avessi mai visto prima una ragazza.

<< Sei bellissima>>

<< Grazie>> disse con una risatina che tentava di mascherare il suo imbarazzo.
Le diedi la rosa che avevo staccato dalla pianta per lei, che accettò molto volentieri.
Salimmo in macchina e partimmo.

Una volta arrivati a destinazione le aprii la portiera della macchina come un gentiluomo e le dissi con una voce buffa << Buonasera signorina>>

<< Buonasera>> disse restando al gioco.

<< Dove vuole che la porti?>>

<< Oltre le stelle>> disse ridendo.

<< Questa frase mi sa di "Titanic">>

<< Già, ma non prendermi sul serio perché sto scherzando>> disse ancora una volta con una risatina.

<< Ci mancherebbe signorina>> dissi ancora una volta con voce buffa.

Raggiungemmo il ristorante e ordinammo un tavolo. Dopo cena facemmo una passeggiata per il lungo mare.
Decidemmo di fermarci così raggiungemmo una scogliera sulla spiaggia e ci sedemmo su uno scoglio. Parlammo a lungo di molte cose stupide.
E ogni volta che sorrideva o che rideva, era un colpo al cuore per me.
Cavolo, lei non poteva neanche immaginare che sforzo stessi facendo per contenermi. Lei non poteva sapere nè immaginare che effetto mi faceva. Con lei era un continuo rischio di rovinare tutto a causa dell'effetto che mi provocava.
Improvvisamente smettemmo di parlare e iniziammo a godere di quel fantastico panorama accompagnato da quella piacevole brezza estiva.
Lei si mise tra le mie braccia a godere di quella tranquillità e nel frattempo il mio subconscio ripeteva urlando "I'm in paradise".

Dopo un po' decidemmo di continuare la nostra passeggiata e così facemmo. Mentre passeggiavamo tranquillamente, un ragazzo abbastanza massiccio che correva nella nostra direzione fece inciampare Mia facendola cadere. Posizionai subito le mie braccia sotto la sua schiena afferrandola, così che il suo corpo non potesse toccare terra in modo che lei non potesse farsi male.
Nell'afferrarla ci trovammo con i volti molto vicini.
Ed in quel momento non mi controllai.
Mia mi ringraziò e provò ad alzarsi ma io la bloccai e mi avvicinai alle sue labbra per baciarla....

** spazio autrice**
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-Fede 💕

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