Capitolo 4. Che fine hai fatto Mia??

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Erano le 16:53 quando mi svegliai perché il mio i phone continuava a squillare senza arrendersi.
<< Pronto? >>

<< Mia ancora dormi? Quand'è che ti decidi a venire in spiaggia?
Ci sono due fighi pazzeschi oggi...
Madre quanto so boni! Dai vieni non fare l'asocialeeee!! Guarda che ti aspetto!>> Era la mia migliore amica, Marta.

<< No Marta non vengo. Andy ha fatto un incidente stanotte, sono rimasta in ospedale con lui e non ho chiuso occhio... Devo andare da lui e portargli alcune cose per studiare e sono in enorme ritardo. Ci sentiamo dopo piccina, devo scapparee.>>

<< Daccordo, salutalo da parte mia. Ciao piccinaa.>>

<< Ciao piccinaa.>> attaccai andando di fretta.

Avevo dormito troppo e scorrendo tra le notifiche avevo trovato 4 sms, due di Marta, uno di Valerie -la ragazza di Andy- e un altro di Andy, 12 chiamate perse, una dei miei genitori, due di mia cugina Emily, sei di Marta e tre di Andy e altri 427 messaggi su whatsapp più altre notifiche varie.
Era tardi e sarei dovuta passare in ospedale da Andy a portargli i libri da un pezzo. Ma Matt non mi aveva svegliata.
Matt.. Se scopro che è andato in ospedale da Andy senza avermi svegliato me la pagherà!

Feci una corsa sotto la doccia, uno spuntino al volo, presi i libri che ci servivano, gli appunti e via, dritta in ospedale.
...Non suona poi così bene l'ultima frase...
Portare dei libri per studiare a qualcuno che ha appena subito un incidente, non è tanto carino. Soprattutto se si trova ancora in ospedale.. in piena estate..
Vorrei evitare di farlo studiare ora che si trova in ospedale, ma ha insistito tanto affinché lo aiutassi.

Arrivai in ospedale da Andy. Osservai dalla finestrella della porta della sua stanza che stava guardando un programma su MTV di cui ignoravo il titolo.
Bussai alla porta ed entrai.
<< Hey! Ti ho portato i libri. Scusa il ritardo stavo dormendo.>>

<< Mia! Finalmente! Credevo fossi morta, perché ci hai messo tutto questo tempo? Se non sbaglio avevamo stabilito un orario stamattina>>

<< Si, lo so, scusa. Ma la sveglia non è suonata e ho dormito più del previsto>>

<< Daccordo sei perdonata>> disse sarcastico.

<< Grazie mille, non so davvero cosa avrei fatto senza il tuo perdono>> dissi cogliendo il sarcasmo.
Scoppiammo a ridere.
<< Comunque sia, come stai? O meglio come ti senti?>> chiesi premurosa.

<< Credo bene. E poi ora sei venuta a trovarmi, quindi sto una favola>>

<< Perché? Valerie non è passata qui?>> dissi tentando di nascondere il mio imbarazzo.

<< Certo che è venuta, ma poi se n'è andata quindi restando da solo ti lascio immaginare la noia..>>
Sapevo che mi stava nascondendo qualcosa riguardo il suo rapporto con Valerie. Ma finsi indifferenza e decisi di credergli e restare con il beneficio del dubbio.
<< Già..>> mi limitai a dire.

Un muro di silenzio calò tra noi.
Dopo qualche minuto di imbarazzo decisi di rompere quel silenzio che lui non osava nemmeno rompere.
<< Ti va di ripassare qualcosa? Da cosa incominciamo? Biologia o fisica?>>

<< Da dove vuole lei professoressa>>

<< Bene. Allora per la tua felicità incominceremo dalla materia che ti piace meno: fisica.>>

<< Grandioso>>

Soffocai una risata.
Passai l'intero pomeriggio fino a tarda serata in ospedale a ripassare fisica e biologia con Andy eccetto l'interruzione di mio fratello Matt alle 6 di pomeriggio e il via vai degli infermieri nella sua stanza. Devo dire che non era andata per niente male per essere stata la prima volta che studiavamo insieme. Verso le 10 tornai a casa.

<< Sono tornata! Scusate il ritardo! >>
Dissi urlando appoggiando la borsa con libri sul letto.

<< Ma ti pare questo l'orario per tornare a casa signorina?>>

<< Ovvio che no.. Scusa nonno ma abbiamo studiato più del previsto>> dissi dispiaciuta.

<< Potevi degnarti di una telefonata per avvisarci>> disse con tono molto severo.

<< Scusa ma avevo il telefono scarico e non ho potuto avvisare, altrimenti lo avrei fatto.>>

<< Dovresti essere più attenta e responsabile Mia, non sei più una bambina>>

<< Già... Ma per te lo sarò sempre e ammettilo che sono la tua bambina preferita!>> dissi abbracciandolo e massaggiando la sua pancia perfettamente rotonda come quando ero piccola. Lui sorrise e mi schioccò un bacio sulla guancia.
Mangiai del gelato alla nocciola e stracciatella per cena. Feci una doccia, indossai un top corto nero e una culotte nera, misi in carica il mio iPhone, accesi il computer e mi misi sotto le coperte.

<< Ciao mamma! Ciao papà! >> dissi appena i miei genitori risposero alla video chiamata su Skype.
<< Ciao principessa. Come stai? >>
<< Nonostante la stanchezza, molto bene e voi?>>
<< Bene. Tuo fratello?>>
<< Oh Matt è uscito, è con Jack, Will e Riccardo>>
[...]
<< Principessa noi dobbiamo scappare, altrimenti facciamo tardi a lavoro. Ci sentiamo stasera anche se da te sarà giorno. Quindi a domani, buonanotte principessa. Ti vogliamo bene. >>
<< Okay a domani, buonanotte e buon lavoro. Vi voglio bene.>> chiusi la video chiamata.
Diedi la buonanotte a mia cugina Emily, mandai un messaggio di buonanotte ad Andy, misi le chiavi di casa sotto lo zerbino così Matt non mi avrebbe svegliata al suo rientro per farsi aprire la porta e andai a dormire.

Al mio risveglio la mattinata proseguì tranquilla e in spiaggia stranamente c'erano poche persone. La maggior parte dei miei amici aveva da fare quindi in spiaggia c'eravamo solo io, Marta, Emily, Matt, Valerie, Jack, Will e Riccardo. Verso le dodici vennero in spiaggia anche quei due fighi di cui mi aveva parlato Marta il giorno prima, e devo ammettere che non erano per niente male.
Eravamo stranamente tranquilli mentre prendevamo il sole. Quella mattina ci godevamo tutti il calore del sole senza gli scherzi di Matt, Jack, Will e Riccardo.
Dopo un po' si avvicinarono a noi i nuovi ragazzi 'fighi'.
Si schiarirono la gola per attirare la nostra attenzione.
<< Possiamo unirci a voi, favolose ragazze?>> dissero in tono che a loro pareva essere sensuale per attirare l'attenzione di noi ragazze.

Ci alzammo tutti di scatto per vedere chi ci stesse rivolgendo la parola. Notai che Marta stava andando in iper ventilazione alla vista di quei due ma, anche se so che avrebbe voluto rispondere mille volte "si", aspettava con ansia una mia risposta. Non so per quale strano motivo ma nel nostro gruppo ero considerata un po' come una leader, anche se credo che non sia il termine adatto.. Sono una guida ecco, un punto di riferimento, un po' come Vicky per i suoi coinquilini de "Gordie shore" quel programma su MTV, e non sono mai riuscita a darmi una spiegazione. L'unico motivo forse è per la mia maturità e per il mio modo di tenere testa alle persone. Anche se mi è difficile ammetterlo perché normalmente è contro la mia natura, negli ultimi 10 mesi ero diventata un po' stronza per le tante delusioni ricevute in amore e in amicizia.

Li fissai per un po' e poi dissi
<< Ci penso un attimo e ti faccio sapere>>
...

LEGGETE

**spazio autrice**

Ciao ragazzuoli,come va?
Sono davvero contentissima che la storia vi sta piacendo. Se vi è piaciuto anche questo capitolo votatelo e commentatelo. Non deludetemi.
Un bacio 😘 Ve amo ve adoro e vi voglio bene.
-Fede ❤️

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