ɪꜱ ɪᴛ ʟᴏᴠᴇ? ᴍᴀᴛᴛ

ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ 13 ᴇᴍᴍᴀ

Prendo il mio posto sul ring e inizio a saltare da una parte all'altra. Durante la nostra breve discussione, il mio corpo si è raffreddato e non vorrei sforzarmi. Matt è in piedi di fronte a me, ma lo sento altrove.  Mi chiedo per cosa sia venuto perché sembra chiaramente esausto.

Matt: "Pronta a soffrire?" - dice, sbattendo i guanti.

Inclino la testa di lato per sfidarlo.

Emma: "Pronto a mangiare la polvere?  - rispondo, molto seria.

Matt sorride mentre mi indica.

Matt: "Lo dice la ragazza che mi arriva appena alla spalla."

Emma: "Piccola guerriera" - lo correggo, lanciando alcuni colpi nel vuoto, "Forza, vieni. Due contro uno che ti metto a terra!"

Una scintilla passa nel suo sguardo ossessionante.
Annuisce, piega il mento e si avvicina di lato. Non distolgo gli occhi da lui, pronto a fermarmi o attaccare. Improvvisamente, fa una piroetta e se ne va. Il suo piede vola per seguire un asse verso l'alto... proprio verso la mia coscia. Schivo, anche se non abbastanza velocemente, e retrocede quando mi colpisce, un po' sbilanciato.
Tuttavia, non fa molto male: Matt ha contenuto il suo colpo.

Matt: "Hey!" - protesta, recuperando l'equilibrio, "Quindi non sai più combattere?"

Mi scosto una ciocca di capelli dagli occhi e lo guardo. 

Emma: "Dimentichi con chi stai parlando, ragazzo!"

Matt: "Ragazzo?" - ride.

Emma: "Esattamente."

E mi precipito verso di lui, dandogli una serie di sinistro/destro/sinistro/piede che lo costringe a retrocedere. Matt contratta i pugni e il fianco, trattenendoli. 

Matt: "Io. Non l'ho fatto, non..."

Marca ogni tratto di una parola. Piede, piroetta, pugno, sinistro. Matt schiva, si ricongiunge. Salto e attacco di nuovo.

Matt: "... I tuoi... colpi..."

Sinistra, destra, destra, stomaco, piede che si muove lateralmente, fianco.

Miro al petto, allo stomaco, al braccio.  Matt colpisce ancora, quasi mettendomi all'angolo, si rannicchia su se stesso. Mi giro, premo sulla mia gamba e lancio l'altra verso i suoi addominali.

Emma: "Ce l'ho fatta! Alla fine ti ho finito, quando il mio piede ti ha raggiunto. So combattere!"

E aggiungo altro dal modo in cui ferma il colpo con i suoi guanti, cerca di reagire, cosa che evito prima di calciare di nuovo col piede.

Allo stesso tempo, Matt si inginocchia, facendo si che il mio piede si muova fino alla sua spalla. Nello stesso movimento alza il braccio, mi afferra la caviglia e la prende come una chiave.
Destabilizzata, salto sul posto. Lo sguardo di Matt si incupisce. Mi trattiene, si siede e mi lascia con una torsione che quasi mi manda al tappeto. Quando mi alzo, è sopra di me e mi colpisce allo stomaco che mi toglie il respiro. Senza fermarsi, mi prende per un braccio, mi gira... e mi abbraccia.  Eccomi di spalle, con un ginocchio a terra, bloccata nella corda delle sue braccia.

Questa incredibile vicinanza mi fa impazzire.
Il mio cuore batte forte e sentire il suo petto sollevarsi a un ritmo rapido, proprio contro la mia schiena, non riesce a calmarmi. Piuttosto il contrario. Matt allenta un po' la presa e io mi metto in ginocchio a terra per affrontarlo.
I suoi occhi mi infastidiscono, troppo vicini ai miei quasi troppo vicini.

Matt: "Non c'è niente di buono in Daryl, principessa" - dice piano, la bocca a due millimetri dal mio orecchio.

Mi allontano e faccio due passi indietro.