ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ 14 ᴇᴍᴍᴀ

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Entriamo in un bar dietro l'angolo ed è strano stare seduti allo stesso tavolo di Matt. È come se ci stessimo frequentando... Quasi. Infine, la cosa ancora più strana è che condividiamo lo stesso ufficio alla Carter Corp,non dovrebbe cambiare così tanto. Ho messo la mia borsa ai miei piedi con sopra i guanti, che Matt mi ha slegato, prima di sederci. E come me, Matt ha messo la sua borsa e gli attrezzi sul pavimento e continua a indossare il suo abbigliamento sportivo. Guardo il suo casco pensierosa.

Matt: "Emma?", mi riporta velocemente alla realtà, e presto lascio il mio silenzio prolungato.
Sbatto le palpebre e distolgo lo sguardo dal casco.

Emma: "Da quanto tempo guidi una moto?", gli chiesi all'improvviso.

In questo modo posso conoscerlo di più, perché in fondo so poco di lui... e perché vorrei che mi raccontasse un po' di sé.  Matt alza un sopracciglio, un sorriso all'angolo delle labbra. 

Matt: "Domande dirette?", risponde "Nemmeno qualche preliminare?"

Le sue parole mi colpiscono al cuore.  Incrocio le braccia per nascondere il mio disagio e frenare il mio turbamento.
Vuole ricominciare da capo con tutto questo?

Matt: "Hey, sto scherzando" , dice guardandomi e facendo il broncio, "Non sembrare un Gremlin!" 

Io, un Gremlin?!

Emma: "Matt!"

Il mio sguardo offeso lo fa ridere. 
E solo per sentirlo ridere, voglio che continui a chiamarmi Gremlin, dopotutto mi piace vederlo sorridere.  Improvvisamente una cameriera interrompe questa complicità mettendosi proprio sotto il naso di Matt. 

Cameriera: "Buonasera, signore, posso servirvi... qualcosa?"

Ma cos'ha questa per insinuarsi così davanti a me?

Emma: "Una Coca Cola!", precipito a dire prima che Matt potesse rispondere, "Due, in realtà!"

Solo allora mi guarda, prima di scrivere l'ordine, sbattendo le lunghe ciglia e se ne va con passo frettoloso.

Matt: "Guido questa moto da molto tempo", risponde una volta rimasti soli.

Ma solo questo, ascolto senza prestare attenzione. Sono impegnata a inventare cinquantasei scuse per sbarazzarmi della cameriera...

Matt: "Emma?"

Scrollo le spalle e gli presto l'attenzione.

Emma: "Mi dà fastidio!" , la maledico nonostante tutto, puntando lo sguardo sulla ragazza.

Stupito, Matt si gira brevemente per capire cosa intendo. Più avanti, la cameriera non distoglie gli occhi da lui. 

Matt: "Chi? La cameriera?"

Emma: "Sì! Hai notato gli occhi civettuoli che ti ha rivolto e tutte le sue risate? E il modo in cui si è intromessa..."

Matt: "Ma sei gelosa?", esclama, e io arrossisco immediatamente, "È troppo bello! Tu sei gelosa!"

Esito per un momento tra prenderlo a calci sotto il tavolo o chiudergli la bocca con un colpo ben assestato. E infine, decido di provocarlo.

Emma: "Perchè? Ho motivo di essere gelosa?"

Matt: "No" , risponde guardandomi, all'improvviso si fa serio,"Non ti arriva nemmeno ai talloni, principessa. Sei mille volte più bella di lei..."

Oh!
Il mio cuore batte all'impazzata.
Bello? Ha detto che sono bella?

Matt sembra imbarazzato, come se si fosse accorto solo ora delle sue parole. Troppo tardi: l'ha detto, e io l'ho sentito molto bene. E per il piacere di provare, rigiro il dito nella piaga:

ɪꜱ ɪᴛ ʟᴏᴠᴇ? ᴍᴀᴛᴛDove le storie prendono vita. Scoprilo ora