Capitolo 3

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Poco dopo era seduta ad un tavolo. - Tu devi essere Chris. Jimmy mi ha parlato molto di te. - Lo immaginavo. - Gli è successo qualcosa vero? È per questo che sei qui. - Sì. Gli hanno sparato. - E sta bene? - Sì, ma potrebbe essere cacciato dalla Swat. - Perché? - Potrebbe non essere più in grado di sparare con il braccio sinistro e per la Swat serve sparare con entrambe le mani. Io non voglio che se ne vada, è più del mio fidanzato è il mio partner. - Cosa hai in mente? - Il direttore mi deve un favore. Potrei fare qualche pressione, per farti uscire prima. So che Jim ha bisogno di te. Soprattutto ora. - No non voglio che tu ti metta nei guai. - Il mio capo non lo verrà mai a sapere. Torno subito. - Chris bussò ad una porta. - Ehi Jhon è permesso? - Christina Alonso non pensavo venissi più a salutarmi. - Scusa Jhon, ho avuto molto da fare. - Anche per tuo fratello? - Fratellastro. Però sì, mi dispiace. Ascolta ho bisogno di un favore. - Di che genere? - Karen Street. Ho bisogno che esca, per qualche ora. - Chris sai che non posso farlo. - Jhon è per una buona causa. - Non posso farla uscire e tu lo sai. - Ma solo per qualche ora. Ti giuro che non scapperà. So che suo figlio ha bisogno di lei. Ti prego. Fammi questo favore. - Se te la fai scappare puoi dire addio alla tua carriera nella Swat e nella polizia. - Grazie Jhon sei il migliore. - Ora sei in debito sorellina. - Lo so. Grazie ancora. - Chris era seduta sul cofano della macchina in attesa della madre di Street. - Grazie. - Abbiamo solo qualche ora. - Come ci sei riuscita? - Il cognome del direttore sai qual è? - Alonso perché? - Jhon Alonso. Il mio fratellone, in realtà siamo fratellastri però non importa. - Pensi che a Jimmy farà piacere vedermi? - Sì. Almeno si libererà per qualche ora della squadra accecata dalla preoccupazione. - La radio di Chris pigolò. - Alonso. Vieni subito al comando. - Passo un attimo in ospedale signore e arrivo. - Si muova. - Sì signore. - Poco dopo Karen e Chris camminavano per i corridoi dell'ospedale. - Chris muoviti. Abbiamo un lavoro. - Saluto Jim e... - Muoviti, ora. - Ok. Karen salutami Jimmy. Stanza 112. - Ok, sta attenta. - Certo. - Chris salì con un balzo sul furgone. - Vestiti. - A chi dobbiamo rompere la porta questa volta? - A uno degli uomini che hanno quasi ucciso Street. - Ok. - Se fai pazzie sei fuori. - Ricevuto. - Rimanere compatti. - Ma essere flessibili! - Chris vuoi fare tu gli onori di casa? - Con grande piacere. - Buttò giù la porta. - Metro Swat! - Mani in alto! - Lato destro libero. - Latro sinistro libero. - Chris fuori! - Deacon fuori! - Luca fuori! - Qui non c'è nessuno capo. - Chris attenta. - Chris si girò appena in tempo per allontanare la mano dell'uomo. - Tu. - Te lo avevo detto che non era finita Christina. - Ora ho un buon motivo per arrestarti. Quanto ho aspettato questo momento. - Non mi arresterai così facilmente. Dovrai prima battermi. - E battiamoci. - Chris sei sicura? - Prima picchia me e mia madre, poi spara a Street. Non è proprio il genere di cose che mi fa stare calma e tranquilla. - Fai attenzione. - Certo. - Chris si gettò sull'uomo spingendolo a terra. - Tu hai sparato al mio fidanzato! Hai quasi ucciso mia madre! - E ucciderò anche te Christina. - Smettila di chiamarmi così! Smettila! - I due rotolarono fuori dalla finestra. - Chris! - Eccolo il nostro amico ammaccato, ma tutto intero. Non gli ho spaccato nessun osso. - Infatti sei tu quella messa male Chris. Vieni qui, fa vedere. - Capo è solo un taglio, nulla di che. - Chris avanti, devi farti medicare. - E va bene. - Statele lontano! Lei non vi appartiene! - Esatto io non appartengo a nessuno, io sono libera al contrario tuo. Toglietemelo da sotto gli occhi per piacere. - Muoviti. Cammina. - Chris camminava al fianco di Tan tenendosi una mano sulle costole. - Ehi Chris aspetta. - Che c'è adesso Tan? - Ho visto come cammini, ti tieni la mano sulle costole, come se ti dessero dei dolori. - Tan, probabilmente sono solo incrinate. Starò bene, mi rimetterò prima di Street. - Chiunque si rimetterebbe prima di Street. Che hai Chris? - Mi manca averlo come partner. Non che tu non sia bravo. - Ma Street è Street. - Già. - Ciao Chris. - Carl! - Chris si gettò tra le braccia del fratello, piangendo. - Stai bene? Ho sentito che finalmente lo hai messo dietro le sbarre il nostro patrigno. - Sì. - Ehi tutto bene? Chris. - Sì, sì, è solo che mi hai colto di sorpresa. - Devi ringraziare il tuo capo. - Hondo. - Te lo dovevo Chris. - Grazie. - Ehi sorellina ho saputo che ti sei fidanzata. Dov'è il fortunato vincitore del tuo cuore? - Jim è rimasto ferito, però sta bene. - Fammi indovinare gli hai controllato la fedina penale. - Carl è il mio partner in servizio. Non ha nessun segreto per me. - Dai vieni ti accompagno. - Vai Chris. Te lo meriti. - Grazie ragazzi. - Fila via. - Poco dopo Chris apriva la porta della stanza di Street. - Ciao Jimmy. - Chris. Che hai combinato? - Solo qualche lavoro di rutine. Nulla di grave. Volevo presentarti una persona Jimmy. - Il fratello le si avvicinò. - Jim lui è mio fratello maggiore Carl Alonso. O meglio, caporale Carl Alonso. - Afghanistan? - Street. Me lo avevi promesso. - Scusa, ma non ho resistito. - Non resisti mai. - Chris avanti. - Sono stufa Jimmy. Sono stufa di mentirti. - Chris. Deacon e Hondo sono scomparsi. - Jimmy. - Vai. Corri. - Ti tengo aggiornato promesso. - Chris raggiunse Tan e Luca.

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