CAPITOLO 2

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Concentro il mio sguardo sullo schermo e il numero non è salvato.
"mi manchi tanto... vorrei rivederti..."
Nonostante il numero non fosse salvato in rubrica, riconosco subito chi l'ha mandato.
È Giuseppe, il mio ex ragazzo che ho conosciuto in vacanza due anni fa.
È un anno che non ci sentiamo.. ma manca anche a me..
Prima di rispondergli scrivo nel gruppo con le mie amiche.
"Ragazze, ho appena ricevuto un messaggio da Giuseppe. Dice che gli manco... che scrivo?!?!"
Immediatamente mi arriva una sfilza di messaggi: "Francesca: Cosaaaa? Rispondigli che manca anche a tee!
Melissa: Oddio che bellooo, però non devi dire che ti manca, altrimenti gli fai subito capire che ci sei ancora per lui..
Asia: Nooo, vabbè non ci credoo!! Dopo un anno si fa risentire?? Fagli mangiare la polvere Rach!
Laura: che bello Rach! *__* sono d'accordo con Meli e Asiaa!
Federica: woww!! Ottimo, fallo aspettare adesso ahahah"

Ma quanto posso mai amare le mie amiche?
Sono sempre pronte a darmi ottimi consigli e, dato che di loro mi fido ciecamente, decido di seguire i loro conisgli.
Prendo il cellulare, seleziono la conversazione con Giuseppe e gli rispondo:"e ti viene in mente ora che ti manco? Dopo più di un anno che ci siamo lasciati?"
Non attendo neanche un minuto, e un messaggio di risposta fa squillare il mio cellulare.
"Mi sei sempre mancata.. ma non avevo il coraggio di dirtelo.. avevo e ho paura che tu non mi vuoi più"
Mi si scioglie il cuore. La mia cotta per lui non è mai scomparsa, è sempre stata nascosta in un angolino del mio cuore. Decido di sciogliermi anch'io e confessargli i miei sentimenti..
"Mi manchi un po' anche tu.. ma non ti nascondo che mi hai fatta stare male.."

Non ricevo risposta. Ecco. Sapevo già che avrebbe risposto così. Ma come ho potuto caderci di nuovo?
Le mie aspettative, cioè non ricevere più risposte da Giuseppe, si annullano. Mi risponde dopo un paio d'ore..
"Scusami, stavo facendo una partita.. allora stasera ti va di vederci?"
Oh mio Dio.. non so cosa rispondere... decido poi di acconsentire alla proposta, giusto per sapere cosa ha da dirmi..
"Va bene"

Mi affaccio dalla finestra della mia camera, vedo un sole meraviglioso. Sono le cinque di pomeriggio e non ho per niente voglia di cominciare a studiare Schopenhauer, così chiedo alle mie amiche di fare una passeggiata sulla spiaggia per discutere i dettagli della serata che passerò con l'unico ragazzo di cui ancora mi importa.

Raggiungiamo la spiaggia con la macchina di Asia, che ha da poco preso la patente.
Scendiamo dall'auto e ci dirigiamo sulla spiaggia.
Togliamo le scarpe e camminiamo lungo la riva.
È incredibile quanto sia bello il mare il mese di settembre. È ancora meglio di agosto. L'aria fresca e il sole che ancora picchia sulla pelle scoperta è qualcosa di indescrivibile.
《Hai deciso cosa mettere stasera?》
La curiosità di Melissa apre la conversazione
《Non he ho idea...aiutatemi》
《Come non ne hai idea?》
La faccia di Asia, la più perfettina del gruppo rimane allibita, e mi scappa una risata
《Non voglio esagerare e poi non è una serata chissà che.. andiamo a prendere qualcosa al bar.. niente di che》
《 No.no.no ancora sbagli.. devi essere impeccabile, Rachele. Non puoi mettere la prima cosa che capita..》, mormora Asia
《Cosa mi consigliate?》
《 Io direi un bel paio di pantaloni neri stretti, che evidenziano il tuo sederino, una maglia che evidenzia il tuo seno e.. 》
La interrompo
《Asia, devo uscire con Giuseppe, non andare in un NightClub a fare lo spogliarello...》
Tutte scoppiano a ridere
《Però i pantaloni neri li metti, eh》
《 Si》, dico stremata, per accontentarla

Le due ore volano e il momento dell'uscita con Giuseppe si avvicina sempre di più. L'ansia cresce e il cuore mi batte all'impazzata.
Vado a casa, faccio una doccia e apro l'armadio.
Seguo il consiglio di Asia e metto un paio di pantaloni neri molto attillati, sopra metto una maglia bianca corta con sotto un'altra canotta nera che mi copre la pancia e da sopra un giubbino di jeans.
Indosso gli stessi stivaletti che avevo messo stamattina.
Mi trucco gli occhi con un filo di eyeliner, matita nera e una tonnellata di mascara.

il tempo di un'estateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora