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<É una storia bellissima, io non so cosa sia l'amore però da come lo descrivi te deve essere una cosa fantastica che voglio provare a tutti i costi>

Sorrisi dolcemente alle sue parole ed involontariamente gli accarezzai la testa con una mano.

<Sono sicura che troverai qualcuno da amare e che ti ami a sua volta, ti aprirà un mondo e sarai felice per sempre>

Tolsi la mano appena mi resi conto di quello che stavo facendo ed arrossì tantissimo coprendomi il viso con entrambe le mani.

<S-scusa per quello che ho appena fatto, mi dispiace un casino Shiba>

Lo sentii ridacchiare leggermente e poi sentii una mano che mi accarezzava e scompigliava la testa, alzai lo sguardo e lo vidi per la prima volta sorridere.
Era bellissimo ai miei occhi e sentii il cuore iniziare a battere più velocemente, l'atmosfera però venne distrutta da uno squillo di un telefono.
Presi subito il mio telefono per vedere chi fosse e risposi subito notando che fosse mio padre, mi chiedeva dove fossi e del perché non stessi ancora a casa visto che era tardi.
Dopo aver riattaccato mi alzai da terra togliendo un po' di terra dalla gonna della divisa e guardai il ragazzo che si trovava ancora seduto per terra.

<Io devo andare purtroppo visto che mio padre vuole che torni subito a casa, mi ha fatto piacere parlare con te Shiba>

Gli sorrisi e poi mi girai iniziando a camminare, mi fermai solo quando sentii una voce chiamarmi da dietro.

<Taiju, chiamami per nome. Comunque é ingiusto che te sappia come mi chiamo ed io non sappia minimamente come te ti chiami...>

<T/n t/c, però puoi chiamarmi semplicemente T/n>

Gli urlai da lontano e dopo averlo salutato con la mano iniziai a correre verso casa, era veramente tardi e sapevo che appena arrivata sarei stata cazziata da mio padre.
Lui non vuole che stia per troppo tempo fuori visto che dice che la zona dove abitiamo é ricca di delinquenti, non ha tutti i torti per essere spaventato per me però me la sono sempre cavata.

Come previsto si arrabbiò del mio ritardo e mi inventai che ero rimasta nella biblioteca della scuola per finire i compiti perché non gli potevo dire di aver passato tutto il pomeriggio insieme ad un ragazzo, che per di più é anche un delinquente.
Andai in camera e ripensai a quello che era successo con Taiju, sono sicura che se una persona ci avesse visto prima ci avrebbe scambiato per una coppietta.
Arrossì per il pensiero e mi misi ad urlare poggiando la testa nel cuscino per evitare di fare troppo rumore.

Il giorno dopo ero imbarazzata e per questo tutte le volte che vedevo Taiju abbassavo la testa e lo ignoravo, che poi era una cosa inutile da fare visto che comunque lui non mi avrebbe mai rivolto parola durante l'orario scolastico.
Infatti fu così, non ci parlammo tutto il giorno o almeno fin quando mentre andavo al mio solito albero lo vidi lì seduto che mi aspettava.
Sentii il cuore a mille e mi sedetti accanto a lui non guardandolo in volto.

<Che ho fatto questa volta per meritarmi di essere completamente ignorato da te?>

Mi morsi il labbro inferiore ed iniziai a giocare con una ciocca di capelli, non potevo dirgli che lo stavo ignorando perché il giorno prima lo avevo immaginato come ipotetico ragazzo quindi decisi di inventarmi un cazzata e cambiare subito discorso.

<Non ti stavo ignorando e poi non ci siamo parlati a scuola perché noi non siamo amici, non capisco neanche il perché te stia qui oggi>

Sono quando finii di parlare alzai lo sguardo per incontrare il suo, sembrava quasi triste...

<Hai ragione non siamo amici e poi oggi sono venuto qui perché mi rilassa stare con te, riesco a non pensare a tutta la merda che devo subire ogni giorno>

Dall'ultima frase avevo capito una cosa importante di Taiju, é estremamente diretto e dice tutto quello che pensa.
Ormai avevo preso l'abbonamento ad arrossire ogni volta che apriva bocca e decisi di abbassare il viso per non farmi vedere.

<Mi fa piacere che riesco a rilassarti, però non dovresti scappare da tutti i tuoi problemi ma dovresti affrontarli>

Lo vidi darmi le spalle per poi sdraiarsi poggiando la testa sulle mie gambe, aveva gli occhi chiusi e sembrava quasi un angioletto.
L'unica cosa che fece fu quella di accarezzargli con una mano i suoi morbidi capelli.

<Va bene inizierò ad affrontarli, però te promettimi che ogni pomeriggio starai qui con me e mi farai rilassare con la tua bellissima voce>

Con questa frase pensavi che lui era stato soltanto cortese a dirtela però in realtà lo pensava davvero, eri la prima ragazza che era riuscito a scaldargli un po' il suo cuore di ghiaccio e voleva continuare a starti accanto.
Così ha inizio l'amicizia tra due ragazzi che erano i completi opposti, però come dice il detto "i due opposti si attraggono sempre".

𝔐𝔬𝔫𝔰𝔱𝔢𝔯 | 𝔗𝔞𝔦𝔧𝔲 𝔰𝔥𝔦𝔟𝔞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora