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Passarono giorni dal mio incontro con Taiju e devo ammettere che ho pensato per tantissimo a lui, non so per quale motivo ma volevo conoscerlo meglio.
Tutte le persone lo hanno sempre definito un mostro al quale bisogna star lontani però secondo me sotto sotto ha un lato dolce e buono che voglio assolutamente scoprire!
Nei giorni seguenti però non lo vidi a scuola ed in più essendo timida non sarei mai andata direttamente da lui a parlargli, speravo solo che magari lui mi notasse e che venisse a parlarmi di nuovo di sua spontanea volontà.
Ci persi le speranze quando passò una settimana circa, mi ero demoralizzata ed avevo sprecato tutte le mie poche energie per farmi un minimo notare da lui ma questa cosa non successe mai.

Come ogni giorno dopo scuola sono andata a sedermi vicino all'albero in cortile e decisi di finire una volta per tutte il libro, non riuscivo a continuare a leggere perché mi si spezzava il cuore ad ogni pagina.
I due amanti finalmente si erano riuniti per fuggire insieme però poi vennero attaccati dalle loro famiglie che non volevano che loro stessero insieme, vennero un'altra volta separati e la ragazza venne portata in un luogo lontanissimo dove sapevano che lui non l'avrebbe mai e poi mai trovata.

Anche questa volta non ero riuscita a finire il libro perché ero scoppiata a piangere dal dolore, per me l'amore é sempre stato qualcosa di sacro e vedere questi due amanti che venivano separati mi faceva spezzare il cuore.
Con le maniche della divisa iniziai ad asciugarmi le lacrime che cascavano copiosamente dai miei occhi, non riuscivo a fermarle in nessun modo.

Passò quasi una mezz'oretta prima che riuscì finalmente a smettere di piangere e decisi di alzarmi per andare a casa visto che si stava facendo tardi, mentre tornavo in un vicoletto sentii delle urla e delle cose che venivano rotte.
Mi spaventai da morire però decisi comunque di avvicinarmi alle voci perché magari a qualcuno poteva servire una mano oppure era ferito, quando mi sporsi per vedere cosa fosse successo vidi un tipo che mi lanciò una bottiglia di vetro addosso.
Avendo zero riflessi l'unica cosa che feci fu quella di chiudere gli occhi aspettando l'impatto della bottiglia con la mia faccia, però questa cosa non avvenne mai.
Quando aprì gli occhi vidi una mano davanti a me che teneva la bottiglia segno che qualcuno l'aveva fermata prima della collisione, guardai più verso destra e notai che il proprietario di quella mano era Taiju, lui mi stava guardando con il suo solito sguardo leggermente incazzato e posò la bottiglia per terra tornando a picchiare le altre persone che si trovavano in quel vicolo.

In massimo cinque minuti aveva steso tutti e te preoccupata hai deciso di andargli vicino.

<Stai bene? Sei ferito da qualche parte?>

Mi stavo preoccupando per lui vedendo che aveva sangue un po' ovunque e non sapevo se fosse il suo o quello delle persone che erano stese a terra, lui l'unica cosa che fece fu quella di alzarmi il viso con una mano e guardarmelo per bene.
Non capendo cosa stesse facendo sono arrossita ed ho ricambiato lo sguardo, lui sospirò e poi mi lasciò libera.

<Sei un incosciente e avresti rischiato di farti male, pensa se non c'ero io a fermare quella bottiglia cosa ti sarebbe successo...>

Abbassai la testa sapendo di non aver fatto una genialata ad entrare nel vicino e mi morsi con forza il labbro inferiore.

<Scusami, é solo che avevo sentito degli urli di dolore e volevo sapere se qualcuno avesse bisogno di una mano>

Chiusi gli occhi non sapendo che fare in quel momento, avevo ancora tanto paura e mi tremavano leggermente le gambe.

<Sei troppo buona, cazzo odio i deboli come te. Vi mettete sempre in pericolo per delle stronzate e poi ci rischiate anche la pelle perché non vi sapete difendere!>

Sentendolo alzare la voce ho iniziato a tremare ancora di più e mi stavo spaventando tantissimo, non sapevo seriamente che fare e mi veniva quasi da piangere.
Sapevo benissimo di essere una debole che non sapeva fare del male neanche ad una mosca però sentirselo dire da altri faceva veramente tanto male.

L'unica cosa che riuscì a fare fu quella di girarmi ed iniziare a correre verso casa, non mi sarei mai messa a piangere davanti ad un'altra persona soprattutto se quest'ultima mi aveva insultato dandomi della debole.

𝔐𝔬𝔫𝔰𝔱𝔢𝔯 | 𝔗𝔞𝔦𝔧𝔲 𝔰𝔥𝔦𝔟𝔞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora