2.Jimin

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"Bene, per domani voglio che mi fate la pagina 24 che vi interrogherò." Esclamò il professore d'inglese prima che la campanella suonò e che gli studenti se ne andarono non appena sentirono quel rumore insopportabile ma allo stesso bellissimo dato che segnalava la fine dei corsi.

"Hyung, vieni a studiare con me e Taehyung?" Chiese il ragazzo dai capelli rossi non appena i due erano usciti dall'aula facendosi raggiungere da un ragazzo con un sorriso rettangolare e i capelli castani ma il maggiore declinò l'offerta con un segno di testa.

"Ho da fare." Disse e girò le spalle uscendo da scuola senza aspettare i suoi due amici che lo guardavano uno stranito e l'altro sospirando.

"Perché non viene?" Chiese Taehyung, il più piccolo che si mise vicino a Hoseok guardando Yoongi andarsene. "Vengono anche tutti gli altri, poi senza di lui è noioso." Si lamentò facendo sospirare il maggiore che girò le spalle per dirigersi verso casa sua con il suo amico non appena Yoongi sparì dal loro campo di visione.

"Si è ossessionato con un ragazzo che ha sognato." Rispose Hoseok, scuotendo la testa, lasciando così un Taehyung perplesso ma non aggiunse altro.

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Yoongi arrivò nel vicoletto dell'ultima volta guardandosi intorno, cercando il ragazzino di ieri ma non trovò nessuna traccia, nemmeno dopo 10 minuti passati a girare tra i vicoli che portavano a delle vecchie casette diverse dai grandi edifici della città.

"Forse oggi non esce..." Sussurrò Yoongi tra sé e sé facendo retro marcia ma appena sentì una risatina dietro di lui, si girò per vedere il ragazzo uscire da una di quele casette vintage tinta di blu e sorrise vedendo quel dolce sorriso che lo aveva incantato il giorno prima.

" Sussurrò Yoongi tra sé e sé facendo retro marcia ma appena sentì una risatina dietro di lui, si girò per vedere il ragazzo uscire da una di quele casette vintage tinta di blu e sorrise vedendo quel dolce sorriso che lo aveva incantato il giorno ...

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Che quella casa rappresentava la personalità del ragazzino vestito di bianco era il primo pensiero di Yoongi che sorrise vedendolo uscire da lì.

Yoongi scosse la testa appena si rese conto che stava di nuovo fissando il ragazzo e notò solo ora che anche quest'ultimo si era fermato per guardare Yoongi con un dolce sorriso facendogli segno con la manina piccola e paffuta per salutarlo e si sentì le guance andare a fuoco appena si rese conto che il ragazzino stava salutando lui e abbassò lo sguardo salutandolo anche lui ma timidamente.

Lo vide avvicinarsi lentamente e Yoongi deglutì difficilmente vedendo il ragazzino uguale a un angelo tendergli un libro.

"Ieri li è caduto signore! La stavo aspettando!" Esclamò il più piccolo di taglia porgendo il libro di geometria a Yoongi che sgranò gli occhi prendendolo dalle mani del ragazzino.

"Non lo stavo trovando... Ecco... Grazie..." Sussurrò timidamente Yoongi, schiarendosi la gola e distogliendo lo sguardo facendo ridacchiare il suo interlocutore.

"Cosa studiate?" Gli chiese curioso dondolandosi con le manine dietro la sua schiena guardando Yoongi con un sorriso innocente e gli occhietti a mandorla riempiti di curiosità, ciò che fece sorridere Yoongi.

"Studio un po' di tutto ma il corso che approffondisco di più è geografia, mi piacerebbe fare il giro del mondo quando sarò più grande, essere capitano oppure pilota di un aereo." Rivelò il ragazzo più alto sorridendo leggermente visto che non aveva mai l'occasione di parlare con nessuno del suo sogno.

"Oh che bello! E dove volete andare??" Chiese il più piccolo con sguardo curioso che fece sorridere di nuovo il più grande.

"Non lo so... Un po' da per tutto... Forse mi piacerebbe andare maggiormente in Europa..."

"Ooh... Anche a me piacerebbe viaggiare!" Esclamò il più piccolo e Yoongi aprì la bocca prr dire qualcosa ma il ragazzino si alzò sorridendo. "Ora devo andare, signore! Siete tanto tanto gentile!" Disse e fece per andarsene ma una mano sul suo polso lo fermò e Yoongi notò che il ragazzino era davvero gelido ma decise di non farci caso.

"Aspetta! Posso... Il tuo nome... Cioè... Vorrei sapere il tuo nome..." Sussurrò il più grande abbassando lo sguardo imbarazzato facendo sorridere l'altro.

"Mi chiamo Jimin!" Yoongi sorrise.

Jimin... Che bel nome...

Pensò e alzò lo sguardo verso il così detto Jimin.

"È stato un piacere... Spero che ti potrò rivedere."

Jimin annuì e si fece scivolare la presa del maggiore dal suo esile polso per tornare a casa salutandolo con un grande gesto della manina delicata prima di entrare in casa e scomparire così dalla visuale di Yoongi.

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