Yoongi arrivò bagnato fradicio davanti alla porta di Jimin e bussò il più velocemente possibile, mettendoci tutte le sue forze.
La porta si aprì lasciando intravedere un ragazzo dai capelli neri, dal viso d'angelo, vestito tutto in bianco. "Signore?" Chiese inclinando la sua testa al lato e Yoongi entrò in casa con il respiro afannato e guardò Jimin con furia dandogli un pizzico sul braccio ma lui non reagì, troppo perso a capire cosa stesse succedendo.
"Tu esisti. Ti tocco! Mi parli! Sei... Ti vedo!" Disse il maggiore sembrando un pazzo e Jimin si stranì.
"Cosa state intendendo?..." Chiese il minore con un espressione confusa stampata in volto mentre il biondo lo guardava fisso negli occhi e lo sbatté contro il muro ma ancora lì, Jimin non reagì.
"Sei vero?" Gli chiese semplicemente e Jimin annuì lentamente, leggermente spaventato da quello che stava facendo Yoongi che si mise a ridere senza umore. "Io l'ho detto a Hoseok... Lo sapevo che eri vero... Non mi vuole credere..."
"Signore... Siete tutto bagnato... Lasciate che vi aiuta..." Sussurrò il più piccolo prendendo la mano di Yoongi nella sua piccolina e lo condusse in bagno.
Finito tutto, Jimin fece sedere Yoongi e si mise dietro di lui per asciugargli i capelli sospirando. Il maggiore aveva avuto il tempo di calmarsi quando il corvino gli lavava i capelli. "Siete fortunato che la mamma è al lavoro... Non vuole estranei in casa..." Sussurrò Jimin e Yoongi tirò semplicemente un sospiro guardando i loro due riflessi nello specchio davanti a loro.
"Cos'è quella?" Chiese il maggiore indicando una cicatricesulla tempia di Jiminche aveva notato grazie qualche tempo fa ma non aveva voluto chiedere niente per non metterlo in imbarazzo caso mai toccava un soggetto sensibile.
Jimin si guardò e poi sorrise al suo riflesso facendo spallucce. "Non mi ricordo per la verità, ma mi piace! Mi da stile!" Ridacchiò e il suono dolce della sua voce fece sorridere Yoongi che annuì lentamente.
"Senti... Volevo chiederti... Tra tre settimane io parto al servizio militare perché faccio 18 anni e... Venerdì sta il ballo della scuola e... Ecco insomma... Vuoi venire con me?" Chiese il biondo e il minoreannuì velocemente, entusiasto a questa idea.
"Certo! Ma... Oggi che giorno siamo?..."
"Lunedì" Rispose Yoongi leggermente stranito dal fatto che Jimin non sapesse che giorno erano ma non fece domande.
"Quindi tra..." Il più piccolo contò sulle sue dita "4 giorni!" Esclamò facendo vedere il suo piccolo quattro con le manine e Yoongi sorrise intenerito prima di annuire lentamente.
Sarà anche una perfetta occasione per farlo conoscere a Hoseok.
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My angel
FanfictionTratto dalla storia- "Ma mi ascolti almeno?!" Sbuffò Yoongi alzando lo sguardo al cielo per poi guardare fuori dalla finestra la pioggia e le nuvole grige. Hoseok alzò lo sguardo dal suo telefono e guardò Yoongi. Silenzio. Il solo rumore che si sent...