"Jimin?" Chiamò Yoongi appena entrò nei vicoletti che portavano a quelle casette vintage dell'ultima volta sperando di trovare il minore.
"Signore!!" Esclamò una vocina dolce e Yoongi si ritrovò per terra appena Jimin gli saltò addosso ridacchiando e sorrise.
"Ciao, Jimin. Come stai?" Chiese lui guardando il più piccolo sopra di lui e Jimin sorrise fino a che i suoi occhietti a mandorla non scomparirono.
"Io sto bene e lei??" Gli chiese e il corvino annuì per rispondere alla sua domanda sorridendo e rialzandosi da terra mentre Jimin scese da addosso a lui per aiutarlo in quello che voleva fare.
"Cosa hai fatto oggi?" Chiese quando si rialzò e sorrise al più piccolo che assunse un espressione concentrata appena gli venne porsa questa domanda.
"Mmh... Non lo so... Che giorno siamo oggi?..." Chiese titubante il ragazzo dai tratti fini e dolci come quelli degli angeli e Yoongi corrucciò le sopracciglia stranito da questa domanda.
"Beh... Lunedì 13 dicembre... Perché?" Chiese il maggiore mentre guardò Jimin mordendosi il labbro inferiore.
"Ah... Um... Non ho fatto niente... Forse... No... Um... Non ho fatto niente di... Di interessante..." Sussurrò il ragazzino con un espressione concentrata, pensando a cosa avesse davvero fatto oggi.
"Ah... Ok... Io sono andato a scuola e poi sono un po' uscito con Hoseok." A questa dichiarazione, gli occhi del più piccolo si illuminarono e si avvicinò a Yoongi tutto curioso.
"Ooh!! Chi è?? È un suo amico?? Cosa avete fatto insieme?? E a scuola?? Le piace la scola a lei??" Chiese e torturandolo di domande facendolo così ridere.
"Hahahaha si si! Ma calma! Allora... Hoseok è il mio migliore amico e gli voglio un mondo di bene, siamo andati a un bar per parlare e bere un Americano ghiacciato e... No non mi piace la scuola ma mi serve..." Disse Yoongi e Jimin sorrise annuendo ascoltandolo con grande attenzione.
Yoongi sorrise sentendosi ascoltato così. Certo, Hoseok lo ascoltava tante volte e gli dava pure dei consigli ma... Tante volte per alleggerire la tensione oppure cambiare discorso, si metteva a scherzare, ciò che Jimin non fece. Lui lo guardava e lo ascoltava con uno sguardo che ti mostrava che stava attento, Hoseok tante volte invece lasciava il suo sguardo vagare un po' da per tutto.
"Signore?" Chiese Jimin toccando la spalla di Yoongi che rabbrividì appena sentì il tocco gelido del minore sulla sua pelle.
"Eh?" Chiese uscendo dai suoi pensieri guardando Jimin con sguardo interrogatorio.
"Ho detto che ora devo andare! Domani venite ancora?"
"Certo, ci sarò." Rispose Yoongi sorridendo e Jimin annuì velocemente alzandosi e se ne andò salutandolo di nuovo con dei grandi gesti delle mani per poi sparire dentro casa.
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My angel
FanfictionTratto dalla storia- "Ma mi ascolti almeno?!" Sbuffò Yoongi alzando lo sguardo al cielo per poi guardare fuori dalla finestra la pioggia e le nuvole grige. Hoseok alzò lo sguardo dal suo telefono e guardò Yoongi. Silenzio. Il solo rumore che si sent...