Esami in arrivo

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Vic era era completamente soggiogato da quel gioco creato da Kellin che per lo più era felice di essere tornato a dominarlo. Mentre kellin faceva suo Vic che tra le carezze , i gemiti e la felicità pensava a quanto potesse essere meraviglioso il momento in cui le labbra di kellin gli sfioravano la pelle lasciando il ricordo del loro passaggio. Come la prima volta, non fu completamente indolore ma la paura era sparita era sicuro di poter toccare kellin dove voleva, quando poi kellin venne dentro di lui non poté fare a meno di sorridere mentre , quel ragazzo che amava da impazzire lo slegava e lo abbracciava forte baciandolo sulla fronte, per Vic era come una "ricompensa" pensava che fosse un bacio che diceva :"sei stato bravo" e così lui sorrideva ancora come kellin poi;
Mentre erano intenti a rivestirsi vic decise di mettere in chiaro una cosa che lo faceva sentire pesante come un mattone, abbracciò kellin da dietro e appoggiò la fronte sulla sua schiena
"Kellin ... "
"Non ti senti bene? "
"No volevo dirti ...."
*ingoia la saliva , prendi fiato*
"... che io ti amo."
Silenzio.
Vic stava lì con il cuore in gola ad aspettare le parole di kellin che però non sentiva.
Finalmente percepi qualcosa , sembrava un sospiro ma non lo sapeva, kellin gli prese le mani e se le tolse dalla vita , mentre si voltava infilò la sua maglia anche sulla testa di Vic , che in quel modo era costretto a stare attaccato a lui , poi gli prese i fianchi e lo baciò quasi fosse in astinenza di lui.
Quando si staccò, posò la fronte sulla sua e con il sorriso sulle labbra gli rispose
"Ti amo anche io"
Vic al suono di quelle parole lo baciò di nuovo poi uscì dalla maglietta di Kellin e si avvio all'uscita.
Kellin gli corse dietro e lo prese per mano mentre passavano in mezzo al corridoio.
Fecero un pezzo di strada insieme, quando si divisero kellin che teneva saldamente la mano di Vic nella sua, lo portò a sé e lo baciò, da quel giorno quel marciapiede vide un sacco dei loro baci e sentì i loro" ti amo" fondersi con l'aria ,quando si scioglievano le mani entrambi erano un po tristi ma avevano pronunciato una promessa meravigliosa che ripetevano tutte le volte :" ci vediamo domani , ti amo".
Nei giorni seguenti Vic era tremendamente felice ma stressato per l'arrivo degli esami, kellin nel frattempo aveva trovato un secondo lavoro come meccanico e spesso al pomeriggio non poteva vedere Vic ma, dopo il lavoro passava sempre a salutarlo e a farsi fare un po di coccole.
Lo stress di Vic continuò ad aumentare di giorno in giorno, kellin era seriamente preoccupato per lui, così un pomeriggio dopo il lavoro decise di fermarsi a dormire da lui per farlo rilassare un po. Quando suono alla porta però non apri nessuno, eppure la musica si sentiva fino giù (erano le canzoni della sua band) , prese la chiave di scorta e entrò trovando Vic addormentato su un cumulo di libri e fogli; spense la musica e prese Vic in braccio a mo' di principessa, lo mise nel letto e lo coprì con un lenzuolo. Prima di andarsene chiuse le tapparelle e nel passare di fianco alla scrivania vide un disegno del suo viso e un altro di loro due su quel marciapiedi metre si baciavano, arrossì un po e poi prese anche lui un foglio e ci disegnò Vic che sorrideva con una coroncina di fiori in testa, sotto vicino alla firma scrisse:" you are my favorite kind of pain and happiness "
Chiuse le tapparelle e guardo le ore, 5,36, aveva le prove con la band uscì di casa dando un bacio a Vic che dormiva tranquillo e sereno (finalmente) nel suo letto.
Vic si risvegliò in piena notte guardò l'orologio le 2:45, adesso era in preda al panico non aveva finito di studiare! come aveva fatto ad andare a letto ? E a chiudere le tapparelle? Corse di qua e di là a cercare tutte le sue cose, tutte presenti. Tirò un sospiro di sollievo e si sedette alla scrivania, prese il cellulare e mentre lo alzava vide il disegno che aveva fatto kellin era ... bellissimo,sembrava di guardarsi allo specchio! Vic poi diventò bordo nel leggere la dedica!! Con le mani che tremavano sblocco il telefono e lesse i messaggi uno era di kellin:" per qualsiasi cosa, chiamami non pensare all'ora o al momento io ci sono"
Fece il numero (ormai lo sapeva a memoria) e chiamò ...
"Pronto?"
"Kellin ... sei passato tu oggi vero?"
"Uhm. .. si si, tutto bene?"
"Sì sì.... grazie mi dispiace averti svegliato ..."
"Hai fatto bene invece ... la porta di casa tua non è molto comoda...."
"Ma cosa dici!?!?" Vic si precipitò alla porta
"Apri che fa freddo!!!"
"Ma davvero...." bussò alla porta.
Non ci poteva credere, kellin era lì fuori da quanto ?
Altro momento di panico.
Vic aprì la porta e kellin gli si parò davanti , vic si scostò per farlo passare e lui andò in camera sua dove si tolse la maglia e le scarpe poi si lanciò sul letto; Vic lo seguì e lo guardò sul letto, prese un cuscino e fece per andare a dormire sul divano
"Dove vai?"
"Sul divano..."
Kellin tese le braccia verso di lui "togliti la maglia e vieni qui "
Vic ubbidì senza fiatare ma con il sorriso. Ora era abbracciato a kellin con la faccia sul suo petto "quanto sei stato fuori?"
"Non tantissimo erano le 2 quando sono arrivato"
"Eri a fare una serata?"
"Sì sì tranquillo "
"Ok..."
Kellin gli accarezzava la testa e lo baciava piano, per farlo addormentare continuava a parlare di quella sera, e poco dopo vedendo Vic Con gli occhi pieni di sonno tacque e diede la buona notte a vic "Buona notte, ti amo"
Vic torno a dormire , sta volta Con il sorriso sulle labbra.

Be my Vic , I'll be your Kellin.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora