where are you?

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La mattina della loro partenza Erika e Federica si erano alzate presto, e scesero altrettanto presto per fare colazione e rilassarsi un po prima di andare all'aeroporto. Mentre Erika cercava di bere la sua tazza di latte sperando di non rovesciarselo addosso, arrivarono Tony e Mike.
Come al solito non perdevano l'occasione per fare cretinate, infatti passando dietro ad Erika Mike le diede una pacca sulla spalla e lei colta di sorpresa sputò il latte ovunque mandandoli a quel paese.
"Hoi Hoi calma bimba! Perché così nervosetta? "Mike le accarezzava la testa
"Vorrei poter rimanere di più..."
"Hey stai tranquilla mica è l'ultima volta che ci vediamo! Ok è la prima ma abbiamo il vostro numero quando vogliamo possiamo prendere un aereo e venire in Italia no? Hahaha! " disse con un pizzico di amarezza, sempre accarezzandole la testa.
"Sarete sempre i benvenuti!" Sì era intromessa Federica
"Grazie ! Finiamo la colazione?"aveva proposto Tony
"Sì certo!"
Dopo qualche minuto arrivarono Jaime, vic e kellin che scusandosi per il ritardo mangiarono in fretta e furia per non far perdere l'aereo alle due ragazze, anche se a tutti sarebbe piaciuto.

*il volo per l'Italia è in partenza al imbarco numero 5! Tutti i passeggeri sono invitati a salire!*

"Credo sia ora di andare..."dissero in coro Federica e Erika
"Sì credo di si... mi mancherete..." diceva vic sottovoce
"A tutti ..."aveva aggiunto kellin abbracciando Erika
Dopo aver salutato tutti le due ragazze si avviarono verso la porta dell'imbarco, poi all'ultimo secondo si girarono verso kellin e Vic e misero gli indici ai lati della bocca per dire 'hey sorridete! ' e prima di chiudere la porta , indicarono tutte e due il dito in cui si porta la fede. Messaggio che entrambi compresero all'istante, ma che passò in secondo piano quando videro la porta chiudersi e l'aereo decollare, era un senso di mancamento , di tristezza che Vic non sopportava ... abbracciò kellin e si nascose nella sua felpa per non far vedere le due lacrime che gli correvano lungo il viso.

I Pierce the veil tornarono alle rispettive residenze, mentre kellin e vic andavano verso la casa del Moro .
Appena entrati Vic andò verso il frigo in cucina e tirò fuori da quest'ultimo una fetta di cocomera, e mentre lo faceva si rese conto che era ghiacciata
"Kellin! Si è congelata la cocomera!"
"L'ho fatto apposta!"urlava dal salotto
Vic con fare minaccioso si diresse verso il divano dove kellin era sdraiato a pancia insu
"Sei impazzito!?" Gli aveva chiesto agitando la fetta di frutta che aveva in mano
"No, me lo ha consigliato Erika!" Si alza in piedi
"Probabilmente non sei riuscito a fare ciò che volevi, guarda che schifo!" Diceva continuando ad agitare il triangolo di frutta rossa
"Sta fermo..."kellin gli aveva preso la mano che stringeva la cocomera ghiacciolo e partendo dalle dita di vic, facendo attenzione a sfiorarle un poco con la lingua, Leccò piano la fetta ghiacciata e poi morse la punta.
Sembrava sorbetto. Ingoiata la punta scattò verso le labbra di vic, che ricevettero un freddo e dolce bacio a stampo.
"Provala è buona!" Gli diceva kellin mentre andava in cucina a prendersene una , vic lo guardava stranito ma addentò lo strano ghiacciolo e constatò che era buonissimo.
Arrivate le 8 di sera ordinarono la pizza e mangiarono stravaccati sul divano guardando un film che però nessuno guardava realmente
"Dai dammi! Porto di là i cartoni"disse kellin indicando i cartoni della pizza, Vic glieli passò e mentre lui andava in cucina fece scivolare lo sguardo su tutto il corpo di kellin fermandosi sul fondo schiena.
Kellin stava tornando da Vic , voltò l'angolo e se lo trovò di fronte. Sobbalzò un secondo e poi lo guardò in viso
"Qualcosa non va Vic? "
"Sì tu non vai."
"Cosa?"
"Ti fermi sempre sul più bello... sei arrabbiato? "
"Eh!? No no ! Senti ... tu ... mi ..." non ci riusciva
"io... cosa?"
"Niente..."
"Di nuovo! Basta smettila kellin...!!"
Un tonfo sordo sul muro, Vic con le spalle al muro e kellin con le mani sui suoi fianchi che lo baciava. Vic lo tirava verso di sé per non farlo andare via e kellin lo stringeva a se facendo scontrare i loro petti e non staccandoli mai
"Tranquillo piccolo... non ti lascia sta volta... ti voglio troppo..." detto questo Vic si rilassò e si svestirono entrambi spostandosi sempre di più verso la camera da letto di Vic. Quando furono a meno di 2 metri dalla porta kellin lo sbattè di nuovo al muro e con una catena di baci scese fino al ventre eccitato di Vic e cominciò a giocare con lui usando la bocca, gli accarezzava le gambe e con la lingua faceva ansimare Vic , che gli accarezzava la testa piano e gli faceva capire che gli piaceva e che doveva continuare. Quando stava per venire kellin si fermò di colpo lasciandogli un bacio sul membro eccitato e tornò a baciargli le labbra, prima piano poi esplorando completamente la sua bocca giocando con la lingua di Vic , che ora era abbracciato lui tremante di impazienza .
Facevano sfiorare le loro presenze continuamente, kellin lo portò sopra di sé tenendolo in braccio e baciandogli il petto, sempre contro il muro
"Adesso..." era riuscito a dire Vic prima di sentire la fitta di dolore che arrivava puntuale quando kellin gli entrava dentro, e lui lasciava uscire quel grido di piacere che poi si spezzava grazie ai movimenti di kellin, ora lo aveva staccato dal muro , e lo aveva portato in camera lasciandolo cadere sul letto e rientrando in lui senza preavviso. Ancora male, di nuovo piacere. Kellin non si fermava lo baciava, lo sfiorava ovunque e lo faceva impazzire
"Dimmi che mi ami Vic..."
"Ti amo kellin...nnnn...più di tutto... più di quanto ... tu creda! !" ed eccoli li , il momento in cui kellin perdeva il controllo e spingeva più forte abbandonando tutto ciò che non riguardava Vic, il suo ragazzo, il suo vic, vennero insieme kellin si alzò su da Vic con il fiatone dopo avergli lasciato un ultimo bacio sulle labbra, lo guardava ancora evidentemente eccitato ma con gli occhi lucidi
"Vic.."
"Kellin..."
Sì erano chiamati nello stesso momento
"Scusa prima tu Kells..."
"Sposami."
"Cosa?"
"Cos c'è da capire! Vuoi sposarmi Victor Fuentes? "
"Io..." distolse lo sguardo. Kellin gli aveva chiesto davvero di sposarlo? A lui! A lui Vic!
"E tu vuoi sposarmi Kells? "
Sul volto di kellin si disegnò un sorriso stupendo, si appoggiò coi gomiti vicino alle spalle di vic appoggiando la fronte sulla sua sfiorandogli il naso
"si..."
E a quel punto i due sorrisi si scontrarono diventando un bacio dolcissimo, a confermare quel si meraviglioso che li avrebbe legati insieme per sempre.
Mentre kellin lo baciava fece sendere una mano sui fianchi di Vic
"Ancora?"
"Se ti va piccolo..."
"Ti amo kellin"
Kellin entrò di nuovo dentro Vic che ribaltò la testa indietro e sorridendo continuava gridare che lo amava mente kellin lo faceva suo ancora una volta.

3:45 P.M.
Kellin gli dormiva addosso respirando piano e lui lo teneva abbracciato a se ancora incredulo alle parole della Sera prima. Decise di svegliarlo così gli baciò la testa e gli fece un leggero solletico sotto il mento, kellin aggrottò la fronte e apri gli occhi verdi sorridendo
"Buon giorno amore..."
"Buon giorno a te Kells!"
"Devi davvero andare a casa?"
"Sì mi dispiace... ma se domani mattina non sono a casa jaime mi fucila..."
"Uhm...ok voglio un bacio."
"Vieni qui, dai"
E lo aveva baciato piano e ridendo.

Esattamente 5 minuti dopo erano in macchina pronti a partire , Vic al volante e kellin sul sedile del passeggero, girò la chiave e partirono. Corsia di destra. 70 all'ora. Tutto normale. Musica e loro che si sorridevano felici di essere ormai decisi a sposarsi quando due fari , clacson, casino , airbag, sangue, lamiere, allarme
"Vic... dove sei?"

Be my Vic , I'll be your Kellin.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora