ambulance call

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"La  situazione?" Chiese continuando a camminare svelto il dottor johanson alla povera infermiera che gli correva dietro
"Si,ecco ... qui ci sono le cartelle dei due che saranno qui a momenti... da quello che hanno riferito i soccorritori sono stabili ma il signor fuentes sembra avere lesioni importanti alla testa e io non escluderei una commozione cerebrale ..."
"E riguardo al signor quinn?"
" uhm... si si ecco! Sembra siano solo alcune ferite superficiali e un braccio rotto... dottore da questa parte !"
Il dottor richard johanson era un alto uomo di 30 anni, in quanto a medicina d'urgenza era il migliore, ma a senso dell' orientamento... finalmente l'ambulanza arrivò con anche qualche minuto di anticipo. I due ragazzi furono spostai sulle  barelle , johanson notò subito le condizioni di vic perdeva copiosamente sangue da una ferita vicina al lobo temporale del cervello , per non parlare del taglio sulla gamba che a prima vista non aveva reciso l'arteria femorale per poco. L'altro era semi cosciente e mentre correvano verso la sala operatoria tra un affanno e l'altro riuscì a parlare
"è lei ... il dottore che... che curerà vic? La prego... non deve morire!"
"Non morira ne-" la voce gli sparì in gola quando vide una macchia rossa ,di una sostanza che conosceva anche troppo bene , allargarsi  piano piano sotto kellin *perchè perde sangue dalla schiena?* erano arrivati, prima  di entrare nella sala dove avrebbe operato volle contollare la schiena di quel moro. Entrando di corsa lo trovò gia pronto ad essere operato *possibile che nessuno lo noti?* voltò kellin nella maniera più delicata possibile e sgranò gli occhi quasi non volesse credere a cio che vedeva. Un taglio trasversale si disegnava sulla schiena macchiata di  sangue del ragazzo, dalla spalla sinistra al finaco destro
"Non morirò ..." disse ad un tratto "salvi il mio vic... la prego"
Non disse altro corse, ad informare le infermiere e poi volò da vic, si preparò in un secondo ed entrò in sala.
Vic non era messo bene: la ferita alla testa era profonda e aveva distrutto la placca cerebrale e il dottor johanson ci mise ben 3 ore se non di più solo a riordinare quella stupida placca, per ricucire la gamba ce ne vollero altre 4  piene, 45 punti di sutura totali.
Sembrava andare tutto bene quando il cuore di vic accellerò in un secondo per poi spegnersi lentamente, il defibrillatore gli diede di nuovo modo di respirare e di avere un cuore che batteva, ma vic entrò in coma subito dopo che quel fottuto cuore aveva ripreso a lavorare, per ora era fuori pericolo

"Dottore?"
"Entra agata , entra pure..."  era parecchio provato ma non era ancora in pericolo da 'crisi di nervi'
"Allora come è andata?"
"Direi bene, ora è in coma ma credo si svegierà molto presto...  direi tra tre giorni massimo... e a te?"
"Egregiamente oserei dire, solo non mi convince quella ferita sulla schiena... come ha fatto a procurarsi un simile taglio?  In ogni caso ha un braccio ingesato e tanti forse troppi punti sulla schiena, quando si alzerà sentirà un male cane"
"Agata potresti disegnare qui sopra la posizione a grandi linee del taglio?"
" naturalmente! Richard che hai in mente?" Gli occhi castano scuro della donna si voltarono verso di lui,  che però li ignorò
Dopo ver disegnato il taglio notò che anche il suo collega  aveva scarabocchiato qualcosa  sul foglio e stava li come un fesso, a fissare sorridenddo  quei due disegni.
"Richard ti senti bene?"
"Non ci credo....hahha agata guarda!" Tornò a scarabocchiare, sta volta due corpi abbracciati.
"Uhm.... molto romantico,ma cosa c'entra con il mio taglio e il tuo?"
"Per questo io sono un dottore migliore di  te mia cara, osserva ora, se io traccio il segno dei tagli...."
La giovane donna spalancò gli occhi e guardò il dottore esterrefatta: kellin lo aveva protetto.
"Ecco perchè signor quinn.... ecco perchè"  si disse tra se e se il dottore
"Cosa?"
"Prima di esseere operato mi  ha  chiesto di salvare  il suo vic"

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Passarono circa 8 ore dall'operazione prima che kellin riaprisse gli occhi, pesanti e impastati, era a pezzi ,la schiena tirava e il braccio ingessato non era comodo. Chiamò un'infermiera e quella corse via ad avvisare il dottore, probabilmente.  Nemmeno un minuto dopo fece capolino dalla porta di vetro  opaco una donna con i capelli tinti di rosso e piuttosto alta
"Piacere signor quinn, io sono agata cox mi sono presa cura io di lei durante l' operazione, piacere di conoscerla!"
"Dov'è."
"Come?
"Dov'è vic?"
"Oh. Non ti preoccupare è quì " spostò un po la tendina appoggiata al vetro che dava sulla stanza a fianco. Ed eccolo li con la testa  fasciata,rasata e con il respiratore, gli scesero due lacrime dagli occhi, e si voltò per non vedere.
"Cosa gli è succeesso?" Chiese titubante
"Adesso è in coma, c'è stata una ricaduta imoprovvisa subito dopo l'operazione ma tranquillo sta bene si sveglierà presto"
"Come lo sa?"
"Il dottore che si è occupato di lui è il migliore dell'ospedale, quando crede che un paziente si sveglierà presto di solito succede, in ogni caso come ti senti?"
"Spappolato" fu la risposta
"Kellin da quanto state insieme?" Chiese pacata lei mentre gli controllava la schiena
"Un'anno"
"Oh..."
"Gli avevo chiesto di sposarmi ieri sera" perche stesse dicendo tutte quelle cose non lo sapeva
"Uhm... mi spiace farle tutte queste domande ma osservando il suo taglio e quello del suo ragazzo abbiamo notato che lei lo ha protetto... se non ci fosse stato quell' abbraccio ora vic non sarebbe qui, mi creda."
Quelle parole furono tutto ciò di cui kellin aveva bisogno, lo aveva salvato in un modo o nell'altro, ma era vivo , il suo vic era vivo!!! 

Be my Vic , I'll be your Kellin.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora