School time

661 38 0
                                    

La mattina seguente Vic si alzò di buon ora per preparare la colazione a kellin; non si fece la doccia ma passando mezzo vestito davanti allo specchio e prese paura. Il suo petto, il collo, le braccia e perfino la vita erano ricoperti di morsi e succhiotti ! I marchi di kellin erano diventati viola, come li avrebbe coperti? No. Non li voleva coprire in fondo erano un ricordo di quella notte. Si infilò una t-shirt a casaccio e si mise a preparare il caffè. Erano le 7 meno 5 le lezioni iniziavano alle 8,30 aveva già pronto tutto ed era felice, il profumo del caffè sveglio kellin poco dopo , si presentò in cucina completamente nudo come se niente fosse, Vic si ribaltò indietro con la sedia per la sorpresa e si rialzò di scatto, kellin si mise a ridere
"Che facce fai ? Hahaha ma sei scemo? !"
"Non sono scemo solo che tu non puoi presentarti così. ..."
"Ok vado a vestirmi ma dopo voglio un buon giorno come si deve!"
Canticchiando andò in camera di Vic, che in tanto aveva ripiegato sul caffè .
Erano le 7,25 kellin non si faceva vedere ma lui doveva fare una doccia era troppo teso... cominciò a spogliarsi e mentre entrava in doccia arrivò un messaggio : era kellin.
"Dove sei finito?!"
"In bagno a fare la doccia prendi pure il caffè io arrivo "
Entrò in doccia e pochi secondi dopo entrò kellin ancora nudo (vic si chiese se non avesse tendenze nudiste) spalancò la porta della doccia e abbracciò Vic da dietro che trattenne il fiato poi kellin ridendo disse :"bell'idea la doccia per il buon giorno!"
Un bacio sulla guancia
"Veramente io non credevo fossi ancora qui"
Un bacio sul collo.
"Ma ci sono..." le mani che come l'acqua lo accarezzavano ovunque , poi Vic si girò e kellin con un grande sorriso posò le labbra su quelle di Vic in un bacio appassionato da morire; la doccia insieme fu divertente tra la schiuma e i baci , kellin rideva e vic arrossiva sempre quando lo toccava.
Usciti dalla doccia vic si preparò per scuola, cercò kellin prima di andare via ma trovò solo un biglietto che recitava:
"Sono dovuto scappare scusa, ci vediamo a scuola

Kellin"
Andò a scuola di mal umore con la convinzione che Kellin si fosse solo approfittato di lui, infondo glielo aveva detto che da ubriaco si fanno cose che in realtà non si farebbero.
Arrivato a scuola lo trovo intento a pulire per terra davanti alla sua classe ,gli passò vicino senza guardarlo.
Durante la pausa stette nascosto, non voleva farsi vedere da kellin che invece lo cercava ovunque . Finita la giornata kellin lo salutò ma Vic ancora lo ignorò, gli mandò mille messaggi ma nessuno ottenne risposta . Passarono 4 giorni tutti così, il 5 ^ Vic arrivò in classe e si trovò circondato da dei ragazzi che sembravano armadi a 2 ante, uno con una faccia che ricordava quella di un carlino, gli si pianto davanti
"La ragazza che voglio ha una cotta per te, stalle alla larga, intesi?"
"Non so chi tu sia, tanto meno questa ragazza "
"Hai fegato, ma non ti serve contro di me "
Gli stava per tirare un pugno quando la campanella suonò.
Salvato dalla campanella, dio la benedica, passò così anche l'ennesimo giorno senza kellin che per di più non vedeva da un po .
Mentre usciva da scuola si trovò di nuovo accerchiato
"Abbiamo un conto in sospeso noi due!" Gli si lanciò addosso e lo colpì in piena faccia facendolo cadere a terra, vic si toccò la faccia :gli sanguinava il naso. Si rialzò e questa volta si preparò a fare a botte; il suo avversario gli sferrò un altro pugno , lui lo schivò e con uno sgambetto lo fece cadere a terra, a quel punto gli si avventarono addosso tutti gli altri; Vic ne mise uno al tappeto ma le stava prendendo di brutto; quando arrivò kellin in un secondo tutti si dileguarono. Vic prese lo zaino e si incamminò verso casa erano le 3,35 aveva perso l'autobus, fece un paio di metri e poi si sentì mancare la forza alle gambe. Cadde addosso a kellin che lo sosteneva da dietro, Vic provò di nuovo a camminare, ma non stava in piedi
"Vieni ti porto in infermeria"
"Non ci sarà nessuno lasciami andare..."
"Ci arrangeremo come la prima volta!" Sorrise.
Quando furono in infermeria Vic si sedette sul lettino con il ghiaccio su un occhio , mentre kellin gli ripulita il sangue dal naso, Vic cercava in tutti i modi di evitare lo sguardo di kellin che invece esigeva spiegazioni
"Non te la sei cavata male , però non me lo aspettavo da te"
"Se l' è cercata..."
"Sì hai proprio ragione"
Di nuovo tornò tutto silenzioso.
"Vic ..."
Al sentire il suo nome alzò il capo , kellin gli prese il viso con una mano e con l'altra se lo tiro a sè, poi lo baciò. Sempre con quel fare dolce che a Vic faceva impazzire, sempre con quel suo modo un po aggressivo di giocare con la bocca di Vic quando lui ricambiava i suoi baci appassionati.
Quella volta fu vic a cominciare tutto; spinse kellin su uno dei lettini del l'infermeria e mentre si toglieva la maglia si sedeva sopra kellin sdraiato che nel vederlo così sicuro di sé si sentì quasi orgoglioso , vic ora gli toglieva la canotta aderentissima che aveva quel giorno e lo baciava sul collo e sulle clavicole, kellin lo accarezzava sulla schiena e la testa.
Vic infine sacciò la zip dei jeans di kellin che , essendo stupito da quel comportamento, non sapeva come reagire ! Aveva imparato in fretta , e kellin che non era solito farsi toccare in quel modo , si alterò parecchio così slacciò i pantaloni di Vic e li tirò via con anche i boxer, poi lo ribaltò sotto di sé "che c'è non va bene ?..."
"No ...non è questo Vic... è che.." vic lo stava baciando , impedendogli di parlare.
Kellin era solito essere lui a fare quelle cose, e il comportamento di Vic lo infastidì molto mentre Vic di nuovo gli si avventava addosso, prese una benda e legò i polsi di Vic ben stretti, poi attaccò la benda all'appiglio usato dai ragazzi per tirarsi su quando si ha una gamba rotta.
Lo legò li e finalmente poteva tornare tutto come piaceva a lui e in un certo senso anche a Vic . Mentre vic cercava la sua voce kellin gli diede uno schiaffo sul sedere e poi inizio a toccare Vic in ogni sua parte come non lo avesse mai visto.

Be my Vic , I'll be your Kellin.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora