La mattina dopo Koichi si svegliò ancora un po' dolorante tra le braccia di Kashima il quale era già sveglio e gli stava accarezzando i capelli.
-Se senti il bisogno di farti la doccia vai pure, io mi sono lavato prima- gli comunicò sorridendo dolcemente.
-Va bene, grazie- rispose il biondo alzandosi in piedi e dirigendosi impacciatamente verso il bagno a causa del dolore e dell'imbarazzo.
Si diede una sciacquata veloce, si rivestì con la divisa e tornò dall'altro ragazzo.
Quando il più piccolo fú pronto ad uscire rimasero qualche minuto a salutarsi sulla porta.
-Bene, allora metti in pratica quello che ti ho insegnato quando scoperai con Toono- lo punzecchió Koichi facendogli l'occhiolino.
Il blu ridacchiò al commento ma dopo alcuni istanti tornò serio e lo guardò dritto negli occhi.
-Koichi... Grazie di tutto- lo ringraziò in tono sincero.
Si sporse un po' verso il più basso e gli diede un bacio sulla guancia.
Salutato l'altro ragazzo, il biondo si diresse subito verso la camera di Riukyu aprendo la porta di scatto.
-Koichi mi hai fatto prendere un infarto! Bussa prima di entrare che magari mi sto cambiando!- lo rimproverò la ragazza.
-Sisi scusa, sono appena tornato dalla stanza di Kashima- lo avvisò buttandosi sul letto.
-No fai con comodo eh- rispose l'altro tornando a giocare al suo videogioco.
Rimasero lì per un po' di tempo a rilassarsi e poi andarono a pranzo.
Il pomeriggio si rifugiarono nuovamente nella camera di Riukyu quando, dopo poco, sentirono la porta aprirsi di colpo.
Entrò Yuri correndo e nascondendosi dietro al quattr'occhi.
-Ma cosa hanno tutti oggi? Perché nessuno bussa?- si lamentò il moro.
Subito dopo qualcuno sbatté la mano contro lo stipite della porta aperta.
Alzando lo sguardo notarono che era il loro Senpai del secondo anno, Tamura, che stava riprendendo fiato.
-Yuri ridammi subito quelle tinte per capelli!- ordinò lui arrabbiato.
Il diretto interessato scosse le scatole di tinta che aveva in mano come per prendersi gioco di lui.
-Perché ha della tinta in mano?- domandò Koichi confuso.
-Vuole tingersi i capelli di azzurro per essere come me e vuole tingere i miei di rosa- gli spiegó il Senpai appoggiato alla porta.
-Beh non staresti male con i capelli rosa, forse perderesti un po' dei tuoi clienti- lo punzecchió Riukyu.
Improvvisamente a Tamura venne un'illuminazione e guardò Yuri negli occhi, o per meglio dire guardò i suoi occhiali, mentre l'altro sorrideva probabilmente non capendo.
-Nah il rosa non mi donerebbe molto, penso che possa stare meglio a te- ghignó lui di rimando.
Il ragazzo dietro al quattr'occhi, capendo il gioco del suo migliore amico, bloccò le braccia del primino avvolgendo le sue attorno a lui.
Il biondo nel mentre tentò di scappare passando accanto all'azzurro che, per sua sfortuna, lo strattonó per la maglia.
-La smetti di prendermi sempre per i vestiti?- gli fece notare tentando di camminare fuori dalla camera.
-No, tu ora stai qui con noi tre- lo strattonó dentro Tamura.
I due ragazzi più grandi li portarono nel bagno di Riukyu e li fecero sedere su due sgabelli che avevano trovato lì.
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Lover || Yarichin Bitch Club
FanfictionMidori, una semplice ragazza, é obbligata per una serie di motivi a frequentare il liceo maschile Mori Mori a patto che si travesta da ragazzo per evitare qualsiasi tipo di problema. Riuscirà a mantenere segreta la sua vera identità?