capitolo 22

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Mi siedo sul divano messaggiandomi le tempie: ho fatto 5 ore di lezione oggi,poi ho dovuto studiare per l'interrogazione di Fisica finché non mi sono scocciata e ho chiuso il libro. Adesso sono in cucina e c'è un silenzio assordante intorno a me,l'unico rumore che si sente e quello dell'acqua che bolle,che in questo silenzio risalta come non mai.

"È possibile che tu mi faccia spazio?" Chiede qualcuno così apro gli occhi e trovo Crytical che mi guarda sbattendo più volte le palpebre. Mi,Sposto un po di lato e lui si mette vicino a me

"Che mi racconti"

"Sempre la solita roba,che devo dirti?" Chiedo retorica aggiustando il pantalone

"Magari qualcosa riguardo alla sfida?" Continuan lui con lo stesso tono. Alzo le spalle e lui va avanti con le sue domande
"Con Christian?" Chiede poi e sospiro

"Niente,vuole parlarmi ma io non voglio rivoglergli neanche la più stupida delle parole" chiarisco mettendo una mano dietro la schiena

"È qui che sbagli! Dovresti almeno dargli la possibilità di spiegarsi,che poi tu non vuoi parlargli. Ma almeno tu ascoltalo" dico cominciando ad accarezzarmi i capelli

"È che a vederlo con Cosmary ultimamente,mi sala un po il nervoso. Mi da al cazzo che da quando sta qua,parla e fa tutto con tutti. Neanche conoscesse tutti quanti da una vita" dico poi

"A tutti,o solo a lui?" Domanda poi schietto sorridendo. Mi alzo e lo mando a fanculo col labiale per poi sparire in camera.

Mi metto sul letto,con la testa sotto al cuscino,cominciando a pensare a tutto ciò xhe è successo da domenica fino a oggi: le parole di Christian,la sfida,la presenza inopportuna di Cosmary,la nuova amicizia con Francesco. Ormai l'unica cosa a cui non devo pensare mi invade la mente occupandone ogni singolo centimetro.

"Ehiiii" dice sissi entrando e parlando con la sua solita voce felice. Faccio un verso incomprensibile con la bocca,senza guardarla

"Che succede tesoro?" Domanda poi mettendomi un braccio sulla schiena

"Niente"

"Questo Niente inzia con Christian e finisce con Stefanelli?" Domanda poi stando nella stessa posizione

"Puo darsi" rispondo con tono di voce fermo,quasi indifferente

"Sai che con il tuo tono non convinci neanche un topo?" Disse poi

"Peccato,speravo di convincere almeno loro" dissi sarcastica mentre lei si alzava dal letto uscendo dalla stanza

"Che razza di casino" mormorò tra me e me mente ranicchio le gambe al petto e mi lascio andare ad un pianto affannato. Di solito ciò che faccio in queste situazioni è scrivere,mi aiuta a domare i miei pensieri

"Non avrei mai pensato di potermi perdere per modo in cui balli;
Non pensavo di perdermi in quelle lentiggini che hai sul viso;
Non pensavo di perdermi nelle grandi iride castane che hai;
Non pensavo che quel sorriso che hai potesse farmi perdere la testa in un modo tale;
Il tatuaggio che accarezzavo sempre,mi manca ogni giorno di più
A dire la verità sei proprio tu che mi manchi e forse ho fatto una scemenza,però alla fine ciò che non ti uccide ti fortifica."

Ripiego il foglio e lo metto sul mio ripiano,asciugandomi le guance.

"Amo,vieni in cucina a ripetere?" Chiede Elena entrando in stanza,mentre sono ancora di spalle

"Non posso,ho bisogno di stare da sola quando lo faccio"

"E dai! Serve a distrarti,almeno ci sto io con te! Ti pregoooo"

𝘘𝘶𝘦𝘭 𝘧𝘪𝘭𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘪 𝘶𝘯𝘪𝘴𝘤𝘦||Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora