capitolo 54

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Ormai l'ho capito,che Christian è un tipo di poche parole e se provi a chiedere lui di parlare non ottieni mai niente,  a meno che non sta per scoppiare.

È sera tardi e sono appena tornata dalle assegnazioni pomeridiane,che ho dovuto spostare accordandomi con Luigi. Entro in cucina e lascio lo zaino,appendendo poi il giubbotto

"Christian?" Domando agli altri non  vedendolo in giro per la casetta felice e spensierato come suo solito "È in camera, avendo una crisi. Non vuole nessuno tranne te e Mattia,lui è andato ma non è riuscito a far nulla"

"Chiaro" Sussurro più a me che a loro,poi sospiro "Che pensi?" Domanda Alice,vedendomi così

"Niente,da quando la Celentano gli ha detto quelle cose è abbastanza demoralizzato" Finisco questa frase e lo vedo passare silenziosamente dalla cucina,per recuperare il borsone e poi uscire

"Neanche ciao ti ha detto..." dice Albe vedendomi abbastanza sconvolta

"Io vi giuro,sto male per lui...vorrei poter fare qualcosa e mi si spezza il cuore a vederlo così. Non ci capisco niente di danza,ma da quel che vedo non ha mai fatto il suo,se non due volte che si contano sulle dita di una mano. Io non capisco"

"Cosa non capisci?" Continua chiedendomi Serena,mentre ho ancora quell'espressione in volto "Perché la Celentano si comporta così con voi! Ho capito che non le piacete,ma non puo neanche buttarvi giù in questo modo"

"Evidentemente è molto critica con i ragazzi che non sono suoi o che non le piacciono"

"Ho capito,anche io non piaccio ad Anna,ma non è che mo per questo fatto mi deve dire che sono la bella che non canta"

"In realtà te l'ha detto in un pomeridiano" dice Leonardo dall'altro lato del bancone

"Nessuno ha chiesto la tua opinione,Siciliano. Non ho proprio idea di cosa possa fare per farlo almeno sorridere"

"Mi sa che sta volta non ce proprio niente da fare,stavolta è proprio chiusa con lui" continua la Bionda,che ormai ha ascoltato tutta la conversazione

Mi siedo sul divano e mi copro le gambe con la coperta,mentre Alex si viene a stendere vicino a me "Alexino! Come stai?" Domando vedendo che è ancora un po giù

"Mi manca. Tanto" continua lui mentre gli do qualche schiaffetto sulla spalla "Non so come spiegarlo, era tipo il raggio di sole se  cielo era interamente coperto di nuvole"

"Alla fine non so come ma siamo riuscite a legarci, in qualche modo ci siamo riuscite" dico io mentre alcune lacrime minacciano di scendere "Magari c'erano volte in cui tornavo esauste dalle lezioni e c'erano lei Alice,Christian e Mattia che mi aspettavano in camera per parlare"

"Oppure volte in cui avevo solo voglia di parlare o sfogarmi, lei era sempre lì anche se io la trattavo male delle volte"

Dopo pochi minuti sentiamo la porta della cucina sbattere e io mi spavento talmente tanto che salto. Appena alzo la schiena vedo le espressioni dei miei compagni,scioccati quanto me

"Chi è stato?" Domsndo mentre vedo Sissi e Dario uscire dalla stanza Arancione, "È Christian,sta avendo un altra delle sue crisi" dice lui e io alzo le spalle

"Fede,forse è il caso che ci vai a parlare tu" dice ancora il ballerino e io sospiro rumorosamente infilandomi una felpa del ragazzo interessato "Auguratemi buona fortuna" dico scherzando e provoco la risata di tutti

Entro in stanza e trovo il suo letto alzato,la valigia aperta sul pavimento e alcune cose già dentro, vedo lui che mette alcune cose al suo interno e mi avvicino cominciando a toglierle

𝘘𝘶𝘦𝘭 𝘧𝘪𝘭𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘪 𝘶𝘯𝘪𝘴𝘤𝘦||Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora