capitolo 65

2.4K 91 4
                                    

Il pensiero che mia zia possa dire qualcosa di negativo su Christian, Crytical e Mattia mi ha tormentato per tutto il tempo. Anche se non conta sono già stata male per colpa sua  in passato, non ho voglia di sentir dire cose negative sul mio ragazzo e i miei migliori amici, anche perché poi oltre a far star male loro farebbe stare male anche me.

Indosso il vestito che ho scelto e mi siedo davanti alla specchiera, sistemando I capelli e truccandomi leggermente. Almeno non avrà da ridire sulle mie presunte occhiaie. "Tesoro tutto apposto?" Domanda Mamma entrando in stanza

"Più o meno, se dice qualcosa su Christian? E su Francesco? Non ci sarà Lisa a dirle di stare zitta" dico mentre cerco di capire che scelta fare per i miei capelli "Glielo dirò io" dice lei

"Non ti ha mai ascoltata in 39 anni di vita, deve mettersi a farlo proprio ora? Non penso che lo farà mai mamma" dico posando la spazzola e mettendo le mani sul mobiletto "Troveremo un modo"

"Se vabbe lo dici ogni volta e puntualmente è sempre la stessa storia" forse sono stata un po troppo dura con lei, così provo a liquidare la situazione, "Comunque, se le cose andranno come penso io e credo andrà così, mi alzerò da tavola e me ne andrò dagli altri" ammetto poi alzandomi e andandomi a mettere le converse

"Vuoi aggravare le cose ancora di più? Già con la zia le cose non sono bellissime ma non rovinare ancora di più le cose" dice lei alzandosi dal letto "Non sono bellissime? Non ci sono proprio cose con la zia! Poi non voglio rovinare niente, voglio evitare di buttarmi giù ogni volta che la vedo"

"Ti aspetto di la" dice uscendo e girando verso la cucina. Mi guardo allo specchio un ultima volta poi esco nel cortiletto davanti, dove c'è papà

"Ma ciao piccolino" dico prendendo in braccio il piccolo Christian "Perché lo avete chiamato come il mio ragazzo?" Domando un po sorpresa "Perché abbiamo visto come ti fa bene, poi ogni volta che lo 'vede' ballare, sorride, quindi penso che le due cose siano collegate in un certo senso"

"Che ore sono?" Domando cominciando a camminare cullando il piccolino "le sette meno dieci" dice dopo essersi guardato l'orologio e poi continua a parlare "Hai paura possa dire qualcosa?" Domanda lui e io annuisco

"Quella vipera non voleva neanche che mi sposassi con tua madre, ti rendi conto? È un po zoccola a dire il vero però alla fine quella cresciuta male è lei non la mamma, quindi tranquilla che come lei non diventi"

"Sto rimpiangendo i quotidiani litigi in casetta. Tutto pur di non vedere lei. Ho detto già a mamma che se non mi piace come si evolve la situazione prendo gli altri e me ne vado" Pronuncio mentre lui viene a sedersi accanto a me sulle scale

"Alimenterai ancora di più il suo odio, né sei consapevole?" Domanda e io annuisco "Vabbe, facciamo due tiri?" Domanda "A che cosa? Non mi sembra abbiamo il pallone" dico ridendo "Ma sei scema? Io metto a dormire lui, tu prendi le sigarette da" dice lui e io lo guardo sorpresa, non lo ha mai detto in vita sua

"Vado vado" mi alzo dalle scale e corro verso la mia camera a recuperare il pacchettino di sigarette, per poi tornare davanti, passo una sigaretta a papà e le accendo entrambe. Guardandoci scoppiamo a ridere come due bambini,finché non sento qualcuno chiamarmi da fuori al cancello

"Volete restare a fumare o ci aprite?" Doveva arrivare qui tra un ora, cosa ci fa qua? "Mamma è arrivata l'estate ziaaaa" urlo andando ad aprire il cancelletto e lei esce dalla cucina con ancora il grembiule addosso

"Ciao cara" dice avvicinandosi e abbracciandomi,lasciandomi un bacio su ogni guancia "Come ti sei fatta bella" dice poi toccandomi una guancia ma le tolgo la mano "Non ho bisogno di carinerie da parte tua" Dico togliendola

𝘘𝘶𝘦𝘭 𝘧𝘪𝘭𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘪 𝘶𝘯𝘪𝘴𝘤𝘦||Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora