capitolo 66

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Fine agosto 2022

Scendo dal treno e trascino con me la valigia guardandomi intorno. Bergamo è decisamente più popolata rispetto a Bari, e sinceramente non so come andranno questi tre giorni.

Mi sono accordata con la Mamma e la sorella di Christian e adesso sono qui che voglio fargli una sorpresa. Tutto nasce dal fatto che Alexia mi ha raccontano che lui stava avendo continui attacchi di tristezza e nostalgia,così dopo una lunga conversazione e per comportarmi da fidanzata tale da rispettare ho pensato fosse appropriato andare lì è provare ad alzargli il morale

Osservo lei e suo padre venirmi incontro "Ciao Lex" dico abbracciandola e poi stringo la mano al padre "Ivan,piacere" dice lui "Federica" rispondo cortesemente e lui mi prende la valigia "Oh non si preoccupi,posso portarla io"

"Fai fare a me cara, ormai sei di famiglia" continua a camminare mentre Alexa mi prende a braccetto cominciando a camminare "Allora, lo hai inciso il nuovo pezzo?"

"Lex, deve uscire tra tre settimane, ho ancora tempo per incidere e poi sto facendo l'arrangiamento" dico ridendo per il suo entusiasmo "Almeno il titolo"

"No Lex,nom ti darò neanche il minimo anticipo, al minimo ti faccio sentire l'arrangiamento quando lo finisco" dico ridendo e lei mette il broncio

Casa sua è poco distante dalla stazione cosi ne approfittiamo per farci due passi a piedi e dopo almeno un quarto d'ora di strada arriviamo a casa sua. Per fortuna non è fuori a giocare con il cane sennò sarebbe saltato tutto.

"Mamma,Christian dove sta?" Domanda Alexia sussurrando dopo che l'ho salutata e suo papà è entrato lasciando la valigia sul pavimento "È in camera sua, mi sa che sta guardando l'edizione oppure le vostre foto" dice lei e noi annuiamo

Alexiai conduce in silenzio verso camera sua e poi bussa alla porta,  "Christian sono io, mi apri?" Domanda facendomi scappare una risatina "È aperto già, cogliona" lei mette il broncio ma mi posiziona lo stesso davanti la porta. Poggio la mano sulla maniglia e l'abbasso leggermente, vedendolo con il computer

Ha gli occhi lucidi e sembra star piangendo con Quel filo che ci unisce in sottofondo. Entro e mi poggio allo stipite della porta,ma sembra non accorgersi di me, infatti mi avvicino fino a sedermi sul suo letto

"Alexa non sono in vena di scherzare oggi" dice nervoso e poi alza la testa osservandomi "Sai, non credo di chiamarmi Alexa io" gli dico in faccia e lui all'inizio ci resta sorpreso poi mi prende il viso tra le mani "Sei realmente qui o sei solo un illusione?" Domanda nom credendoci

Mi sporgo un po e gli lascio un bacio sulle labbra, che lui approndisce facendomi finire a cavalcioni su di lui "Tu pensi che un'illusione possa fare questo?" Domando retorica unendo la mia fronte alla mia "Non credo proprio" dice lui "com'è andato questo mese senza di me?" Domando poi

"Brutto brutto, stavo da solo e mi ricordavo solo le cose fatte dentro Amici e ai momenti in cui ti baciavo, oppure al momento in cui le telecamere erano spente" dice lui "Idiota" dico ridendo, con le guance rosse "Fammi vedere le mani" Dico io "Perché scusa?" "Devo assicurarmi per la mia è la tua sanità mentale che tu abbia smesso di tirare pugni alle cose"

"Dovresti pensare a vedere come sta qualcos'altro" dice ridendo, con il suo sorrisetto sghemo e arrossisco mentre lui mi porta più vicino a sé per baciarmi.

Mi bacia e che dire ragazzi, un bacio di quelli belli, che non si scordano mai. Sento la sua lingua battere sui miei denti, e sorrido schiudendo la bocca per poter instaurare un contatto tra loro

"Maria mi ha chiamato come professionista" dice lui dopo essersi staccato "Lo annuncerà quando andremo nella prima puntata" dice poi "Quindi hai accettato?" Chiedo speranzosa "Si" risponde mentre gli tolgo i capelli dalla fronte "Te invece? Giurisprudenza?" Domanda lui. Si ho fatto i test per entrare in facoltà

𝘘𝘶𝘦𝘭 𝘧𝘪𝘭𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘪 𝘶𝘯𝘪𝘴𝘤𝘦||Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora