Conosciuto come BTK Killer (o lo Strangolatore BTK), acronimo che significa "bind, torture and kill" ha ucciso 10 persone e in questa confessione ammette di aver ucciso, il 15 gennaio 1974, un'intera famiglia composta da quattro membri: Joseph Otero, 38 anni, Julie Otero, 33 anni, Joseph Otero Junior di anni 9, e Josephine Otero di 11.
Intervistatore: "va bene Mr Rsder... (sospira) ho bisogno di più informazioni..."
Il killer lo guarda con uno sguardo freddo, privo di emozioni, lo fissa con gli occhi sgranati senza battere ciglia con l'espressione seria che non lascia trasmettere emozioni, il tutto trasmettendo una senzazione di inquietudine all'intervistatire che è intimorito dalla presenza del soggetto.
Intervistatore:"... in particolare... (deglutisce e guarda per terra per sfuggire allo sguardo del Soggetto che lo fissa negli occhi) sul 15 gennaio del 1974. Puoi dirmi dove sei andato per uccidere il signor Otero?"
Killer (sorridendo dilettanto dai ricordi): "mmh... 1834 mmh... Endgmoor."
Intervistatore:" va bene... Puoi dirmi approssimativamente a che ora sei andato?"
Killer:" mmh credo tra le 19 e le 19:30, ahaha no sicuramente in quel arco di tempo."
L'intervistatore è visibilmente spaventato dal tono tranquillo e pacato del soggetto, che ne parla oggettivamente come se fosse un gesto normale, senza rimorsi. Senza emozioni. Senza pentimento.
Intervistatore:" questo luogo preciso... Conoscevi quelle persone?"
Killer:"no. È... (sussurra quacosa a se stesso girando la faccia verso la direzione opposta come se stesse parlando con quacuno) no. Faceva parte, credo..., Della mia fantasia. Queste persone sono state selezionate."
Intervistatore:" va bene quindi... (L'intervistatore è interrotto dall soggetto perché sta di nuovo sussurrando tra sè e sè)... Quindi eri coinvolto in una sorta di fantasia...?"
Killer:"sissignore."
Intervistatore:"va bene... Con il termine <<fantasia>> però intendi un quacosa che fai per piacere personale?
"
Killer:" Fantasia sessuale signore..."
L'intervistatore impallidì, rabbrividì, deglutì e continuoIntervistatore:" capisco... Quindi sei andato in questa residenza, e cosa -ehm- cosa è accaduto? "
Killer:" beh... Ho avuto modo di pensare sia a cosa avrei fatto alla signora Otero sia a Josephine. Praticamente ho fatto irruzione a casa, ma quando sono usciti di casa sono entrato e ho affrontato la famiglia e poi siamo(? Perché il plurale) andati via"
Intervistatore:" cosa è successo poi?"
Killer:"li ho legati..."
Al che l'intervistatire lo interrompe chiedendo se stesse impugnando una pistola. Il soggetto torna serio smette di sorridere, cosa che faceva mentre raccontava, e torna a fissarlo negli occhi. D'ora in poi il killer durante il resto Dell'intervista sarà serio e fisserà l'intervistatore. Cosa che fa presupporre un qualcosa che provoca disdegno a ricordare quella specifica arma, o fa incupire il soggetto a seguito dei dettagli a conoscenza del suo interlocutore.
Killer (con voce cupa) :"... Beh nel legare si."
Intervistatore:" dopo che li hai legati che è successo?"
Killer:"beh hanno cominciato a lamentarsi del fatto che erano legati, quindi ho ridotto la stretta del Nodo un paio di volte per metterli al proprio agio. Il signor Otero aveva una costola rotta quindi ho dovuto mttere un cuscino dietro la sua testa. Loro chiedevano... Sai... Darmi la macchina o dei beni o i loro soldi... Non credo ne avessero molti. In quel momento ho realizzato che... Ero già... Non avevo nessuna maschera avrebbero potuto riconoscermi e... Ho fatto una decisione per andare avanti... Metterlo giù e... L'ho strangolato. Ho messo una busta in testa e ho stretto."
Intervidtatore:" questo in camera da letto? "
Killer:" sissignire"
Intervistatore:" di fatto è soffocato subito?"
Killer:" nossignore, non subito. Dopo ho preso la signora Otero, non avevo mai strangolato nessuno quindi non sapevo quanta pressione applicare, o quanto tempo servisse ma...
Intervistatore:" anche lei era legata in camera da letto?"
Killer:"si Lei è Josephine erano sul letto... E Joseph Jr era a terra.
Intervistatore:" Dunque stavamo parlando di Joseph Otero. Lo hai strangolato ma non è morto subito. Che è successo?"
Killer:" si è mosso velocemente e credo ci fosse un foro nella busta stava avendo dei problemi e la famiglia si stava agitando quindi ho agito in fretta e ho strangolato con le mani la piccola e la signora Otero che però quest ultima non è morta ma svenuta nel frattempo il signor Otero è morto. Ho preso il piccolo in modo che potesse guardarmi, prendo la signora Otero le tolgo gli indumenti e la penetro, prima davanti, poi dietro lei si era svegliata e urlava, io continuavo era bella, troppo. Poi ho eiaculato in faccia al ragazzo e successivamente preso a calci in faccia finché non morisse. Poi ho strangolato la signora Otero definitivamente." *
L'intervistatore è inorridito da quanto sentito mentre il soggetto è eccitato da quanto riportato.
Intervistatore:" il signor Otero aveva un buco nella busta come lo ha ucciso? "
Killer:" avevo messo un altra busta... È stato, ricordo, come mettere una maglietta su una maglietta ahahaha una busta su una busta.
Intervistatore:" era morto? "
Killer:" beh si."
Bene cari lettori,
Il secondo caso è giunto al termine, cosa ne pensante? Trovo inquetantissimo il fatto che il soggetto racconti tutto con no chalance o anche il fatto che abbia smosso qualcosa il menzionare della pistola oppure il fatto che inizialmente abbia cura delle vittime nonostante poi le debba uccidere. Voi cosa ne pensate? Fatemi sapere nei commenti. Se vi è piaciuto lasciate una stellina. Mi farebbe piacere aprire un dibattito nei commenti. Aiutatemi con la storia, condividete e fate leggere agli amici se vi piace.*ho cambiato le parole poiché vi era un linguaggio troppo esplicito è l'unica parte che ho modificato il resto è riportato come trovato senza alcuna modifica.
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Storie Horror.
HorrorMisteri più strani, casi più controversi ed inquietanti, storie raccapriccianti, psicopatici privi di senno, misteri irrisolti, complotti più scioccanti. Ma anche curiosità interessanti. Ciò che accomuna tutto ciò è il fatto che tutto è realmente ac...