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"Arrivo, Master..."
Mi chiamo Enya e sono per metà umana e per metà succube: Sono il risultato di un "amore" improvviso, tra mia madre Noel ed un povero fabbro.
Ma non ho mai apprezzato il modo di fare della mia assurda genitrice, quindi appena ne ho avuto la possibilità ho alzato i tacchi e me ne sono andata di casa.
Trovando lavoro come cameriera presso un nobile scrittore di nome Gustav.
GUSTAV: "Enya-chan! Ho taaaaanto bisogno del tuo aiuto!" ENYA: "Ma certo, master! Cosa le serve? Un tè per caso? Vorrebbe mangiare qualcosa?" GUSTAV: "In realtà... volevo palparti le tette!"
Un nobile scrittore di romanzi... spinti.
Ed usa me come fonte d'ispirazione, almeno questo è il motivo per la quale decise di assumermi.
Non avendo dove andare, accettai di vivere con lui in questa elegante ma piccola villa nei pressi della capitale.
Essendo metà succube, non provo timidezza nell'affrontare simili "richieste".
ENYA: "Di nuovo?" GUSTAV: "P-Perdonami! È che necessitavo un po' di ispirazione!!" ENYA: "Uff... ok!" GUSTAV: "*occhi sbrilluccicosi*"
E parte a razzo, affondando anche la testa nel mio seno, felice come un bambino.
Il Master comunque, non è affatto cattiva come persona. Solo un grande PERVERTITO di prima categoria.
GUSTAV: "Ah! Qual morbidezza! *palpa con signorile vigore*"
Ormai ci ho fatto il callo, visto che questa è la richiesta meno bizzarra: Tra alzate di gonna, richieste di camminare per casa in lingerie e cose del genere, me ne ha fatte di tutti i colori.
GUSTAV: "Ossss!!! Ricarica effettuata!! Torno subito a scrivere!!" ENYA: "Felice di averla aiutata, Master..."
Sono sempre seria con lui, anche quando fa certe cose.
Voglio dire, mi paga parecchio visto che è bello ricco ed i suoi libri vendono che è un piacere tra le nobildonne del regno.
È specializzato in storie di amori impossibili e piccanti, quindi un genere apprezzato da un certo pubblico femminile.
