☪ 05 - 𝑺𝒐𝒍𝒐 𝒗𝒂𝒎𝒑𝒊𝒓𝒊 𝒆 𝒂𝒍𝒑𝒉𝒂

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Era da un po' di tempo da solo, l'atmosfera si incupì, e d'un colpo il cielo divenne grigio.

Nonostante la consapevolezza di non avere nessuno accanto a lui, Jungkook non smetteva di tremare; non aveva freddo, ma paura.

Sentì dei passi, troppo rumore per essere di una sola persona. Voleva muoversi, voleva nascondersi, ma l'odore che sentì subito dopo lo rilassò così tanto da fargli totalmente perdere la forza nelle gambe che si piegarono facendolo accovacciare a terra.

«Jungkook, ehi, stai bene?» E la voce che più gli piacque da quando l'aveva sentita si fece - finalmente - sentire. Quella voce, quel tono tanto soave e tanto calda. Lo faceva rilassare.

E il solo suono e il profumo fecero andare completamente in estasi Jungkook che chiuse gli occhi e si rilassò ancora di più se possibile.

Voleva piangere, voleva ridere, voleva dormire in quel miscuglio di emozioni e non risvegliarsi più, ma quello che invece riuscì a fare fu rilasciare un piccolo miagolio.
«Taehyung, non credo stia tanto bene» disse Yoongi guardando dall'alto il corpo inerme del piccolo ibrido.

Il vampiro allora lo prese in braccio facendo attenzione a non smuoverlo troppo, ma il più piccolo non essendo evidentemente d'accordo a essere toccato dallo sconosciuto si scostò con forza e fastidio dalle braccia dell'altro.

«N-non toccarmi, posso camminare anche da solo» replicò odiando ancora una volta il fatto che le persone si preoccupassero per lui, ma odiando ancora di più il fatto che lui si aspettasse che lo lasciassero in pace.

«Ok, sta tranquillo, volevamo solo aiutarti» si mise sulla difensiva il maggiore, che subito si accorse di una cosa: «Quanti anni hai?»
«Ne ho 18, perché?»
«Non dovresti essere tipo a scuola a quest'ora?»

E a quella parola Jungkook si immobilizzò l'ennesima volta in quella giornata che sfortunatamente era appena iniziata.
«Oggi semplicemente non mi andava di andarci» fece spallucce cercando di essere il più convincente possibile.
«Che ne dici di farti un giro con noi?» Propose Taehyung provando a distrarre Jungkook che in quel momento gli sembrava tutto tranne che calmo e spensierato.

Come risposta ricevette un semplice cenno del capo che fece sospirare di sollievo i due.
Nessuno parlava e la testa di Jungkook iniziò a lavorare pensando tanto.
Pensò che ancora una volta si trovava in imbarazzo e pensò che ancora una volta si trovava a parlare con degli sconosciuti.

Taehyung stava sudando, non sapeva che fare, che dire. Non voleva sbagliare. Non doveva sbagliare, o se ne sarebbe pentito a vita.

Yoongi notando il suo amico in difficoltà decise di prendere parola.
«Allora Jungkook, sei fidanzato?» Il vampiro pensò che non avrebbe potuto dire cosa peggiore, e tossí nel vano tentativo di avere l'attenzione dell'altro su di sé.

«No.»

In un luogo sconosciuto di Londra due corpi nudi continuavano a muoversi in simbiosi creando piacere e sudore da entrambe le persone.
«È t-troppo forte» gemeva sussurrando pensando che il partner non l'avesse sentito perché il ritmo delle spinte non diminuì, anzi se possibile aumentò ancora di più.

L'orgasmo raggiunse quasi immediatamente la ragazza che con un gemito più acuto degli altri ebbe uno spasmo che la fece allontanare dal corpo di Hoseok.

«Oddio Lilly non dirmi che sei già venuta» rise con ancora il suo membro eretto che doveva essere soddisfatto al più presto.
«Io ti ho detto di rallentare» fece spallucce per poi mettersi in ginocchio di fronte al letto del proprietario della casa.
«Ora, vuoi essere soddisfatto o no?» Chiese con tono provocatorio.

E Hoseok ancora più eccitato di vederla in quella posizione raggiunse il bordo del letto dove aprì le gambe aspettando la bocca della ragazza.
Lilly per prima cosa lo prese in mano iniziando a fare dei movimenti circolari alternati a movimenti dall'alto verso il basso e poi finalmente dalla bocca del ragazzo iniziarono a uscire suoni gutturali che mostravano l'enorme piacere che provava in quel momento.

«Cazzo, piccola, la tua bocca è qualcosa di fantastico come sempre» disse tutto d'un fiato.

Era difficile definire il rapporto tra i due. Si conoscevano da anni, da quando erano piccoli grazie ai loro genitori.
C'era una forte attrazione sessuale da quando avevano raggiunto la soglia dei sedici anni; ma non c'era solo quella, a loro piaceva parlare tra di loro e spesso si trovavano dopo una lunga notte passionale ad arrivare alle quattro del mattino chiaccherando riguardo tutto ciò che passava nella loro testa.
Avevano un bel rapporto e da fuori quasi sembravano essere fidanzati.
E a loro piaceva stare insieme e accadeva non raramente che si invitavano a vicenda per qualche uscita - che loro si rifiutavano a chiamare appuntamento.

Finalmente Hoseok arrivò all'orgasmo e fece alzare Lilly per poi farla stendere sul letto insieme a lui.

«Sai, ho sentito il tuo discorso oggi in radio» diede inizio alla conversazione la ragazza.
«E cosa ne pensi?»
«Penso che sei un completo coglione» disse scuotendo la testa. E se in un primo momento Hoseok pensasse che stesse scherzando, quando si girò verso di lei e vide il suo sguardo serio le chiese di spiegarsi meglio.

«Nel senso, che cosa ti importa se nel mondo c'è un ibrido? Perché dovrebbe interessarti ciò?»

«Nel mondo ci sono solo vampiri e alpha. Mio nonno mi ha sempre raccontato cosa hanno passato le persone durante la guerra per arrivare ad un compromesso tra le due specie. E il solo pensiero che ci possa essere qualcosa di diverso mi fa arrabbiare molto; perché io dovrei accettare qualcosa fuori natura e diverso da tutti?» Si fermò a guardare di lato alla ragazza che aveva un sorrisetto sulle labbra che non prometteva niente di buono.

«Ci conosciamo da tanti anni Hobi, ma non ti ho mai sentito parlare di tante stronzate prima d'ora. Mi sembra che quando il tuo migliore amico Ethan ha fatto coming out con te all'inizio l'hai rifiutato e insultato in mille modi, usando il termine "fuori natura", ma poi cosa è successo? Te lo ricordi? Sei andato da lui piangendo e pregando per il suo perdono. Che cos'è per te naturale? Cazzo, a volte vorrei proprio sapere che ti passa per la testa. È come se un giorno Ethan venisse da te e ti direbbe "sono un ibrido", scommetto che succederebbe la stessa identica cosa che è successa quando si è liberato di un grosso peso e ha ben pensato di confidarsi con il suo amichetto.» Dire che Lilly era arrabbiata era poco. Tutto il discorso che aveva fatto Hoseok era sbagliato tanto da farla irritare e infastidire come mai aveva fatto.

E così, con una faccia disgustata prese le sue cose, si rivestì, e uscì da quella casa sperando di ritornare solo quando avrebbe avuto a che fare con una persona più matura, razionale e adulta.

Spazio autrice
sto letteralmente morendo di ansia perché domani ho l'esame di recupero di economia, pregate per me grazie

ᵘⁿᵈᵉᵃᵈ ʰʸᵇʳⁱᵈ † 𝖙𝖆𝖊𝖐𝖔𝖔𝖐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora