Capitolo 2

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Pov Jungkook

Sono le 10 e di Taehyung ancora nessuna traccia. Dopo che ieri se ne andato, nessuno l'ha più visto. Dire che sono preoccupato è poco, e anche se lo conosco da poco, posso dire di tenere un pò a lui. E' vero sembra molto freddo e aggressivo, ma secondo me non è così, secondo me è di buon cuore, deve solo fidarsi delle persone giuste.

Adesso il locale è aperto, anche se ci sono pochi clienti.
In questi momento dentro ci sono anche il signor Lee, due ragazzi che si chiamano Seokjin e Hoseok, che credo siano gli amici di Tae e suo padre, che sono seduti insieme in un tavolo a parlare, probabilmente di Tae.

Dopo aver finito di preparare i cafè, li porto ai signori.
lee: grazie jungkook-
Io: nessun problema- dico sorridendogli.
Padre di Tae: ragazzi io adesso devo andare, chiamatemi se arriva Tae, visto che sicuramente non mi chiamerà mai- dice sussurrando l'ultima frase e andandosene dopo aver salutato tutti. Che significa che Tae non lo avrebbe mai chiamato? non hanno un buon rapporto? in effetti ho notato che i due amici di Tae non adorino molto il signor Kim e lo stesso è il signor Lee. Magari è successo qualcosa? 
Lee: va bè ragazzi, adesso devo andare da mia moglie, se arriva Tae avvisatemi ok?-
noi: ok- poco dopo anche il signor Lee se ne va, mentre io rimango solo con i due ragazzi.
Subito dopo torno al bancone, mentre i due ragazzi mi seguono.
Jin: allora sei nuovo qui?-
Io: si- dico continuando a lavare le tazzine del cafè.
Hobi: come ti chiami?-
Io: jungkook, Jeon jungkook...voi?-
Hobi: io sono Jung Hoseok, ma mi puoi chiamare Hobi o J-hope.- dice sorridente, sembra tanto allegro e divertente, così sorrido anch'io.
Jin: io sono Kim Seokjin, ma chiamami Jin- dice e sorrido anche a lui. Dopo alcuni minuti di silenzio decido di parlare.
Io: ragazzi posso farvi una domanda?-
jin: certo-
Io: T-taehyung è autolesionista?- chiedo titubante mentre i due ragazzi spalancano gli occhi.- intendo, ieri ho notato che sui bracci aveva delle fasce, così gli ho chiesto perchè, ma lui ha solo detto che si è tagliato per sbaglio, allora non ho voluto continuare la conversazione, ma non sono stupido.-
Jin: beh...non dovremmo essere noi a dirtelo...ma si, è autolesionista-
Io: e-e perchè non lo fermate?-
Jin: Jungkook, è difficile, ha iniziate finite le superiori, abbiamo fatto di tutto, ma non riesce a fermarsi. Ancora adesso cerchiamo di farlo, ma non possiamo fare granché. 
Io:  g-giusto scusa... e p-perchè allora ha iniziato?-
Jin: questo non posso dirtelo. Se un giorno Tae vorrà aprirsi con te e dirtelo, saprai tutto, ma sono informazioni troppo personali.- dice mentre io annuisco comprensivo, in fondo ha ragione, io non sono nessuno per impicciarmi nei suoi affari, anche se mi piacerebbe aiutarlo e capirlo, perchè sono sicuro che deve avere delle ragioni valide per farlo, magari non è il migliore dei modi, ma può essere che lui ha trovato rifugio lì, e io farò di tutto per aiutarlo, anche se non ho ancora ben capito perchè io tenga molto a lui, ma voglio solo proteggerlo e aiutarlo.

Dopo una decina di minuti che io e i ragazzi siamo seduti, dal bar entra un ragazzo e appena alzo lo sguardo noto che è Taehyung, appena lo vedo mi tranquillizzo e avviso gli altri due ragazzi visto che sono di spalle e non l'hanno visto.
Quando si avvicina lo saluto subito e così fanno anche gli altri due, ma lui sembra ignorarci e passa dietro il bancone dove mi trovo io. Quando lo guardo meglio, noto delle enormi occhiaie e ha anche gli stessi vestiti di ieri, probabilmente non è andato a casa questa sera, visto che non si è cambiato. Ha i capelli un pò spettinati, e appena abbasso la testa noto che ha la manica della felpa sporca di qualcosa, anche se non capisco perfettamente di cosa.
Tae: scusate per il ritardo, adesso vado a cambiami e inizio il turno.-
Jin: tae stai bene? dove sei stato per tutta la notte?-
Tae: Sto bene, sono stato a casa di un amico-
Hobi: ma tu non hai altri amici al di fuori di noi.-
Tae: si invece, sono stato da Yeona!-
Hobi: la ragazza che ci provava con te?- dice mentre vedo Tae annuire. Ammetto che sentire dire da Tae che ha passato la notte a casa di una ragazza mi manda a fuoco i nervi, anche se non capisco il motivo della mia gelosia, so solo che mi fa incazzare il fatto che lui sia stato con qualcun altro.
Jin: avete fatto qualcosa?-
Tae: e anche se fosse che ve ne frega!- dice furioso per poi andare nello spogliatoglio per cambiarsi.
Jin: d'accordo jungkook scusa per il suo comportamento, io e Hobi andiamo ad avvisare gli altri, tu vai a controllarlo ok?-
Io: d'accordo hyung- dico mentre lo vedo sorridere per il modo in cui l'ho chiamato. Dopo che i due se ne vanno, decido di andare a controllare Tae.
Quando entro dentro la stanza, lo vedo a petto nudo, ma prima che io mi giri vedo le fasce che ha addosso e il braccio tutto insanguinato, probabilmente non l'ha fasciato, così decido di aiutarlo.
Io: è meglio fasciarla quella-
Tae: non avevo le fasce- dice con voce calma, mentre abbassa la testa per guardare la ferita. Così vado in bagno e prendo il kit per poi tornare e sedermi di fianco a lui.
Io: la tua ragazza non te l'ha curato?- dico con un pò di fastidio nella voce e iniziano a curarli la ferita.
Tae: chi?- risponde sempre con calma.
Io: Yeona, la ragazza con cui hai passato la notte- 
Tae: non è la mia ragazza e non ho passato la notte con lei...non lo farei mai- dice sussurrando l'ultima frase.
Io: e allora dove sei stato?-
Tae: in giro, ieri non ho dormito molto, mi sono solo addormentato qualche volta in qualche panchina o marciapiede.- dice tristemente mentre io alzo lo sguardo su di lui. In un secondo i nostri occhi si incrociano, ma io sposto subito lo sguardo sulla ferita.
Io: perchè hai mentito?-
Tae: se avrei detto la verità probabilmente si sarebbero preoccupati troppo.- dice e io annuisco capendolo. Dopo secondi di silenzio, parlo senza però alzare lo sguardo.
Io: Tae non farlo più per favore...non tagliarti più- dico facendolo sembrare quasi come una supplica, mentre lui alza di scatto lo sguardo.
Tae: t-tu lo sai?-
Io: non sono stupido Tae, ma per favore qualunque sia il motivo non farlo più...ti prego-
Tae: è più forte di me jungkook, è piacevole, n-non ci riesco, ne sento il bisogno-
Io: e allora perchè? magari se me lo dici posso aiutarti.-
Tae: n-non p-posso-
Io: perchè? ti prego dimmelo-
Tae: h-ho paura...ho paura che se te lo dico poi tu-tu non mi vorresti più nella tua vita.-
Io: Taehyung- gli alzo il mento con la mia mano e subito i nostri occhi si incrociano- io non riuscirei mai a toglierti dalla mia vita, neanche se volessi. Ma ti prego credimi, ti aiuterò, farò di tutto pur di vederti sorridere, ma per favore permettimi di farlo.- dico guadandolo, sperando che mi creda e che si confidi con me.
Tae: ok...Quando avevo 15 anni, mia madre morì, da lì tutto cambiò, speravo che mio padre mi stesse vicino, invece non fu così, lui è andato in depressione e ha iniziato a bere e fumare, usciva di casa la mattina e tornava la sera, era diventato cattivo, ma poi ho compiuto 16 anni e l-lui ha iniziato a p-picchiarmi, tutti i g-giorni tutte le s-sere, avevo lividi ovunque, p-poi j-jin e h-hobi l'hanno scoperto e h-hanno cercato di f-fare di tutto pe-per fermarlo, m-ma non ci sono
r-riusciti. Ha continuato così fino ai m-miei 18 anni, quando io ho finito la scuola, h-ho trovato
q-questo lavoro per c-cercare di m-mantenermi, m-ma poi un g-giorno tornai a casa tardi, forse troppo tardi, e-era mezzanotte, dopo il lavoro e-ero uscito con i m-mei amici. Quando s-sono entrato l-lui mi a preso il c-collo e mi ha s-strangolato, p-poi ha i-iniziato a slacciarsi la c-cintura e-e mi ha legato, ha iniziato a stuprarmi, i-io urlavo e-e mi dimenavo, e-era l-la mia prima
v-volte, l-lui s-spingeva forte, t-troppo forte, m-mi faceva t-tanto male, m-ma lui n-non si fermava, p-poi d-dopo quella s-sera, quasi t-tutte le s-sera m-mi v-violentava. A 19 anni, s-sono andato i-in bagno e ho v-visto un coltello, h-ho provato a t-tagliarmi, f-faceva male, m-ma h-ha iniziato a p-piacermi q-quella sensazione. C-così tutte le volte c-che ne avevo b-bisogno mi t-tagliavo. P-per questo m-mi porto s-sempre un c-coltello in t-tasca. P-poi dopo ho i-iniziato ad avere l'insonnia, n-non riuscivo a d-dormire. Così ho iniziato a p-prendere degli addormentanti ogni sera e-e funzionavano. Ieri sono stato tutta la sera f-fuori, s-sono andato a t-trovare mamma e-e mi sono t-tagliato i-in un bagno.- rimango stupido dalle sue parole e mi dispiace così tanto per lui. Adesso che so tutto voglio aiutarlo, stargli accanto e proteggerlo.
Io: tae ehy- dico alzandogli il mento- non ti preoccupare, adesso ci sono io, ti proteggerò sempre, lo prometto, ogni volta che ti fa qualcosa o vuoi tagliarti tu chiamami ok? verrò da te e ti starò accanto, te lo giuro.-
Tae: d-davvero?-
Io: davvero, farei di tutto.-
Tae: e s-se non r-riesco a d-dormire p-puoi stare accanto a m-me?
Io: certo Tae, tutto quello che hai bisogno.- dico sorridendogli e abbracciandolo calorosamente per fargli capire che adesso ci sono io.
Tae: grazie- sussurra sulla mia spalla. Dopo qualche minuto ci stacchiamo dall'abbraccio e dopo avergli sorriso finisco di curargli la ferita. Poco dopo torniamo a lavorare. Quando finiamo, lo accompagno a casa e dopo essermi assicurato che si è addormentato, senza ovviamente l'addormentante gli scrivo un bigliettino ed esco dall'abitazione, per poi incamminarmi e tornare a casa.


SPAZIO AUTRICE

Spero che anche questo capitolo vi piaccia e ovviamente se è così mettete una stellina, grazie!

Buono compleanno Taeee!!!



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