Strano, si ripeteva Astral mentre se ne andava nella sua stanza. Sembra alquanto strano che nonostante tutto sia tornato alla normalità io mi senta ancora legato al mondo degli umani. È come se la mia missione non fosse ancora finita. Ma se il Codice Numeron e la pace con i Bariani sono stati raggiunti, allora... Cos'altro può esserci fuori posto? Si domandava il fantasma semi-umano dagli occhi ipnotizzanti. Era certo che nessuno avrebbe saputo dargli una risposta lì, in quel suo vecchio e inconscio mondo astrale, e sapeva che l'unica persona al mondo che avrebbe potuto aiutarlo era quel suo vecchio amico, che mai avrebbe scordato. L'astrale infatti ricordava bene Yuma Tsukumo e gli era impossibile dimenticarlo, proprio perché Yuma lo aveva sempre aiutato e sostenuto anche aiutandolo a crescere. Una lacrima trasparente tagliò il viso di Astral. A lui sembravano passati secoli da l'ultima volta in cui aveva pianto, ma in realtà dal momento in cui si era separato l'ultima volta dall'umano aveva pianto parecchie altre volte, con la testa persa in difficili dubbi. Astral prese coraggio, e prima di varcare la soglia della sua stanza si voltò a fissare il mondo degli umani che tanto lo aveva affascinato, la Terra. Non gli importava di come l'avrebbero presa i suoi compagni, ma sentiva nel cuore il desiderio di partire, come se fosse stato Ulisse, il leggendario esploratore greco citato nelle leggende della Terra come Odisseo. Devo vedere Yuma, pensò poi, più deciso che mai. Costi quel che costi., aggiunse pensieroso.
Yuma Tsukumo passeggiava silenzioso accanto all'amica Tori, una ragazza dal facile sorriso dai capelli verde scuro intervallati a ciuffi più chiari sulla fronte. I due si fermarono davanti a una piazza di un museo che il ragazzo dagli occhi rosso/fucsia ricordava bene. Lì aveva infatti conosciuto meglio uno dei suoi più cari amici, Shark. La ragazza dagli occhi arancio chiaro sfiorò con la sua mano quella del ragazzo, quindi i due si fissarono istanti interminabili senza sapere cosa dire per alleggerire la tensione. Yuma e Tori sapevano come era cambiata la vita senza Astral e senza le sue avventure. Gli amici erano rimasti, ma le loro folli imprese se n'erano andate con la partenza dell'amico astrale di cui tutti loro avvertivano profondamente la mancanza.
《Yuma, stai pensando ad Astral, non è così?》 Chiese Tori d'un tratto tutta preoccupata per l'amico.
Il ragazzo dai capelli blu e fucsia non rispose, ma sorrise malinconicamente ricordando i bei momenti trascorsi assieme all'amico fantasma.
《Dovremmo passare un po' di più di tempo con Shark e gli altri. Così resteremo solo intrappolati nei ricordi》 affermò Yuma iniziando a correre distante dall'amica. 《Prendimi!》 La sfidò poi fermandosi un attimo a fissarla.
Tori divertita iniziò a rincorrerlo senza preoccuparsi della nuova acconciatura. 《Se ti prendo!》 Esclamò lei aumentando la velocità per cercare di prenderlo. È passato tanto tempo dall'ultima volta in cui abbiamo corso insieme solo per il gusto di farlo, pensò Tori sorridendo amichevolmente e fermandosi un attimo a prendere fiato.Astral era quasi giunto sulla Terra, con il permesso dei suoi superiori nel mondo astrale. Yuma... ci sono ancora tante cose che mi dovrai insegnare... pensava il fantasma mentre il contorno del Giappone gli si stava avvicinando sempre più. Hartland city lo attendeva e anche quella volta non si sarebbe sbarazzata di lui per un bel po'. Yuma, ragazzi... voi vi ricorderete ancora di me? Si domandò Astral prima che i suoi piedi stilizzati toccassero terra. Che strana sensazione quella di toccare terra!, pensò sollevandosi a mezz'aria come se nulla fosse. Lo colse una forte emozione, un'emozione che non aveva mai provato prima d'allora. La nostalgia. Astral aveva nostalgia di Yuma e dei suoi amici e, più in generale, dell'intera città di Hartland. Spero di incontrare qualcuno che mi aiuti a scoprire dov'è Yuma, si disse Astral ricordando uno dei sentimenti più importanti che gli aveva insegnato il suo amico terrestre, la speranza, dalla quale era nata una delle evoluzioni del loro Numero preferito, C39: Raggio Utopia. Astral sorrise al vedere la torre di Hartland, e si avvicinò ad essa sperando di poter incontrare Kite e Five, alcuni degli amici di Yuma. Kite, il figlio del Dottor Faker in persona, e Five, o meglio Christopher, figlio di Byron Arklight. Anche loro sono stati prima nostri nemici e poi nostri alleati... ricordò con un peso addosso. Sapeva che avrebbe dovuto ringraziarli per il sostegno che gli avevano dato durante la sua lotta contro il mondo Bariano. E quella era l'occasione che cercava. Astral volò quindi alto verso la sommità dell'altissima torre a cuore, a non appena individuò una finestra aperta ci si fiondò dentro. Aveva il cuore a mille e non vedeva davvero l'ora di trovare uno dei ragazzi.
《No, è impossibile! Astral!》 Esclamò una voce alle spalle dell'astrale, che si voltò sorpreso.
《Five! Io... devo per prima cosa ringraziarti》 affermò commosso Astral svolazzando dritto dal ragazzo dai lunghi capelli azzurro chiaro.
Five gli sorrise e gli strinse la mano.
《Grazie a te e a Yuma abbiamo salvato la Terra. Sono io che dovrei ringraziarti》 disse invece il ragazzone i quali occhi blu scuro rifletterono un pizzico di amarezza.
《E Yuma e gli altri? Devo assolutamente vedere Yuma. Sono qui per la mia nuova missione》 spiegò l'astrale rilassandosi finalmente.
Five gli sorrise. 《Kite e io ti porteremo da loro. Il tuo amico sente proprio la tua mancanza》 rispose il ragazzo con un nuovo sorriso.
Proprio in quell'istante qualcuno bussò alla porta.
《Five? Posso entrare?》 Chiese una voce familiare al di là della porta chiusa.
Al sentirla, l'astrale ebbe un fremito di gioia. Anche Kite Tenjo era lì.
《Kite, devo dirti che abbiamo un ospite》 avvertì Five aprendo la porta perché il ragazzo dai capelli biondi e blu entrasse nella stanza.
Al vedere il fantasma dagli occhi bicolore, Kite sobbalzò ma dopo un attimo di esitazione corse ad abbracciarlo.
《Astral!》 Esclamò il ragazzo dando un pacca sulla spalla all'astrale, che sorrise.
《Potreste accompagnarmi da Yuma?》 Concluse Astral fissando entrambi i ragazzi, i quali si guardarono confusi ma infine annuirono.
《Astral, se non ti dispiace io dovrei fare un lavoro per mio padre. Ma Five può accompagnarti da lui》 si scusò il ragazzo dal mantello nero prima di sparire dalla porta da cui era entrato pochi attimi prima.
L'astrale abbassò il capo, ma infine si rassegnò. 《Andiamo da Yuma》 confermò Five iniziando a dirigersi verso l'ascensore, seguito dal fantasma semitrasparente.Erano tutti invitati a cena nella casa di Yuma: Tori, Rio e Shark Kastle, Caswell, Bronk, Cathy, Four e Three e infine Flip. L'intera compagnia era riunita, se non si contava la mancanza di Five e di Kite, i quali erano troppo impegnati per assistere a una cena di gruppo. Yuma e Tori erano stranamente felici dopo essersi divertiti per tutto il pomeriggio in totale libertà.
《Mio caro Yuma, duelli ancora?》 Chiese Shark all'amico. Shark, il cui vero nome era Reginald, era un ragazzo dai capelli viola scuro raccolti in piccoli riccioli ribelli verso la fine e dai grandi e taglienti occhi blu scuro. A molte persone avrebbe fatto paura perfino parlarci, ma Yuma e gli altri sapevano che non era così terribile come il suo aspetto dimostrava.
《Reginald, non mi pare che a tavola si discuta di duelli》 lo rimproverò la sorella Rio, la tipica dodicenne dai capelli lunghi color viola con quattro lunghi ciuffi azzurri sulla fronte.
Shark sospirò, poi ignorò la sorella e guardò Yuma con curiosità mal nascosta.
Il ragazzo dagli occhi rosso / fucsia fissava gli occhi agghiaccianti dell'amico senza riapondere.
《Ho deciso di mettere da parte il duel monsters da quando Astral è partito. Ma penso di ricordarmi ancora come si fa...》 rispose infine Yuma con un sorriso malinconico.
Tori gli sorrise commossa, per poi correre da lui per consolarlo. Anche per lei non era facile vivere senza Astral. In tutti loto l'astrale aveva lasciato un vuoto incolmabile.
Il campanello suonò e Cathy, la ragazza-gatto dai capelli grigi che portava gli occhiali, si affacciò alla finestra.
《È arrivato Five!》 Esclamò lei correndo alla porta.
In quell'istante nella stanza troneggiò la confusione più totale, ricca di stupore per l'improvvisa apparizione del fratello di Three e Four.
Il ragazzo dai lunghi capelli angelici entrò in casa portando con sé una strana nebbiolina azzurrina.
《Non sono qui per restare. Ma ho portato un regalo》 spiegò Five prima di girare i tacchi per uscire.
In quel momento Yuma avvertì una strana sensazione, una specie di aria nostalgica e familiare. Prima che Tori lo trattenesse, il ragazzino dai capelli blu e fucsia corse verso la nebbiolina e si fiondò tra le braccia della sagoma bianca che si era venuta a creare.
《ASTRAL!》urlò Yuma piangendo tra le braccia del migliore amico. Non poteva credere che fosse tornato. E lo stesso valeva per Astral: non avrebbe mai creduto di poter riabbracciare Yuma.
Five uscì dal loro campo visivo, seguito dai due fratelli minori.
《Torniamo con Five》 si era scusato Four, quello dai capelli viola e gialli, che una volta era stato nemico di Shark. Fu proprio il freddo ragazzo ad alzare la mano per salutarli, seguito solo dalla sorella.
《Rio, dovremmo trovarci con gli altri prima o poi, non trovi? Mizar, Alito, Gilag, Duman e per finire Vector... gli imperatori Bariani》 rifletté il ragazzo proponendo tutto ciò alla sorella, la quale sembrava piuttosto d'accordo.
《Reginald, non possiamo andar via per oggi. Restiamo qui da Yuma. Domattina li vedremo a scuola, se non mi sbaglio è domenica adesso quindi trovo logico tu abbia un po' di nostalgia...》 affermò Rio allargando un sorriso al fratello, il quale sospirò impaziente.
《Hai vinto. Ma adesso salutiamo il nostro salvatore, Astral...》 concluse quindi Shark avvicinandosi ai due amici, che erano ancora senza parole.
《Non vorrei fare il guastafeste, Yuma, ma vogliamo tutti un pezzettino di Astral! Sono secoli che non ci vediamo, amico mio》 si espose Shark cercando di mettere da parte Yuma, il quale non aveva intenzione di mollare l'astrale.
《Yuma. Dopo avremo tutto il tempo per parlare. Ora lascia che anche gli altri possano rivedermi...》 Astral cercò di convincere Yuma, apparentemente con successo.
Si staccarono, quindi Astral salutò Shark, Rio e tutti gli altri. Era come se non si fossero mai separati. Yuma e i suoi amici adoravano Astral, nello stesso modo in cui lui adorava loro.Dopo saluti e ringraziamenti per la cena, Astral e Yuma si misero in diasparte, e il primo a parlare fu l'astrale.
《Yuma, ho una nuova missione. Per questo sono qui》 spiegò il fantasma chiudendo gli occhi amareggiato.
Il ragazzino non intese del tutto le parole del migliore amico.
《Che missione?》 Chiese quindi insospettito.
《Non saprei, ma penso che abbia a che fare con me. Mi sento legato a questa terra e sento inoltre che la nostra lotta non è ancora finita》 spiegò Astral fissando Yuma negli occhi.
Il ragazzo sorrise. 《Sono certo che qualsiasi sia la tua missione, io ti aiuterò. Gli amici sono fatti per questo, non è vero, Astral?》 Sorrise Yuma all'amico.
Astral gli sorrise commosso. Grazie di nuovo, Yuma. È la seconda volta che mi aiuti, e devo ringraziarti anche perché sei l'unico a non avermi mai voltato le spalle. Pensò Astral prima di ritirarsi dopo tanto tempo dentro la "chiave dell'imperatore", il ciondolo di Yuma che gli era stato regalato dal padre.Spazio autrice
Ciao a tutti!
Com'è l'inizio??? Il primo passo è fatto! Che nuova avventura spetterà ai ragazzi?
Per ora è tutto,
Ale24xene
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Yu-Gi-Oh! Zexal: Una nuova avventura per Yuma & Astral
FantasyE se Astral scoprisse che la sua missione non è completamente finita? Cos'altro può volere il destino da lui? Facile, Astral non è uno qualunque. E chi altro potrebbe aiutarlo a completare la su missione se non Yuma? interessati? Allora dovrete iniz...