6. rapimenti

395 17 19
                                    

Non ne parlerò a Yuma, sarebbe meglio se non si preoccupasse di proteggermi da quella cosa..., pensò Astral.
《Amico era da un po' che non ti vedevo così pensieroso》 commentò Yuma mentre Astral era immerso nei suoi pensieri.
L'astrale si scosse un attimo. Fissò l'amico senza sapere che scusa inventare. Quanto sto diventando umano. Sto perfino iniziando a mentire come Yuma quando un compito gli va male e deve dire il risultato a sua nonna..., si disse inoltre.
《Allora?》 Continuò Yuma spazientito.
Astral sospirò.
《Niente, vecchi ricordi di quella battaglia contro Don Thousand...》 mentì.
Yuma non capì che Astral gli aveva mentito. Meglio così, pensò quindi l'astrale.
《Quanto manca alla fine dell'allenamento? Certo che sono proprio stanco di non avere un tipo come Vector a rompere accanto.》 Scherzò Shark dando una spinta a Yuma.
Yuma rispose allo stesso modo.
《Se avete finito di fare i bambini quasi quasi direi che è ora di andare a recuperare gli imperatori. Devo dare ragione a Shark. Non possiamo lasciarli lì》 affermò Kite buttandosi nella discussione.
I due smisero di spingersi.
《Ok...》 dissero contemporaneamente a testa bassa.
Iniziarono a tornare indietro. La strada era lunga e ci sarebbe voluto un bel po' per tornare indietro...

Rio aiutò tutti gli altri cinque imperatori a sedersi.
《Mi diverte vedervi così deboli. Mi fate sentire così forte... peccato che non durerà a lungo, vero mio caro servo, Vector?》 Scherzò la ragazza coprendo la risata con una mano davanti alla bocca.
Duman fu l'unico a riuscire a tenere i nervi saldi. Conosceva bene Shark, e per certi versi Rio gli assomigliava. Meglio lasciarla nel suo mondo oppure adesso che siamo deboli ci dà una di quelle batoste..., pensava bel frattempo.
《Allora, chi si sente in vena di un bel duello? Non rifiuterai mica la mia proposta spero, Vector》 disse ancora la principessina.
Vector cercò di mantenere la calma, ma senza riuscirci.
《Adesso basta, Rio! È ora che qualcuno ti dia una bella bastonata e sarò io. Nessun altro. Sono sufficiente forte per duellare conto di te》 disse Vector scocciato.
La ragazza sorrise sotto i baffi. Non aspettavo altro, si disse. Adesso mi diverto.

Yuma e gli altri arrivarono finalmente da Rio.
《Mi spiegate perché Rio sta combattendo contro Vector?》 Chiese Shark non appena vide la sorella.
Lei rispose con un ghigno.
《Mi stavo annoiando, così ho deciso di sfidare questo piccolo grande furbacchione》 gli rispose.
Shark scosse la testa sconsolato. Sua sorella non riusciva mai a stare ferma in sua assenza.
《Allora? Novità dai fratelli Arklight?》 Chiese Kite invece.
Rio di fermò un attimk e gli sorrise.
《Il tuo amico dal cuore di ferro è venuto a trovarti per informarti dell'onda elettromagnetica che ha percorso il terreno durante il duello di mio fratello》 aggiunse.
Horbital 7 raggiunse il suo capo.
《I dati sono pronti》 gracchiò l'essere metallico.
《Risultati? Cos'era quella strana luce?》 Domandò Kite impaziente.
《Non si sa cos'era, ma appena è scomparsa quell'onda è scomparsa con essa》 rispose.
《Interessante. Magari è un indizio. Quando compare l'onda compare anche quella cosa...》 ipotizzò Kite.
《Rio, vedi di vincere velocemente, non ne posso più di questa giornata. E poi il tempo deve ancora sbloccarsi...》 pregò Shark.
Passarono minuti interminabili.
Falco Bufera, attacca direttamente Vector》 disse la giovane duellante vincendo.
Vector strinse i denti.
《Non è giusto》 disse contrariato.
Rio rise. In quell'istante il sole tornò al suo solito colore e il tempo si sbloccò lasciando liberi di muoversi tutti quelli che erano stati messi in pausa. Tori, che fino a quel momento era rimasta in piedi immobile a terra assieme a Bronk, Caswell, Cathy e Flip, si alzò e corse da Yuma, ancora intorpidita.
《Yuma mi sembra di essere rimasta qui per un tempo lunghissimo!》 Esclamò.
Yuma cercò di mentire, ma alla fine decise di dirle la verità.
《Il tempo si è bloccato. Abbiamo un nuovo nemico. E non sappiamo neanche chi, o meglio cosa, è》 le spiegò.
Come sei onesto, Yuma. Tu per lo meno accetti di dire la verità così come sta. Ma io non posso lasciare che tu ti preoccupi anche per me. Questa è una questione tra me e lui, pensò Astral. Oramai aveva deciso di non rivelare a nessuno quello che sapeva solo lui.
Astral, si vede che sai cos'è quella cosa. Ma perché non ce lo dici? Ha forse a che fare col tuo passato?, pensava Shark guardandolo mentre fluttuava a mezz'aria.
Le campane della scuola suonarono. Tutti guardarono l'orologio posto in cima alla torre.
Le sei. Allora il tempo non si è veramente fermato. Solo le persone comuni sono rimaste immobili. Sa cosa sta facendo. Vuole duellare con noi a tutti i costi, farci fuori., pensò Astral mentre si ritirava nel medaglione di Yuma.
《Beh, direi che le sei sono scoccate. Com'è passato velocemente il tempo!》 Ruppe il silenzio Duman.
《Shark, se non ti dispiace vorrei parlarti》 aggiunse sempre lui.
Il ragazzo dagli occhi blu annuì.
《Vai a casa. Ti raggiungo là》 disse alla sorella consegnandole le chiavi della moto.
《Adesso dovrei pure andare a recuperare la tua moto? Reginald, sei sempre il solito approfittatore》 disse la ragazza, sconsolata.
《Si è fatto tardi, a chi andrebbe di accompagnarmi?》 Chiese ancora lei.
《Paura del buio, Rio?》 Chiese ironico Vector.
《Non mi provocare se non vuoi finire di nuovo a tappeto, fedele servitore Vector》 continuò Rio.
Vai, Kite. È la tua occasione. Cosa stai dicendo?! No, no e no. Tu non accompagnerai Rio. Lo farà qualcun altro., si disse Kite. Poi il ragazzo fece un respiro.
《Chi vuole venire a casa mia a farsi due risate mentre aspettiamo che mia nonna ci prepari la cena?》 Domandò Yuma nel frattempo.
Tutti tranne Kite e Mizar alzarono le mani.
《Ho qualcosa di più importante da fare》 rispose secco Mizar.
Fatalità resto solo io. Ok, va bene, mi arrendo. Accompagnerò io Rio alla moto., si arrere Kite.
《Accompagnerò io la fanciulla che ha paura del buio》 disse Kite a Shark prima che quest'ultimo iniziasse a camminare speditamente con Duman distante da loro.
Bene, proprio come volevo., si disse Rio. Poi sorrise a Kite, che si portò al suo fianco per accompagnarla.
《Andiamo prima che si faccia troppo tardi》 pregò Rio afferrando la mano dell'amico.
《Andiamo anche noi, dai!》 Chiamò a raccolta Yuma.
Nel frattempo Shark e Duman erano già distanti da loro, parlando fitto fitto.
《Quel fantasma nasconde qualcosa》 disse poi Duman tirandosi su gli occhiali.
Shark annuì. Anche Duman aveva colto nel segno per quanto riguardava Astral.
《L'hai notato anche tu, allora. Cosa nasconde?》 Si domandò Shark.
Il suo amico abbassò lo sguardo.
《Lo riguarda di sicuro. Ho già visto quello sguardo》 rispose Duman.
Un rumore li colse alla sprovvista. Si votarono entrambi a controllare cosa fosse stato. Non vedendo nessuno si voltarono nuovamente.
《Immaginazione?》 Si chiesero entrambi contemporaneamente.
No, non se l'erano immaginato. Quel rumore era reale. Ne erano certi.
Non sapevano che a provocare quel rumore era stato Mizar alle prese con un sasso. Già, Mizar li stava pedinando. Doveva, o meglio voleva, fare tutto il possibile per scoprire per primo il segreto di Astral. La sua mania di protagonismo lo spingeva perfino al punto di seguire i suoi amici.
Mizar percepì una presenza alle sue spalle. Quando si voltò vide una specie di sagoma nera con un mantello addosso. Si girò di nuovo. Non doveva perdere di vista Shark e Duman, le sue fonti di ispirazione.
Fece due passi, poi sentì sul suo volto un panno umido che emetteva una puzza non indifferente. Tutto diventò nero alla sua vista. Cosa cavolo?! Pensò prima chd il suo cervello si spegnesse del tutto.
《Fatto, capo. Torno alla base》 disse l'individuo nell'auricolare del suo duel-gazer.
Duman e Shark si voltarono. Videro di sfuggita Mizar mentre un tipo in mantello lo portava via.
《Mizar!》 Urlarono i due contemporaneamente iniziando ad inseguire quella figura misteriosa.
《Lascia il nostro amico!》 Urlò ancora Shark scattando il più veloce possibile.
Il soggetto incappucciato era troppo veloce per Shark. Non appena infatti girò l'angolo in una stradina Mizar e l'altro erano svaniti nel nulla.
《Dannazione ha preso Mizar!》 Sbraitò Shark tirando un pugno alla parete.
Duman lo raggiunse.
《Era sotto il controllo di quella cosa》 gli disse facendo splendere i suoi occhi grigi.
《Cos'hai detto?》 Choese Shark incredulo.
Mizar sospirò.
《Il tizio che ha appena rapito Mizar era controllato dal nostro nuovo nemico》 spiegò Duman.
《Come puoi esserne così sicuro?》 Domandò l'altro.
《Quella luce...》
《Di che luce stai parlando, Duman? Non c'era nessuna luce!》 Esclamò invece Shark con convinzione.
《Io l'ho vista. Sono certo》 rispose invece Duman.
《Vieni, parliamone mentre andiamo a casa di Yuma prima che qualcosa possa succedere anche a noi》 decise Shark.
Detto ciò prese la mano dell'amico e iniziò a correre indietro, sulla strada dalla quale erano venuti.

《Rio, aspetta. Sicura di non aver paura anche di rimanere sola?》 Domandò Kite prima di lasciare la ragazza alla moto.
Rio arrossì.
《Posso cavarmela da sola. Grazie per avermi accompagnata.》 Ringraziò Rio infilando le chiavi nella moto del fratello.
《Ci vediamo più tardi a casa di Yuma》 si salutarono.
Rio partì a tutto gas verso casa. Arrivò in poco tempo. Smontò dalla moto, ma non fece nemmeno a tempo a sfilare le chiavi che anche lei si ritovò nella stessa situazione di Mizar. Quel tizio aveva preso anchd lei.
《Ne mancano ancora cinque, capo》 disse l'uomo nell'auricolare.
《Bene bene. Come va invece con Yuma Tsukumo? Informazioni recenti?》 Rispose la voce nell'auricolare.
《No. Per quello ci toccherà attendere domani mattina. Ma vedrà che non resterà deluso, capo》 rispose sempre l'uomo.

《Allora? Come vi sembra questo riso?》 Chiese Yuma mettendosi in bocca un boccone di riso enorme.
Qualcunk bussò alla porta.
《Vado io》 propose Cathy.
Nella stanza dopo poco fecero capolino Shark e Duman, col fiatone.
《Un seguace di quella nebbia ha rapito Mizar!》 Urlarono di nuovo.
Yuma si alzò dal tavolo e Astral comparve al suo fianco. Era ossessionato dal loro nuovo nemico.
《Cosa possiamo fare, Astral?》 Chiese Yuma all'amico.
Astral rifletté un po'.
《Nulla purtroppo. Dobbiamo aspettare che siano loro a farsi vivi.》 Rispose l'astrale dopo un attimo di esitazione.
Anche Duman, dopo essersi calmato, capì cosa intendeva dire Astral. Doveva dargli ragione.
《Già. Ma dov'è Rio?》 Chiese Shark osservandosi intorno.
Era vero. Nessuno aveva notato che Rio mancava all'appello.
《Cosa significa, dov'è mia sorella?!》 Protestò Shark impaurito.
Temeva assai che la sorella fosse nei guai.
《Stai calmo, Shark, vedrai che è con Kite》 cercò di calmarlo Duman, ma senza risultati.
Anche Shark aveva collegato che sia Rio che Mizar erano imperatori Bariani. Il che non prometteva nulla di buono.
Shark provò a chiamare la sorella tramite il suo duel-gazer. Suonò a vuoto per parecchio, ma poi comparve sullo schermo un uomo incappucciato.
《Reginald Kastle, o meglio Nash, ecco finalmente che mi degna della sua attenzione.》

Spazio autrice
Mi sono divertita a scrivere questo capitolo, se non si conta la parte in cui Mizar e Rio vengono rapiti. Cosa vorrà questo tipo incappucciato da parte di Shark?
Beh, mi sa che per sapere la risposta dovrete leggere il prossimo capitolo *risata malefica e ghigno sinistro*
Ale24xene

Avviso
Ragazzi oggi ho finito i giga della promozione e sono passata un attimo da mia nonna per potervi avvertire. La storia riprenderà lunedì, quando mi si rinnova la promozione settimanale.
Ale24xene

Yu-Gi-Oh! Zexal: Una nuova avventura per Yuma & AstralDove le storie prendono vita. Scoprilo ora