Astral era in netto vantaggio, ben 4000 L.P., mentre Yuma ne aveva ancora 400 e Kite 1200. L'astrale se la cavava davvero bene anche contro due persone forti come Kite e Yuma.
《Astral, non farlo. Perché stai facendo tutto questo? Perché non ti ricordi la nostra amicizia? Hai detto di essere venuto qui per mettere a posto ogni cosa, per completare la tua missione. Ma cos'era la tua missione? Distruggere la Terra? Ti prego, amico, tu sai cosa è giusto nel tuo cuore. Rispondimi, qual è la tua nuova missione?》 Parlò Yuma all'amico, che sembrava non ricordare nulla di ciò che aveva vissuto fino a quel momento.
La forza negativa che lo possedeva aveva preso completamente il sopravvento sul migliore amico di Yuma. E l'anima di quest'ultimo non riusciva a risvegliarsi.
《Yuma, sarà meglio se finisci il tuo turno》 rispose invece con quegli occhi malefici e senza sentimenti.Nel frattempo gli imperatori Bariani avevano iniziato lentamente a recuperare un po' di forze: l'allineamento a breve sarebbe scomparso. Restavano ancora poche ore. Ma mentre gli altri avevano solo iniziato a rivivere, Shark era già in piedi, e con sé aveva la carta che tanto aveva cercato. Come capo dei sovrani Bariani, lui aveva la precedenza nel recuperare le forze. E anche sua sorella Rio avrebbe ripreso le forze a breve. Il ragazzo era debole, ma pur sempre vivo. Anche lui, come Astral, aveva l'impressione di aver già vissuto una situazione simile a quella che stava accadendo davanti ai suoi occhi. Pur non sapendo che Astral era posseduto da una forza misteriosa, sapeva che qualcuno aveva assorbito la forza del loro mondo. Si alzò dal divano trovando un briciolo di forza più consistente nel suo cuore. Avrebbe davvero voluto aiutare chi stesse combattendo, ma ridotto in quello stato si chiedeva se anche solo sarebbe riuscito a dirigersi nella direzione in cui stava avvenendo il duello che sprigionava così tanta energia. Sentì in quell'istante una voce familiare nella sua testa. Fratellone, dai quella carta a Yuma. Corri da lui. Era la voce di Rio. Doveva fidarsi di sua sorella. Iniziò a camminare verso la piazza di Hartland più velocemente possibile. Strano. Non si muove nessuno. Chi ha combinato questo caos sa cosa fa, per nostra sfortuna., pensò passando affianco a delle persone ferme sulla strada. Proprio quando era a buon punto del suo viaggio però comparve davanti ai suoi occhi una figura familiare. Una sagoma rossa che assomigliava assai a quella bambina del suo passato da imperatore, Iris.
《Cosa ci fai qui?》 Chiese il ragazzo correndo da lei, che invece, lo allontanò da sé con sguardo malefico.
《Affrontami a duello》 lo sfidò la ragazzina con un ghigno malefico.
Fu lì che l'imperatore Bariano capì che anche lei era posseduta da quella forza terribile. Aveva la forza di affrontare un duello? No, ma doveva. Che gli piacesse o meno, avrebbe dovuto duellare e vincere per portare quella carta a Yuma, come gli aveva suggerito la sorella.Kite fissò immobile Yuma mentre i suoi L.P. scendevano a 600 procurandogli un immenso dolore. Il suo fisico non gli avrebbe permesso di continuare ancora per molto. Doveva accettare i suoi limiti.
《Yuma, puoi usare i miei mostri nel caso ne avessi bisogno. Non penso che riuscirò a restare in piedi ancora per molto e quando cadrò tutto sarà nelle tue mani.》 Avvertì l'ex cacciatore di numeri prima di cadere in ginocchio afflitto da un dolore devastante al cuore.
《Posiziono tre carte coperte e termino il turno》 annunciò poi passando la mano a Yuma.
Si era preparato per ogni tipo di evenienza con quelle tre carte. Sapeva che blo avrebbero salvato all'ultimo istante, regalandogli uno spiraglio di luce nel buio più totale di quel tempo bloccato.
《Energia al massimo!》 Urlò Yuma ai quattro venti e iniziando il suo turno.
Nel frattempo, alle sue spalle Rio, la Bariana Marin, si stava svegliando lentamente. Presto avrebbe potuto combattere al loro fianco per trarre in salvo non solo la Terra, ma anche l'amico Astral. Anche lei non voleva perderlo dopo averlo appena ritrovato.
《Ora metto sul terreno due carte coperte e termino il turno》. Disse nel frattempo Yuma.
Anche lui si era preparato al peggio: se Astral avesse attaccato, almeno la sua parte del campo sarebbe stata salva. Oramai poteva solo proteggere il suo mago gagaga. Era l'unica cosa che gli rimaneva e l'unico mezzo per permettere a Kite di evocare il Drago Fotonico occhi galattici. Per evocarlo aveva infatti bisogno di due mostri molto forti da sacrificare, e Yuma aveva già preparato il suo terreno per aumentare sia i livello che l'ATK del suo mostro. Anche Kite lo aveva capito. Infatti, gli sarebbe solamente bastato pescare un mostro con almeno 2000 ATK. Sempre che Astral non trovasse un modo per metterlo fuori gioco in quel turno.
《Bene, in questo turno arriverà la vostra fine. Raggio Utopia Vittoria, attacca mago gagaga!》 Ordinò Astral al suo mostro.
Kite si era già preparato a incassare il colpo senza perdite. La sopravvivenza di mago gagaga dipendeva anche da lui.
《Carta trappola annulla attacco》 rispose l'ex cacciatore di numeri sfoderando il primo dei suoi tre assi nella manica.
Yuma sospirò sollevato. L'attacco di Astral aveva fallito.
《Non pensare che non me l'aspettassi da te, Kite. Non per nulla attivo la carta magia freccia spezza trappola. Annullo l'effetto della tua trappola e la distruggo》 spiegò l'astrale, colto preparato.
A quel punto solo Yuma avrebbe potuto difendere mago gagaga e Kite. Ma non ce l'avrebbe fatta se non avesse avuto la carta ultima chance, che a sua volta avrebbe annullato l'effetto della carta di Astral.
Il fantasma concluse il suo turno, non ancora soddisfatto. Avrebbe aspettato ancora qualche turno e infine avrebbe stracciato i due poveri umani insolenti.
Arrivò il turno di Kite. Quella era la loro unica e ultima occasione per risollevarsi. Dovevano assolutamente chiamare in campo il drago Fotonico occhi galattici. Era solo questione di impegno. Kite ci credeva in quella carta. E anche Yuma.
Pescò di colpo, osservando ammaliato e soddisfatto l'annientatore fotonico nella sua mano. Ciò che fece fu rischioso, ma era la sua occasione. In mano aveva solo quella carta e il suo amato drago. Non avrebbe potuto essere più determinato e fortunato.
《Evoco sul mio terreno annientatore fotonico.》 Fece la sua mossa.
Yuma colse negli occhi del compagno quellp scintillio intendo. Era ora della sua magia.
《Astral, vorrei ricordarti che stamattina me l'hai data tu questa carta. Attivo potenziamento extra, una magia che equipaggiata a un mostro di attribuito oscurità aumenta di mille il suo ATK e di tre il suo livello. La equipaggio a mago gagaga.》 Affermò Yuma soddisfatto giocando la sua ultima carta coperta.
Kite incontrò con il suo sguardo quello di Yuma.
《Scopro la carta carità gentile. Ora tutti noi peschiamo fino ad avere in mano sei carte》 aggiunse poi Kite.
《Ora sacrifico mago gagaga e annientatore fotonico ed evoco sul terreno il mio drago fotonico occhi galattici.》
La mossa perfetta. Una mossa che avrebbe consentito loro di portarsi in vantaggio. E Kite aveva progettato tutto fin nei minimi dettagli.
《C'è qualcosa che non vi aspettavate, adesso. Yuma, stai certo che vinceremo in questo turno. Ma il mio sacrificio è necessario.》 Si preparò Kite mentre Yuma e Astral lo guardavano con la faccia di chi è rimasto di sasso.
Kite aveva aggiunto quel mostriciattolo nel suo deck proprio quekla mattina ed era oramai arrivata l'ora di usarlo.
《Sacrifico dalla mia mano bomba nera, un mostro con 0 ATK e 0 DEF. il suo effetto è che quando lo spedisco al cimitero dalla mia mano, posso distruggere un mostro dell'avversario, anche un Numero. E non solo: posso attaccare direttamente col mostro che ho sul terreno e questo attacco non può essere fermato. Ma in cambio io perdo tutti i miei L.P. e non posso salvarmi con nessuna carta. Ora, bomba nera, distruggi Raggio Utopia Vittoria e attacca Astral direttamente con il Drago Fotonico occhi galattici.》 Disse Kite mentre i suoi L.P. finivano a zero.
Non si era mai sentito un simile eroe.
Yuma cadde a terra in ginocchio, esausto, ma si rialzò saltellante e andò a tirare su Kite. Il duello era finito. Avevano vinto loro.
Di colpo una luce nera circondò un attimo Astral, per poi lasciare l'astrale com'era prima di quella sua trasformazione. Una nebbia nera svolazzò nell'aria, poi si bloccò di fronte a Yuma.
《La tua battaglia inizia solo qui, Yuma》 disse una vocetta malefica che sembrava provenire dalla nebbia.
《Aspetta, tu! Chi sei e come fa una nebbia a parlare?!》 Urlò Yuma allungando le mani contro la sagoma oscura che si dileguò prima che il ragazzino potesse sfiorarla.
Astral sorrise all'amico.
《Perdonami per tutto quello che ho fatto, Yuma. Quella forza aveva preso il sopravvento su di me》 si scusò l'astrale. Yuma lo abbracciò.
《Non farlo mai più》 disse singhiozzando.
Una sagoma si alzò in piedi dietro di loro.
《Ragazzi, non vorrei fare la guastafeste, ma bando alle ciance mio fratello è in pericolo!》 Esclamò la voce di Rio.
Si votarono tutti a guardarla spaesati. La ragazza, che a stento si teneva in piedi, fece solo a tempo a pronunciare quelle alate parole che piombò di nuovo a terra senza sensi. Ma quello che aveva detto era bastato a dipingere lo scalpore sul volto dei tre grandi duellanti. Shark era in pericolo.
Yuma e Astral si scambiarono uno sguardo d'intesa.
《Kite, prenditi cura di loro. Noi andiamo ad aiutare Shark》 disse Yuma scappando via e lasciando solo il ragazzo dagli occhi azzurro cielo.
Non appena Yuma e Astral partirono di corsa da lì, Rio si rialzò lentamente. I suoi occhi percepivano ancora la presenza di quella nebbia invisibile. Quasi le ricordava il numero 96: Nebbia Oscura. Ma era impossibile. Tutti i Numeri, Utopia escluso, erano scomparsi. Qualcosa non quadrava in quella storia. Rio lo sapeva bene. Avrebbe solo voluto parlare con gli abitanti del mondo Astrale. Ma lei, in quanto imperatrice Bariana, non sarebbe mai stata ascoltata da loro. L'odio tra i due mondi era ancora acceso. E non sarebbe stata lei a farlo scoppiare di nuovo.
Lentamente anche Vector riuscì ad aprire gli occhi. Al suo fianco c'era uno degli avversari di Mizar più valorosi: Kite. Era stato odio fin dal primo istante con quell'umano. Non si fidavano l'uno dell'altro, e mai lo avrebbero fatto. Vector avrebbe solo voluto avere la forza per dare una bella batosta a Kite, ma non riusciva nemmeno a muovere un muscolo che non fossero le palpebre. Un fiume di rabbia lo percorse da capo a piedi, ma quando stava per aprir bocca sentì una mano sulla spalla. Rio. L'imperatore dai capelli arancioni la guardava stupefatto.
《Tieni chiusa la bocca, ti entreranno lo mosche. E poi non vorrei che mister Hartland, ridiventato mosca a causa tua, possa esplorare il tuo apparato digerente》 scherzò la ragazza.
Era bello per tutti poter prendersi gioco di un debole Vector incapace di reagire. Kite rise alla battuta di Rio.
《Stai bene?》 Chiese Kite porgendo una mano alla ragazza.
Rio arrossì poco a poco fino a sentire le proprie guance sul punto di scottare.
《Sì, sto bene, grazie. Un po' debole ma tutta intera. Non si può dire lo stesso di mio fratello... chissà contro che razza di nemico sta combattendo》 rispose la ragazza dagli occhi fucsia.
Per un secondo Kite vide nei suoi occhi un riflesso stupendo. Non poteva essersi innamorato di lei.Spazio autrice
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Per ora è tutto,
Ale24xene
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Yu-Gi-Oh! Zexal: Una nuova avventura per Yuma & Astral
FantasyE se Astral scoprisse che la sua missione non è completamente finita? Cos'altro può volere il destino da lui? Facile, Astral non è uno qualunque. E chi altro potrebbe aiutarlo a completare la su missione se non Yuma? interessati? Allora dovrete iniz...