A reason to live || Oikawa Tooru

8

MISAKI
26 Marzo, martedì.
18:47

***
Questa giornata sta scorrendo in modo piacevole, quasi mi rattrista pensare che a breve dovrò tornare a casa.

<<ti va di rilassarci un po' da qualche parte prima di tornare a casa?>> dice Oikawa guardando l'ora sul suo orologio.

Lo so che con "rilassarci" intende conversare, ma voglio assecondarlo.

<<va bene>>

Oikawa mi fa strada in un parco, non ci sono molte persone, quelle che ci sono sono a molti metri di distanza da noi.

Ci sediamo su una panchina e il ragazzo aspetta che una vecchietta con suo nipote passino prima di parlarmi.

<<che c'è, Oikawa? Sembra che tu voglia chiedermi qualcosa>> sospirai chiudendo per un secondo gli occhi.

<<beh...>> mormora.

<<chiedimi tutto quello che vuoi>>

<<è da ieri che volevo chiederti il perché eri ricoverata in ospedale>> ammette. <<ma avevo paura che ti saresti messa sulla difensiva e saresti andata via>>

Ha già capito come reagiscono alle situazioni scomode, penso.

<<continuo a non capire il perché tu ti stia sforzando tanto>> sospiro. <<proprio non riesci a farti i fatto tuoi, eh?>>

Non l'ho detto con cattiveria, seriamente non capisco.

<<è perché mi importa di te>>

Quella frase, quelle sei parole, mi hanno riempita il cuore.

Lo conosco davvero poco, ma Oikawa sembra davvero una persona gentile.

E vedere come si stia sforzando tanto per aiutarmi, nonostante ci conosciamo relativamente da tre giorni, mi riempie il cuore di gioia.

<<tu sei troppo buono per me>> mormoro guardandomi le mani.

<<hai detto qualcosa?>> mi chiede perplesso.

Scuoto la testa in segno di negazione.

<<ti parlerò del ricovero più avanti, per ora non me la sento>>

Lui annuisce e non insiste.

<<allora dimmi, Misaki-chan>> si schiarisce la voce. <<cosa posso fare per te?>>

Sospiro. <<non preoccuparti di fare la cosa giusta o sbagliata. Basta che continui a trattarmi sempre allo stesso modo>>

Oikawa porta una mano al mento e lo accarezza, sta pensando e a me viene da ridere.

<<va bene>> dice dopo un po'. <<ci penso io a te>>

Accenno un sorriso.

<<bene, ora alzati>> mi incita alzandosi a sua volta.