A reason to live || Oikawa Tooru

30

OIKAWA
28 Aprile, sabato.
16:03

***
La maggior parte della scuola, specialmente le ragazze, sono tutte qui riunite in palestra.

Tra qualche minuto inizierà la partita contro il liceo Karasuno.

Vorrei dire di essere carico e pronto a stracciarli, ma in realtà sto morendo dentro.

Non sento Misaki da ieri mattina.

Le ho mandato un messaggio per ricordarle della partita di oggi, e dopo avermi detto che vinceremo è sparita.

Non mi ha scritto la sera, non mi ha scritto questa mattina e soprattutto non è venuta a scuola.

<<perché sei così agitato?>> mi chiede Iwaizumi entrando nello spogliatoio.

<<lo sai>> grugnisco.

Lui rotea gli occhi.

<<rilassati, lo sai che è in ospedale. Magari sta facendo un ultimo controllo e uscirà tra qualche minuto>> dice lanciandomi la palla. <<ha promesso che verrà alla partita, perciò calmati>>

<<poteva almeno dirmi del ritardo, eviterei di preoccuparmi>>

<<ti preoccupi anche quando le cose te le dice>> puntualizza lui. <<forza, ora andiamo a finire il riscaldamento>>

E se invece ce l'avesse con me per qualcosa?

Magari si è già stancata di me.

Decido di non continuare il discorso e lo seguo in palestra, molte ragazze stanno alzando i cartelloni che hanno fatto per noi.

Dopo qualche altro minuto di riscaldamento, l'arbitro fischia per avvisarci dell'inizio della partita.

Il coach mi fa segno di andare nell'infermeria, non vuole che giochi se prima non faccio un controllo al ginocchio.

Nonostante sia l'orario delle attività dei club, la scuola è silenziosa mentre attraverso i corridoi.

Fortunatamente arrivo subito nell'infermeria, lì c'è la dottoressa della scuola intenta a sistemare dei fascicoli.

<<è permesso?>> dico bussando alla porta.

Lei si gira verso di me e mi sorride.

<<vieni pure, Oikawa>> mi incita. <<cosa ti serve?>>

Con tutti i controlli che mi ha fatto prima delle partite ha imparato il mio nome.

<<il solito controllo>> sospiro, poi sorrido.

<<dammi qualche minuto, devo controllare due ragazzi che sono venuto qui prima>> dice indicando le tendine chiuse dei lettini.

Mi fa cenno di sedermi su un lettino, appena finisce con i due ragazzi viene a controllarmi e mi chiede se in questi giorni mi sono sforzato.

Quando finisce mi rassicura dicendo che posso giocare, poi mi congeda.

Torno in palestra, ma ancor prima di entrare sento qualcuno chiamarmi, mi giro e mi ritrovo Misaki che mi fissa.