"Se ti chiedessi di darmi il numero da 1 a 10, quale mi daresti?" Mi chiese mentre stavamo tornando a casa dal ristorante.
“Dio, 10 ovvio, che domande”esclamai sorridendole.
“No, seriamente.. Pensaci, non mi offendo e vorrei che mi dicessi la verità!” disse senza che io potessi aggiungere altro.
Stemmo in silenzio in macchina, finché non la accompagnai a casa sua.
“Buona notte allora, a domani” le dissi strappandole un bacio dalla bocca.
“Buonanotte scemo” mi sorrise.
“Sempre 10” le dissi e lei sorrise.
Andai a casa e ci pensai per tre ore, più esattamente per tre ore e quarantasette minuti.
Non è facile dare un numero ad una persona, basandosi solo su dieci numeri.
Erano le due del mattino e ancora non riuscivo a prendere sonno così mi alzai dal letto e mi misi a scriverle una lettera:
“Non so esattamente cosa stia scrivendo o perché lo stia facendo, spero solo che mi aiuterà a capirne di più su di noi e sul numero che dovrei darti.
Spero allo stesso tempo, di riuscire a chiudere occhio, perché non riesco a non pensare ad altro che a quella domanda.
Dimmi, come si fa a dare un numero ad una persona?
Tu non puoi scegliere, cioè, è una cosa insensata, però ora voglio provarci, seriamente.
10 deve essere l’eccellenza e ovviamente l’1 è il suo contrario.
Si comincia ad arrivare alla sufficienza, vera, al numero 6 e sicuramente tu sei oltre a quello.
Facciamo così: partiamo del numero 5, è una via di mezzo.
Sei testarda, non mi ascolti mai e quando ti parlo, fai sempre il contrario.
Facciamo che sali a 6 per questo. Perché? Semplice.
Se mi ascoltassi sempre, saresti una persona completamente noiosa e quindi è un vantaggio.
Sei.
Non ti piacciono i miei gusti musicali e solo per questo dovresti scendere a meno 10, inoltre non ti piace la cucina straniera, ma ti piace quella piccante.
Abbiamo gusti completamente diversi e per questo sei diventata un 7 1/2.
Perché? Per il semplice fatto che se avessimo gli stessi gusti, non avremmo nulla su cui discutere.
Sette e mezzo.
Quando mi vedi con un’altra ragazza, non fai vedere la tua gelosia e questo vale come un punto in più.
Otto e mezzo.
Sei bellissima e questo ti fa ascendere a 6 1/2.
Perché? Perché ti fai desiderare involontariamente e questo mi fa paura.
La paura di perderti ti fa scendere a quattro, perché?
Perché se ti perdessi, mi faresti del male, sentimentalmente e io bisogno di te.
Ecco, questa piccola o forse enorme dipendenza da te, ti ha fatto arrivare a 0.
Perché senza di te, sono zero.
Sei uno 0, con un 1 davanti.
Un dieci.
Perché? Perché mi bastano i tuoi occhi per non pensare a nulla.
Due occhi di color castano scuro che mi hanno fatto perdere la testa.”
“ho capito ora.” mi dissi con le lacrime in viso.
Lei è il mio 10.