P.s.: nei casi di una frase intera o più, le parole scritte in corsivo sono tipo della voce narrante, non so se mi spiego. Come se un narratore esterno dovesse intervenire.
"UN TANGO!" esclamò Raimondo rivolto ai due polli che aveva davanti. Mattia sorrise ma Christian sbiancò a sentire quelle parole.
Ora, non fraintendetelo, è una situazione molto, ma molto particolare. Ma andiamo avanti.
"Noi due, insieme?" chiese Christian con il panico nella voce anche se cercava di non darlo a vedere, fallendo miseramente.
"E chi sennò?" sorrise il maestro, ignorando totalmente il moro "Sarà la riconferma maglia di Mattia. Per te Chri, facciamo un altro passo a due, sempre voi due. Ma avrà qualche nota di hip hop e modern così ce la fa anche Matti. Che ne pensate?" chiese con un sorriso a trentadue denti. Si vedeva che non vedeva l'ora. Mattia sembrava sulla sua stessa onda, ma Christian era nel panico più totale. A lui tutto questo non piaceva per niente. Aveva un brutto presentimento che frullava nella sua testa e non lo rassicurava per niente. Era più una sorta di sensazione che sarebbe andato tutto storto, fino a rovinare completamente la loro amicizia.
"Prima faremo quella di Chri poi quella di Matti" e le mise sullo schermo. Quella del moro era piuttosto semplice, Mattia non dovrebbe avere alcun problema. Quella del biondo, era un po' più tecnica, Christian ci doveva lavorare un po' per riuscire a fare alcuni passi.
"UN BACIO!?" esclamò Christian alla fine del tango. Se possibile, era sbiancato ancora di più. Le sue gambe tutto questo non potevano reggere, specialmente il suo povero cuore. Si sedette per terra e cercò di prendere fiato. Si sentì mancare la terra sotto i piedi e il fiato venire sempre meno. Le sue gambe iniziarono a tremare leggermente, e cercò di calmarle a con scarsi risultati, anzi, se possibile tremarono ancora di più.
Mattia si girò per guardare il moro: era ferito dalla sua reazione, non se lo aspettava. Ma avrebbe preso tutto questo come un'enorme opportunità che la vita ti offre una volta ogni mai. Quindi sorrise, nonostante il cuore che sanguinava. Sorrideva sempre. Anche quando andava tutto male, lui cercava di sorridere. Il moro lo invidiava molto per questo e si chiedeva ogni volta come faceva. Era un magnifico sorriso, il suo. Era bello quando sorrideva, ma non di una bellezza convenzionale, quella che si vede tutti i giorni. No, lui aveva quella bellezza rara, sia dentro che fuori, ma che la vedi solo nei quadri esposti nelle gallerie d'arte più famose; sembrava disegnato. Aveva la tentazione di diglielo, ma non disse mai nulla, per paura di essere frainteso o anche solo scoperto per poi dopo essere rifiutato.
"E' solo uno sfioramento, leggero leggero, che neanche si vede quasi come illusione ottica, lo percepirete voi e basta. L'ho fatta io personalmente e so per certo che non mi deluderete". I due ragazzi si guardarono. A fatica, il moro guardò il biondo e vide tutta la sua felicità nei suoi occhi chiari e belli. Cercò di sorridere a sua volta, non sapendo di preciso quanto ci riuscì. Christian si alzò e fece per uscire insieme a Mattia, ma il maestro li richiamò.
"Matti puoi andare. Chri, puoi fermarti due minuti?" e Christian si risedette nel punto in cui il maestro ha indicato vicino al plexiglass, non prima di aver dato un bacio sulla guancia a Mattia.
"Posso avere spiegazioni sulla tua reazione?" chiese il maestro "e se non mi dai una risposta valida, puoi considerarti fuori da entrambi i passi a due e rischi la sospensione della maglia."
"Dove posso cominciare?" si chiese ad alta voce come per riordinare i suoi pensieri. E iniziò a tirare fuori tutto quello che ha accumulato in quell'ultimo periodo a dir poco infernale ma con un turbinio infinito di emozioni.
Ma torniamo indietro di un paio di settimane e qualche giorno anche noi insieme a Chri e con l'altro biondo...
Era da qualche giorno che in casetta girava un po' di tensione. Ma non tra due o più persone. A dir la verità era quasi una cosa unilaterale. Christian sentiva una sorta di tensione quando stava con il biondo, ma al contrario suo, il più piccolo non la percepiva. Christian iniziava ad avere dei dubbi nei confronti sul più piccolo. Aveva iniziato ad assillare Dario, la terza punta del loro triangolo, e il ballerino in questione gli aveva detto di buttarsi al posto di stare in un angolino e bruciarsi la loro "convivenza forzata" ma il moro l'ha guardato come se gli fosse cresciuta una seconda testa. In quel momento lo paragonava a Cerbero, il cane di guardia agli Inferi. Sì, Christian era appassionato dell'Antica Grecia e appena lo disse al riccio, scoppiò a ridere per il buffo paragone. In quel momento il moro chiese al riccio se preferiva essere paragonato a Fufi, il cane a tre teste di Hagrid ma quella non fu capita e lasciò perdere.
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𝐼𝓁 𝓈𝑜𝓁𝑒 𝑒 𝓁𝒶 𝓁𝓊𝓃𝒶 || ᴢᴇɴᴢᴏɴᴇʟʟɪ
Любовные романыRaccolta one shot su Mattia e Christian di Amici21 ma anche durante Amici22 !! storie inventate da me, fino a prova contraria la loro è solo una fortissima amicizia (che io personalmente invidio tantissimo). !! !! In continua revisione !!
