𝐼𝓁 𝓈𝑜𝓁𝑒 𝑒 𝓁𝒶 𝓁𝓊𝓃𝒶 || ᴢᴇɴᴢᴏɴᴇʟʟɪ

𝑺𝒆𝒎𝒑𝒍𝒊𝒄𝒆𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒏𝒐𝒊 (2/2)

𝚂𝚙𝚊𝚣𝚒𝚘 𝚊𝚞𝚝𝚛𝚒𝚌𝚎:

seconda parte della storia, sperando anche di concluderla perché ho moltissime idee per la testa. In allegato metto la canzone dei Chase Atlantic, più che altro serve per capire meglio il testo e un pezzettino in particolare. Darò un'interpretazione mia della canzone, come la percepisco io. 

In questo momento Christian non sapeva bene cosa pensare. O meglio, cosa puoi pensare quando vedi il ragazzo che ti piace, anzi, di cui ti sei innamorato, incollato ad una ragazza? 

Appena Todaro gli disse di andare a prendere Mattia per iniziare il passo a due, Christian lasciò tutto in sala e corse in casetta rischiando di ribaltare la sedia per chiamarlo mentre Todaro rideva di lui per la foga che ci aveva messo. Ma, appena entrato, vide Mattia e Carola intenti a ridere e scherzare con le braccia di Mattia sulla vita di Carola e a quel punto si sentì quasi il terzo incomodo di quel quadro bellissimo. 

Nessuno dei due aveva notato l'arrivo di Christian e solo qualche minuto dopo Mattia si girò e lo vide, in piedi con la testa china immerso nei suoi pensieri, con una faccia piuttosto triste e persa, ancora fermo sulla soglia della porta.

"Ehy Chri, tutto a posto?" chiese Mattia, avvicinandosi preoccupato, risvegliando l'altro dai suoi pensieri.

"Mh?" fece il moro alzando la testa, non avendo sentito quello che gli era stato chiesto, ma ignorando la domanda disse semplicemente di andare in sala che si iniziavano le prove per i passi a due e se ne andò ritornando in sala senza neanche aspettare il biondo.

"Visto? E' tutto inutile" disse Mattia con sguardo basso verso la ballerina. Lei lo abbracciò e gli lasciò un bacio sulla testa.

"Approfitta di questi passi a due, fidati di me" gli sorrise e poi lo salutò. 

Quando Mattia arrivo in sala, Christian era già pronto ed erano arrivati anche Umberto e Sebastian, mentre Todaro era andato via per lasciarli lavorare. Iniziarono dal passo a due per Christian. Ballavano una coreografia hip hop mescolata a modern su un remix di "Friends" dei Chase Atlantic. La canzone parlava di due ragazzi che parlavano di una relazione particolare che avevano, adesso andata distrutta. 

In effetti, era quello il significato della coreografia: due ragazzi che, nonostante fossero legati e avessero questo rapporto molto particolare, si allontanassero, senza mai più tornare indietro. 

A Christian faceva molta paura, lo metteva a disagio e la sua mente stava pensando ad un eventuale futuro che aveva lo stesso percorso. Era a dir poco terrorizzato. 

Mattia invece, al contrario di Christian, pensava che lo stessero già facendo un percorso del genere. Era diventato triste di botto, senza un apparente motivo. Il motivo reale? Si era reso conto in quel momento della loro situazione. 

Erano al centro della sala, uno da una parte della sala rispetto all'altra. Sebastian e Umberto si scambiarono uno sguardo stranito: era quasi impossibile lavorare con loro due perché non riuscivano a separarsi dal punzecchiarsi e dal ridere. Ma sorvolarono, almeno per il momento.

Appena Christian la vide, abbassò gli occhi. Un mix di sensazioni gli invase il cuore e gli provocò fitte allo stomaco: consapevolezza che sarebbe cambiato qualcosa, amore, amicizia, paura, terrore, tristezza. Fu un mix che lo sbilanciò abbastanza da far fatica a guardare in faccia Mattia. Anzi, non ce la fece proprio; tenne lo sguardo incollato sulle sue mani che se le stava torturando, fino a togliersi pellicine e crosticine varie e farle sanguinare lievemente. La parte più difficile da fare sarebbe stata il quasi bacio che si sarebbero dovuti scambiare, su un pezzo che recitava "and what the hell are we?", dove subito dopo ci si dovrebbe allontanare spingendosi via a vicenda. Quel pezzo bruciava sulla pelle di Christian, se lo sentiva troppo addosso, ma anche in qualche modo suo e fin troppo adatto alla loro situazione.