Prologo

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Pov narratore

Nella foresta tutto era tranquillo, gli alberi verdi sì innalzavano fermi perché non c'era un filo di vento.
In uno di questi, sostava su un ramo una ragazza, aveva il volto magro e pallido, il corpo snello e atletico.
Il viso era coperto in parte da una maschera bianca dipinta di sangue ormai secco, che lasciava solo intravedere un occhio con una crepa che si interrompeva continuando come una cicatrice.
I capelli erano di un bruno chiaro mossi, l'acconciatura era corta, ma con due ciocche che contornavano il volto, molto lunghe, come se non fossero state tagliate per anni, con una frangia.
Gli abiti erano semplici: indossava una maglia a maniche corte a retina nera, coperta da una felpa lunga quasi fino alle ginocchia, senza maniche, allacciata fino ai fianchi, con colletto alto, il tutto di colore blu notte, tenuta da una cintura.
Portava dei leggings neri corti e non portava le scarpe, ma i piedi erano fasciati sulle caviglie.
Era appoggiata a un ramo alto, sembrava dormire serena appoggiata al tronco, ma qualcosa stava cambiando: l'aria diventava tesa e gli alberi ondeggiavano nel vento; lei continuava a dormire ignara che qualcuno la stava osservando.

Pov osservatore

"Sta dormendo.
Che stanchezza. Dopo due giorni di attento spionaggio possiamo intervenire!
Povera ragazza non la invidio affatto per quello che l'aspetta; quando finirà nelle sue mani spererà di morire."
Guardo di nuovo verso il ramo dove riposava ma ...
- È scomparsa!
Dov'è andata?!- dico finché una voce cupa femminile risponde:
- Dietro di te- mi giro, vengo colpito e cado dall'albero, per fortuna riesco a cadere in piedi, ma senza neanche capire che succede, la vedo di fronte a me e dice:
- Ah! Sono così stanca di voi, perché non vi trovate un altro passatempo?-
Detto ciò, alza la gamba sinistra e mi colpisce nello stomaco; il colpo è così forte che crepa il terreno di cui pezzi volano e si forma una nube di polvere, eppure non sembrava così carico di forza il colpo, non pareva molto forte neanche lei, magra com'è!
Tossisco e da questi colpi di tosse esce del sangue che cola lateralmente sulle guance. Ricordandomi di non essere solo fischio e i miei compagni la circondano
" È spacciata!!!".
Gli occhi però diventano pesanti e svengo vedendo la ragazza di spalle pronta ad un combattimento.

(skip time)

Urla, continuo a sentire delle urla, "ma che succede?" apro lentamente gli occhi e quello che vedo è rivoltante.
Il terreno è coperto di cadaveri che riconosco come i miei compagni, armi attaccate agli alberi e per terra e poi vedo lei, colei che ha dato vita a questo orrore, mentre strozza una mia compagna coperta di sangue suo e degli altri, finché, prima di morire, dice qualcosa che non capisco ed infine muore tra le lacrime.
"Come ha potuto!?", penso mentre contemplo quell'inferno, poi la sua voce:
- sei sveglio quindi, bene.
Ora ascoltami bene...- dice mentre si avvicina, il terrore è nei miei occhi "Non posso morire ora no, no, no, Nooo
!" poi mi prende per la maglia mi solleva in piedi e continua il discorso di prima:
- tu dovrai andare dal tuo capo e dirgli che mi sono rotta di combattere contro i suoi scagnozzi, quindi voglio farla finita e digli anche che lo voglio incontrare dove tutto è iniziato, così da mettere un punto a tutto questo.
Capito?-
È incredibile il suo volto non mostra la minima emozione, mentre il suo tono fa trasparire una rabbia distruttiva.
Annuisco, mi lascia andare, si volta e se ne va camminando tra i cadaveri, io inizio a correre a fatica dalla parte opposta senza voltarmi " lei... lei è... è un vero mostro!!!!"

Pov narratore

Ormai quella foresta non è più tranquilla perché ha visto l'inferno, ormai gli alberi rimangono immobili e mai più sì muoveranno.
Lei non sa ancora, ma dicendo così ha dato inizio ad uno scontro che cambierà per sempre la sua vita.

CIAO!
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