dolore

111 3 0
                                    

{Your mind}
Percorrevo quel lunghissimo corridoio dell 8 piano.
Non c'era anima viva.
Era tutto buio.

X:"entra dentro!" Disse uno.
Teneva stretto un maschio sulla cinquantina, per poi buttarlo in malo modo dentro una delle stanze.

Non si senti più nulla.

X:"lasciami andare!" Urlò la stessa voce di prima.
Poi venne scaraventato fuori dalla porta per poi andare a sbattere la testa al muro.
Poco dopo usci lo stesso uomo che fu portato dentro.
Era ricoperto di sangue su tutto il viso e sui vestiti, teneva in mano un coltello.
X:"no,no ti prego. Ho una famiglia, non uccidermi" suplicava il primo.
Ma non ascoltò e andò dritto verso di lui e le tagliò la gola.

Perché lo aveva fatto?

Delle guardie vennero a prenderlo urlando al
Woki toki "reparto 8, il serial killer ha ucciso un dottore...ripeto, il serial killer ha ucciso un dottore"

Mi svegliai di soprassalto.
Avevo fatto un incubo.
No, non era un incubo sembrava la realtà, un ricordo.

Uscii dalla mia stanza e andai verso lo studio del dottor Roman.
T/n:"ehi ciao"
DR:"ciao t/n, siediti pure"
Mi sedetti nella sedia davanti alla sua scrivania.
DR:"come stai? Ti sei ripresa?"
T/n:"mh si, volevo parlarti"
Lui mi invitò a continuare a parlare.
T/n:"oh fatto un incubo, più che altro era il ricordo di qualcun'altro penso"
Dr:"parlamene"
T/n:"ero nella mia stanza, poi sono arrivate due persone uno era un dottore l'altro un serial killer, quest'ultimo ha ucciso il dottore e poi sono arrivati I socorsi dicendo che dovevano fermarlo"
DR:"mh, molto bene...succederà veramente penso"
T/n:"cosa? Quando?"
DR:"non lo so bene, se vuoi vengo con te"
Disse alzandosi, sinceramente non ero molto sicura di lui.
T/n:"va bene"

Percorrevamo i corridoio in silenzi la gente ci guardava male.
Fin quando non arrivammo nella mia camera.
Lui si sedette sul mio letto e io accanto a lui.
T/n:"sai, se vuoi puoi rimanere anche a dormire...mi sentirei più sicura" dissi sorridendo

"T/n"
T/n:"che vuoi?"
DR:"come?"
T/n:"non tu"
"T/n che piacere sentirti"
T/n:"chi sei?"
"Katherine"
T/n:"Katherine? No, no tu sei morta...come fai a parlarmi"
"Sono viva"
Rimasi bloccata.
Era viva?
T/n:"dove sei?"
"Dietro di te"

Pronta mi girai verso la porta.
Era lì, immobile che ci guardava.
Era piena di sangue che le gocciolava sui capelli sulle labbra e nei vestiti.
Con se aveva un coltello. Lo stesso del sogno.
Era lei in realtà quella che avevo sognato?

T/n:"Eri tu? Quella del sogno?"
K:"brava sorella"
T/n:"come fai a essere ancora viva?"
K:"kai"
T/n:"kai?"
K:"mi ha riportato in vita lui"
T/n:"come ha fatto?"
K:"trucco da stregoni"

DR:"t/n con chi stai parlando" mi chiese James vedendo che guardavo la porta.
T/n:"con mia sorella, Katherine"
Dissi ancora persa a guardare lei.
DR:"t/n cosa stai dicendo. Lei è morta. È nella tua mente"
K:"non ascoltarlo, mente"
T/n:"dice che tu menti"
DR:"guardami" disse prendendomi il viso per guardarlo.
DR:"lei non c'è "
Mi rigirai verso la porta.
Katherine non c'era più.
Aveva ragione lui, lei è morta. Era nella mente.

Mi guardai allo specchio. Ero pallida e poi qualcosa di liquido mi bagnò le guance.
Non erano lacrime normali.
Ma lacrime di sangue. I miei capelli bagnati e delle gocce di sangue colavano anche da li.
Per non parlare delle mie mani nello stesso stato.
Qualcosa mi colpì.
Un coltello. Quel coltello.
Era conficcato nel mio stomaco.
Non era il dottore lui era appena uscito dalla mia camera.
Chi era stato?

FATE "The winx saga" Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora