Wow,
Questo è il primo libro che finisco.
Ho sempre avuto tante idee che poi si perdevano nel marasma della mia testa, iniziavo carica a scrivere un libro e poi lo lasciavo a metà presa in nuovi eccitanti deliri artistici.
Questa storia è una storia strana, iniziata durante la quarantena quando per la prima volta mi sono ritrovata a provare il panico da foglio bianco. È iniziata quando non leggevo altro che Fanfiction della peggior specie su wattpad.
Come dicevo nel primo capitolo è sostanzialmente un esperimento, un esercizio per migliorarmi, per spezzare il cerchio.
Non ho mai scritto in prima persona e mai al presente. Ho letto così pochi libri di questo genere da non avere idea del perché io mi sia messa a scriverne uno vista la mia completa ignoranza sull'argomento.
Ho avuto momenti in cui non volevo continuare perché questa storia è stata un duro ostacolo che non rispecchia per niente il mio stile nella scrittura di solito quasi poetico che qui per qualche motivo non sono riuscita ad usare per nulla, semplicemente andava in vacanza ogni volta che io aprivo il quaderno per scrivere. Ho dovuto insomma riinventarmi uno stile di scrittura.
Tuttavia credo di essere soddisfatta del risultato e credo anche di dover concludere questa storia come desideravo concludere tutti i miei libri fin dalla tenera età di otto anni. Con i ringraziamenti.
Ringrazio Noemi che forse non c'è la fa più a starmi dietro ma che deve sapere di essere ormai un pezzo del mio cuore. Dunque grazie per aver letto questo libro e avermi continuato a incoraggiare senza mai smentire una delle milioni di idee che ti ho raccontato da quando questo viaggio è iniziato.
Ringrazio mio nonno per avermi assecondato nella mia pazza idea di divenire scrittrice quando avevo solo sei anni, piazzandomi davanti ad un computer per poter scrivere la mia prima storia, che temo non potrà mai vedere la luce.
Ringrazio i miei amici.
E poi modestamente ringrazio me stessa per essere riuscita a portare a termine questo progetto.
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un mondo senza adulti
Ciencia FicciónAnno 2106: diversi decenni fa il mondo è stato colpito da un virus alieno che uccide chiunque abbia più di 20 anni. Jessica è sempre stata lontana da tutto questo ha vissuto tutti i 16 anni della sua vita in una delle poche città sottoterra nate pe...