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IZUKU POV'S:
Hey ciao io sono Izuku Midoriya, abito in un appartamento in California a Los Angeles che condivido con i miei due migliori amici, Shinso Hitoshi e Tomura Shigaraki.
Tra pochi giorni inizia l'estate qui a Los Angeles e tutti e tre stiamo finendo di preparare le valige per il nostro trasferimento in Giappone a Tokyo.
Sapete abbiamo trovato uno studio dove io potrò occuparmi dei piercing, Shinso di tatuare, mentre, Tomura si occuperà dell'ordinare e sistemare tutto il necessario che ci servirà per lavorare; sapete Tomura tende a essere super organizzato e un pò perfezionista; anzi direi fin troppo perfezionista.
Però, comunque prima di tutto ciò dovrei raccontarvi cosa ci sta facendo abbandonare la splendida California per ritornare nella nostra città natale nonché Tokyo.

(SKIP TIME ESTATE PRECEDENTE)

IZUKU POV'S:
Siamo appena partiti per il Giappone, più precisamente per Tokyo, per fare una vacanza, dove alloggeremo per qualche mese in un appartamento che abbiamo preso in affitto in centro città. Una sera non sapendo cosa fare siamo usciti per una passeggiata e, abbiamo scoperto che a pochi isolati dal nostro appartamento, si stava svolgendo l'inaugurazione dell'apertura di una nuova discoteca.
Presi così dalla voglia di divertirci e passare una bella serata decidemmo di entrare.
Una volta arrivati dinanzi all'entrata del locale trovammo un ragazzo alto, con gli occhi color ghiaccio, i capelli neri, delle bruciature sul viso e svariati piercing. Era vestito con degli anfibi, dei jeans strappati neri, una maglietta a maniche corte del medesimo colore, con su stampata la scritta "STAFF" di un colore giallo fluo, da cui intuì subito che si trattava del buttafuori.
Una volta entrati nel locale fummo travolti dalla musica assordante a tutto volume, io notai subito un palco non troppo grande dove al di sopra di esso vi si trovava una console da DJ e ovviamente il DJ che faceva degli ottimi remix e metteva delle canzoni veramente strepitose; poi adocchiai anche il piano bar.
Lo feci notare ai miei due amici richiamando la loro attenzione e ci avvicinammo tutti e tre al piano di marmo grigio chiaro per ordinare da bere. A servire i drink vi era una ragazza di media statura, dai capelli corti, neri, occhi verdi e degli occhiali da vista tondi dorati; si avvicinò a noi e ci chiese:
<Cosa vi porto da bere ragazzi?> domandò gentilmente.
I:<Per me della tequila.>
S:<Per me del barbon>
T:<Per me un rum e cola con ghiaccio.>
<Arrivano subito!>finì di dire con un sorriso.
I nostri ordini non tardarono molto ad arrivare e li buttammo giù in un solo sorso. Ci guardammo un pò intorno, poi riportammo la nostra attenzione al piano bar, o meglio io e Shinso, che continuammo a bere per tutta la sera fino a tal punto da non riuscire a reggerci in piedi, così da dover costringere Tomura a riportarci a casa, com'era solito fare tutte le volte che esageravamo. Tomura ci sorreggeva entrambi facendoci appoggiare alle sue spalle, ma ad un certo punto, anche non essendo del tutto lucido, notai che qualcuno si stava avvicinando a lui..

DABI POV'S:
Erano le 2:20 del mattino e tra 10 minuti sarebbe finito il mio turno.
Prima all'entrata ho notato 3 ragazzi: uno con i capelli e gli occhi verdi con delle lentiggini sul volto, uno con i capelli e occhi viola con delle occhiaie, e infine uno con i capelli celestini e gli occhi rossi, anch'esso con delle occhiaie e una piccola cicatrice sul labbro; quest'ultimo catturò particolarmente la mia attenzione.
Nel mentre che mi ero assorto nei miei pensieri ripensando a quel ragazzo arrivò Jin un mio collega per darmi il cambio.
J:<Hey Dabi come va?>chiese.
D:<Bene grazie, tu?>risposi.
J:<Tutto tranquillo come al solito>
D:<Ora se non ti dispiace io entro un'attimo a prendere un drink e poi torno a casa>dissi.
<Ci vediamo domani>conclusi.
J:<A domani Dabi.>disse chiamandomi con il soprannome che uso a lavoro..
Una volta all'interno del locale mi avvicinai al piano bar ed ordinai del whisky con ghiaccio, nonché il mio drink preferito. Finito di sorseggiare il contenuto del bicchiere che avevo in mano; notai in lontananza il ragazzo celestino che aveva attirato fin dal momento in cui l'avevo visto la mia attenzione, cercava di sorreggere i due ragazzi che avevo visto insieme a lui all'entrata qualche ora fa.
Notai che il viola e il verde non si reggevano in piedi, mentre il celestino barcollava un pò, così mi incamminai nella loro direzione. Una volta raggiunto il celestino mi rivolsi a lui dicendo:<Serve aiuto?>.

TOMURA POV'S:
Mentre aiuto questi due imbecilli, che, come al solito quando iniziano a bere non si sanno regolare. Nonostante fossi leggermente brillo mi accorsi che qualcuno mi stava venendo in contro, solo dopo riuscì a identificare la persona che veniva nella mia direzione, era quel ragazzo che abbiamo visto all'entrata del locale, il buttafuori, si avvicinò a me e disse:
D:<Serve aiuto?>
T:<No grazie, ce la faccio, non è la prima volta che devo riportare entrambi a casa. Eppoi non abitiamo molto lontano da qui.>
D:<Se vuoi vi posso dare un passaggio(?)>
Per via della stanchezza risposi con un <Mhh va bene, in fondo perché no(?)>
D:<Venite vi accompagno alla mia macchina così vi porto a casa.>
Ci avviammo in direzione del veicolo del corvino che mi aiutò a far sedere Izuku e Shinso nei sedili posteriori, mentre io mi sedetti davanti nel sedile del passeggero, diedi l'indirizzo del nostro appartamento al corvino, appoggiai la testa al finestrino e mi godetti quei 15 minuti di auto.
Una volta arrivati, ringraziai il corvino del passaggio e aiutai Shinso e Izuku a scendere dal veicolo e a fare quei pochi metri che ci avrebbero permesso di raggiungere il nostro appartamento, ma purtroppo fallii miseramente nel mio intento di portare i miei due amici dentro casa, così il ragazzo sconosciuto si offrì nuovamente di aiutarmi ed io senza ormai alcuna scelta accettai.
Invitai il corvino a entrare in casa per ringraziarlo dell'aiuto che mi aveva offerto e lo feci accomodare sul divano.
T:<Ti andrebbe una tazza di caffè?>gli chiesi, anche se alla fine erano quasi le 3 del mattino.
D:<Si, avrei proprio bisogno di un caffè.>disse.
Presi la caffettiera e misi dell'acqua alla base di essa, misi il filtro e poi il caffè in polvere, chiusi la caffettiera e la misi sul fornello acceso della cucina. Nel mentre che il caffè saliva incominciammo a parlare del più e del meno.
Una volta pronto il caffè, presi due tazzine dalla mensola della cucina e versai l'intruglio al suo interno porgendo poi una tazzina al corvino e sedendomi al suo fianco sul divano.
D:<Grazie.>disse mentre iniziava a sorseggiare quell'intruglio amaro, poiché non ci aveva messo nemmeno un cucchiaino di zucchero.
T:<Di nulla.>risposi.
Bevemmo con calma il nostro caffè, e dopodiché ci fù silenzio per qualche istante, poi presi nuovamente parola.
T:<Sai non ti ho ancora chiesto come ti chiami.>dissi.
D:<Mi chiamo Touya, però mi faccio chiamare Dabi.>disse finendo di sorseggiare l'intruglio amaro rimasto nella tazzina.
T:<hm, oke Dabi(?)>dissi.
<Comunque, ti ringrazio ancora per l'aiuto che mi hai dato con quei due, e per il passaggio che ci hai dato.>finii.
D:<Nessun problema, tanto non avevo altro da fare.>disse con tutta la calma e l'apatia di questo mondo.
T:<Io invece sono Tomura comunque.>dissi ricordandomi di non essermi ancora presentato.
Una volta finito il caffè mi alzai dal divano per ritirare le tazzine che erano state posate sul tavolino di fronte a noi per poi riporle nel lavandino e lavarle l'indomani appena mi fossi svegliato.
Ad un tratto mi sentii osservato, e capii subito che gli occhi puntati su di me erano quelli dell'unica persona presente insieme a me in quella stanza. Dabi o meglio dire Touya mi stava osservando, mi girai lentamente e gli feci l'accenno di un sorriso domandandogli se gli servisse qualcosa, ma lui negò con la testa.

𝐀𝐧𝐠𝐨𝐥𝐨 𝐦𝐞:
Allora spero che questo primo capitolo vi piaccia, so di essere un principiante, ma la mia intenzione è quella di scrivere al meglio possibile questa storia. Non prometto aggiornamenti regolari, cercherò di essere il più attivo possibile, tengo veramente tanto a sapere che cosa voi lettori e lettrici pensiate, mi raccomando fatevi sentire nei commenti e le stelline se volete. Un saluto da una persona con poca sanità mentale ;)

𝙸𝙽𝙰𝚂𝙿𝙴𝚃𝚃𝙰𝚃𝙾 - IN PAUSA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora