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Mi sveglio la mattina stanco e pensieroso. Ho passato la notte a rigirarmi nel letto, non riuscivo a fare altro che pensare a quel maledetto ragazzo e di come sia irrotto nella mia vita. 

Prendo il pullman, Lana del Rey mi accompagna durante il viaggio, tranquillizzandomi e rilassandomi. 

Entrando in classe, non posso non notare Vincenzo, che si gira e mi guarda. Poco dopo si incammina verso di me. "Ei, posso parlarti?" le sua voce è insicura e tremolante. "certo dimmi" rispondo. Ci mettiamo in un angolo della classe per non catturare l'attenzione degli altri. 

" Tu sei amico di Samantha, vero?"

" Si(?)". Tutti sanno che io e Sam siamo migliori amici. Durante le lezioni non facciamo altro che parlare e spesso innervosiamo pure i professori. Fuori da scuola camminiamo in modo coordinato perché ci crediamo dei modelli e ci siamo pure scambiati l'account di Instagram.      La conosco dalle elementari e so ogni suo segreto più oscuro. Quindi si, mi considero un amico di Samantha.

"Ho notato che durante le lezioni mi guarda e sembra che flirti con me, spesso"  disse imbarazzato Vincenzo.

"Diciamo che ha una mezza cotta per te da quando sei arrivato, ma non ha il coraggio di confessartelo." rispondo in modo schietto.

"Oh, perfetto!" la sua voce è più sicura ora.

Samantha entra in classe 10 minuti dopo, preferisco non dirle nulla, voglio vedere come va avanti questa storia. 

Sono rimasto stupito quando ho scoperto che chiedeva per Samantha, sollevato, ma anche preoccupato allo stesso tempo... non riuscivo a capire se fosse una cosa positiva o meno.

Mi accorgo solo dopo, durante la noiosissima lezione di matematica, che Vincenzo mi aveva inizialmente chiesto di parlare dopo scuola, uscendo assieme.

"Vincenzo, ma dopo usciamo comunque?" La mia improvvisa domanda lo fa sobbalzare per un attimo. "mh... magari un altro giorno". Non rispondo, ma lo guardo male.

Uscendo da scuola noto l'assenza di qualcuno al mio fianco... di Sam. Mi giro attorno e noto che si sta avviando verso un parco vicino alla scuola, insieme a Vincenzo. L'istinto è quello di correre e di fermarla. Samantha è molto ingenua, non conosce i rischi del uscire con un ragazzo bello e popolare , in quanto quest'ultimi spesso fanno brutti scherzi a ragazze come lei (cosa che io non ho MAI fatto). Mi rendo conto però che Sam è una bella ragazza, ha dei lineamenti perfetti e i suoi lunghi capelli riccioli sono incantevoli. Per non parlare del suo fisico a clessidra!                       Mi stupisco spesso che nessuno sia attratto da lei.

Li seguo, si siedono in una panchina. Sam ride ad ogni parola di Vincenzo, i miei insegnamenti sul come comportarsi in presenza di un ragazzo non sono serviti a molto, a quanto vedo. Parlano per almeno 10 minuti, mi annoio aspettando qualcosa di inaspettato. Ad un certo punto, lui le mette una mano sulla coscia e poco dopo le loro lingue sono nella bocca dell'altro. Si baciano per 3 minuti circa. Sam è felice, non lo mai vista sorridere in quel modo, era attratta, molto.

Si alzano e si incamminano nuovamente. Dopo qualche minuto noto che sono diretti verso casa di Sam. Inizio a preoccuparmi ma cerco comunque di seguirli senza farmi notare, nascondendomi dietro ai cassonetti e dietro alle macchine.

Loro sono in casa. Il mio telefono nel frattempo squilla. Sullo schermo leggo "Mamma" e rispondo.

"Si può sapere dove sei finito è da mezz'ora che ti aspetto!" la sua voce è talmente alta che devo allontanare il telefono dall'orecchio. "si mamma scusa, sono con alcuni amici a mangiare una pizza. Tra un'oretta torno." "Ne riparliamo do" chiudo la chiamata impedendole di finire la frase.

Riesco ad entrare a casa di Sam dal retro dato che nascondono una chiave sotto uno gnomo da giardino. Entrando in casa, sento dei gemiti. Mi viene il ribrezzo. Li Intravedo attraverso una porta socchiusa, lui è sdraiato e questa volta noto i suoi tatuaggi, è sudato, i suoi muscoli sono tesi e la bocca aperta emette suoni. Sam sopra di lui, nuda.

Sono sconvolto, Samantha non aveva mai fatto sesso prima d'ora e vederla così coinvolta e sicura di sé mentre perde la sua verginità, con un compagno di classe, mi stupisce.

Mi scende una lacrima dall'occhio destro. Non ne capisco il motivo. Gelosia? Tristezza? Rabbia? Non so cos'è ma di sicuro qualcosa è.

Il mio telefono squilla, lo spengo il più velocemente possibile, non sento più i loro versi. Scappo, ma mi dimentico di chiudere la porta di casa...

Him- Vinnie HackerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora