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Corro via da casa di Sam, prendo il primo autobus e ritorno a casa. Nell'entrare mia mamma mi fa una ramanzina, ma ero talmente scosso da ciò che avevo appena vissuto che non la ascoltai minimamente. Entro in camera, mi sdraio e controllo il cellulare. Un nuovo messaggio da Sam. il cuore inizia a battere fortissimo e mi manca il fiato. 

"Non crederai mai a quello che mi è successo oggi!" tiro un sospiro di sollievo. "Devo raccontarti tutto e ora!". "Va bene, ci vediamo in piazza dopo" rispondo.

Aspetto un paio di orette prima di uscire, mia mamma è ancora molto arrabbiata. Non capita spesso che mi sgridi, ma quando lo fa, diventa una belva. Diventa insopportabile.

Esco di casa velocemente e senza fare rumore. Mi incammino verso la piazza. Arrivato nel luogo d'incontro vedo Sam seduta in una panchina. La raggiungo e mi siedo vicino a lei senza salutarla. "Ho scopato" la prima cosa che si è degnata a dire. "OH, DAVVERO?" faccio finta di essere stupito. "Si con Vincenzo", "come è stato?" le chiedo "stupendo, sono venuta e non ha fatto male. Stavamo continuando con il secondo round ma qualcuno ci ha interrotto. Pensavo fossero i miei ma scendendo in salotto non c'era nessuno. Vinnie è riuscito a scappare dalla porta sul retro."

In quel momento capisco che forse non si erano nemmeno accorti della porta aperta dall'agitazione.

"Complimenti" le dico. " Non ti vedo molto entusiasta" ribatte Sam, "invece sono molto felice per te" concludo e me ne vado. Lei mi guarda sbalordita. Mi aveva appena raccontato una sua esperienza molto intima e io avevo dimostrato poco interesse. Solitamente quando mi racconta cose sue personali sono molto incuriosito e faccio molte domande.

Inizia una nuova giornata, e come ogni giorno da due mesi circa, svolgo la solita routine. Entro in classe da solo. Sam non mi parla, Vincenzo la ignora e in classe c'è una strana tensione. 

"Ieri l'ho sfondata" afferma Vincenzo. "Ok" gli rispondo. Perché mai dovrebbe interessarmi e perché lo dice vantandosi?

Passano le settimane, Io e Sam parliamo poco dopo quell'incontro, si è allontanata molto per nessuna ragione comprovata. 

Il nostro caro Vincenzo invece è diventato un vero e proprio puttaniere. Samantha era solo all'inizio della lista delle ragazze da scopare. Elsa, Gaia, Chiara e altre due ragazze si sono trovate sotto le coperte assieme a Vincenzo. A scuola era lodato da tutti i ragazzi  mentre le ragazze speravano di essere le prossime prescelte. 

Sam è cambiata in peggio da quando ha scoperto che Vincenzo l'ha solamente usata. In classe non rivolge a nessuno la parola e spesso è assente.

Non è un periodo facile nemmeno per me. Io e Sam ci siamo allontanati, a scuola ormai nessuno si ricorda di me e a casa abbiamo problemi economici. Potrebbe andare molto meglio...


Altre settimane passano, nulla migliora. A scuola tutti notano le assenze di Vincenzo. Dopo ben 10 giorni di giustificata "malattia" ritorna a scuola. Questa volta è diverso, cammina con la testa bassa e cerca di non farsi riconoscere. 

"Abbiamo un'uscita in sospeso" mi dice con la voce bassa "ah, vero". " Usciamo dopo scuola, ti va?" chiede sempre con voce insicura, "ok" rispondo.

Dopo aver avvisato mia mamma del mio rientro a casa posticipato, ci incamminiamo verso il parco e casualmente ci sediamo nella stessa panchina in cui si erano seduti lui e Samantha. 

Mi guarda negli occhi e mi dice: "volevo scusarmi". "per cosa?", "per tutto." risponde in modo sicuro. Accetto le sue scuse. Dopodiché mi spiega il motivo per il quale si è portato a letto così tante compagne. Ha fatto una scommessa con alcuni ragazzi, doveva riuscire a fare sesso con almeno 10 ragazze entro 2 mesi, per dimostrare di essere un vero uomo. Mi sembrava una giustificazione insensata, ma la accetto. 

Parliamo a lungo, ridiamo e scherziamo. Mi sentivo bene. Poi stiamo in silenzio per qualche minuto guardando il vuoto.

Ad un tratto sento la sua grande mano appoggiata sulla mia coscia destra, mi giro di scatto e lui colse l'occasione per darmi un bacio a stampo. Rimasi sconvolto. "Perché l'hai fatto? chiedo nervosamente. "Pensavo ti piacessi" risponde rattristato Vincenzo. Balbetto qualche frase senza senso e scappo subito via. Vincenzo mi rincorre, ma io sono più veloce. L'ho seminato. 

Mi siedo sul marciapiede e scoppio in lacrime come un bambino.

Him- Vinnie HackerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora